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«La Palestina e il suo popolo non sono soli», manifestazione a Lugano

«Rafah era stata definita "zona sicura". E invece in un solo raid ci sono stati almeno 45 morti innocenti», hanno ricordato i presenti, in corteo dall'USI a Piazza della Riforma
© Silvano D'Alessandro
Red. Online
01.06.2024 17:13

Hanno suscitato un’ondata di sdegno e di condanna a livello internazionale i raid israeliani sulla città di Rafah che, secondo i funzionari sanitari locali, hanno ucciso almeno 45 palestinesi. Civili – tra cui donne, bambini e anziani – che sono morti uccisi dalle fiamme scoppiate all'interno nelle tende allestite per ospitare gli sfollati. Per «dimostrare che la Palestina e il suo popolo non sono soli», il Coordinamento unitario a sostegno della Palestina ha organizzato una manifestazione anche a Lugano.

Il corteo è partito attorno alle 15.00 dal prato dell'Università della Svizzera italiana (USI) e si è diretto verso il centro città. Circa 350 le persone presenti, secondo gli organizzatori. «Rafah era stata definita "zona sicura". E invece in un solo raid ci sono stati almeno 45 morti innocenti», è stato ricordato.

La manifestazione è quindi giunta in Piazza della Riforma, dove si sono aggiunti altri sostenitori e curiosi e dove è stato organizzato un concerto.

Il Coordinamento unitario a sostegno della Palestina è nato a fine ottobre 2023. «Denunciamo e condanniamo tutta l’ipocrisia degli USA, dell’Europa e di tutti i paesi (Svizzera compresa) – si poteva leggere nel volantino dello scorso 28 ottobre – che accusano di terrorismo la resistenza palestinese mentre hanno sostenuto e sostengono l’occupazione e i crimini di guerra israeliani. Noi invece denunciamo tutte le uccisioni dei civili, sia israeliane che palestinesi, e denunciamo tutti i crimini di guerra, quelli di ieri e quelli di oggi». Il 2 dicembre a Lugano, è stato organizzato un corteo pro-Palestina a cui ha partecipato anche l’imam di Lugano Samir Radouan Jelassi. Il 24 gennaio alla stazione FFS di Bellinzona è andato in scena un flash mob per «mostrare alle persone con un gesto simbolico come stanno morendo i bambini in Palestina, sdraiati per terra». Il 10 febbraio si è svolta a Chiasso la «marcia per la Palestina» alla quale hanno partecipato una sessantina di persone. Giovedì 14 marzo, poi, il flash mob davanti al McDonald’s di Lugano. Il 10 maggio un presidio di solidarietà per chiedere un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e solidarizzare con i movimenti studenteschi in corso in diversi atenei svizzeri è andato in scena alla stazione di Lugano. Sei giorni dopo, il Coordinamento ha partecipato alla manifestazione organizzata all'USI dal collettivo SOA il Molino. Martedì sera, il 28 maggio, in Piazza Riforma un presidio ha ricordato le 45 vittime del bombardamento a nord della città di Rafah.

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