La passione di Botticelli e Leonardo? La cucina

Forse è soltanto una favoletta rinascimentale. Ma è così preziosa che sarebbe un peccato non raccontarla. I protagonisti di questa storia che ci fa viaggiare indietro nel tempo riportandoci nella Firenze del Quattrocento sono illustri: Sandro Botticelli e Leonardo da Vinci. Il primo, messaggero nell’arte di grazia e di bellezza senza tempo; il secondo, scultore, pittore, inventore, genio poliedrico.
I due artisti avevano una passione in comune: quella per la cucina. Lo scoprirono mentre imparavano il mestiere dell’arte nella bottega del Verrocchio, uno dei più grandi scultori del Rinascimento. Più l’amicizia tra i due rinvigoriva, più l’amore per il cibo cresceva. Perciò decisero di aprire insieme un’osteria a Firenze.
La leggenda narra che alle «Tre rane di Sandro e Leonardo» non si mangiava come in tutte le altre osterie. Il menu era scritto da destra a sinistra dal mancino Leonardo mentre immagini e schizzi disegnati dal suo amico Botticelli descrivevano le pietanze. La ribollita, l’arista, baccalà ranocchi fritti. Le ricette erano tante e portavano la firma soprattutto di Leonardo. Le sue specialità non venivano servite nelle quantità pantagrueliche tipiche dei banchetti del tempo, bensì in dosi ridotte e disposte in modo particolare sul piatto. Il Grande Maestro voleva rivoluzionare pure il modo di mangiare a tavola: ma la sua «nouvelle cuisine» ante litteram non venne capita.
L’osteria ebbe vita breve e fece perdere le tracce di sé nella storia, tanto che oggi non si sa se sia mai davvero esistita. Poco importa: rimane la passione (vera) per la cucina che accumunava i due grandi artisti.
Oggi la tradizione culinaria fiorentina vede protagonisti tanti piatti come la bistecca fiorentina, la pappa al pomodoro, la zuppa di pane raffermo e fagioli, il cacciucco e il lampredotto. Per assaggiare queste prelibatezze, il Mercato Centrale di San Lorenzo è il posto ideale. È situato tra via dell'Ariento, via Sant'Antonino, via Panicale e piazza del Mercato Centrale.
Non lo si nota subito. All’esterno, l’edificio che accoglie lo storico mercato coperto è semi nascosto dalle numerose bancherelle, ma all’interno si rivela in tutta la sua bellezza.
Il piano terra è dedicato ai banchi che vendono prodotti da cucinare a casa, il primo piano invece ospita locali che cucinano delizie da consumare sul posto.
Non appena si varca la soglia del mercato, i profumi che si avvicendano e si mescolano sono irresistibili. Se intendete affrontare un viaggio a Firenze tra gastronomia ed arte, non dimenticatevi dei capolavori dei due Maestri con la passione per i fornelli.
Gli Uffizi custodiscono le opere più importanti di Sandro Botticelli. Tra i quadri di maggior rilievo del grande pittore ci sono «La Primavera» e «La Nascita di Venere», una delle opere d’arte più amate e famose al mondo.
In un’altra meravigliosa sala del famoso museo fiorentino sono in mostra le uniche tre opere originali di Leonardo che si trovano nella capitale toscana. Si tratta dell’Annunciazione, dell’Adorazione dei Magi e del Battesimo di Cristo. Quest’ultima tela è stata eseguita da Leonardo proprio negli anni durante i quali lavorava in bottega insieme a Botticelli. Un’opera talmente sublime che il suo maestro Verrocchio, sopraffatto dalla superiorità dell’allievo, da lì in poi abbandonò per sempre la pittura.