La polizia si esercita all'Eden: ragazzini rubano le armi e sparano
No, quanto avvenuto mercoledì pomeriggio all’ex albergo Eden di Paradiso non è una notizia che ci capita tutti giorni di verificare. Durante «un’esercitazione ordinaria» della Polizia cantonale – recita un comunicato diffuso quest'oggi – una decina di minorenni si è introdotta abusivamente nell’edificio da una porta-finestra. Successivamente alcuni di loro si sono impossessati di due pistole d’ordinanza cariche depositate in una zona di sicurezza delimitata. Dopodiché due ragazzi, per ragioni che l’inchiesta dovrà stabilire, hanno esploso entrambi un colpo contro il muro. Secondo quanto abbiamo potuto appurare, si è trattato di colpi veri: i ragazzini si sono infatti impossessati delle pistole di servizio degli agenti (verosimilmente delle Glock 17 in calibro 9 millimetri), i quali nel frattempo stavano utilizzando le armi da esercizio, con proiettili a salve.
Le due pistole sottratte sono poi state gettate nel lago. I ragazzi, di età compresa tra i 13 e i 15 anni, sono stati fermati dagli agenti sul posto e poi interrogati. Non si lamentano feriti e le pistole sono state recuperate. Per quanto riguarda le responsabilità dei giovani, a far luce sui fatti ci penserà la Magistratura dei minorenni, mentre la gestione dell’esercitazione e il rispetto delle relative norme di sicurezza sono oggetto di verifiche amministrative disposte internamente alla Polizia cantonale.
Le domande aperte
L’Eden è da tempo usato per l’addestramento delle forze speciali. «La Polizia cantonale, anche per ragioni di sicurezza, effettua regolarmente esercitazioni in strutture in disuso quali quella di Paradiso», ci conferma il capitano Andrea Cucchiaro responsabile del Reparto interventi speciali (RIS). Sempre all’ex Eden, il 28 settembre 2021 il Reparto interventi speciali della Polizia cantonale aveva effettuato un’esercitazione con un elicottero. Ma quello di mercoledì è stato un normale addestramento: «Si è trattato di un’esercitazione ordinaria della Polizia cantonale».
Sul tavolo restano alcune domande: come mai armi d’ordinanza cariche sono state lasciate incustodite? Quando vengono effettuate queste esercitazioni, l’area (quindi l’edificio) non dovrebbe essere resa inaccessibile? In risposta al primo quesito, la Polizia cantonale ci ha scritto che «in quest’ambito sono in corso verifiche amministrative sul rispetto delle norme di sicurezza da parte dei responsabili dell’esercitazione», mentre per la seconda domanda si è limitata a confermare che «i giovani si sono introdotti abusivamente nello stabile, in disuso e non aperto al pubblico, da una porta finestra».
Precedenti balneari
Secondo informazioni da noi raccolte sul posto, non è la prima volta che qualcuno s’introduce abusivamente nella proprietà dell’Eden dopo la sua chiusura, avvenuta ormai sei anni fa. È capitato ad esempio la scorsa estate, quando alcune persone sono entrate per raggiungere la piattaforma galleggiante di fronte all’hotel e farsi un bagno più trasgressivo del solito. Da allora il varco principale è stato fatto chiudere, ma raggiungere almeno la terrazza esterna che dà sul Ceresio è ancora piuttosto facile: basta scavalcare un cancelletto. E quella probabilmente la via seguita dai minorenni protagonisti dell’ultima scorribanda, che sono riusciti a penetrare nello stabile attraverso una porta-finestra. Da fuori, nel salone che un tempo era il fiore all’occhiello della struttura, si possono vedere diversi vetri rotti. Qualcuno tempo fa è riuscito a entrare anche nel blocco a monte della strada, e chi gestisce l’edificio ha dovuto far mettere una grata di metallo.
Ma a che punto è il progetto di ricostruzione dell’Eden? La scorsa estate è stata pubblicata una domanda preliminare per la realizzazione dell’Eden Lake Resort Paradiso (un residence quindi, non più un albergo) demolendo gli stabili a monte e ampliando quelli sul lago. Si tratta di una domanda preliminare, come detto, per capire se le nuove volumetrie saranno approvate. Se sì, verrà chiesta la licenza per costruire.
Se l’esercitazione finisce male
Non è inusuale che edifici abbandonati vengano utilizzati per esercitazioni: uno di questi luoghi era l’ex postribolo Monnalisa di Cadenazzo, ma il 17 giugno 2021, proprio nel corso di un'esercitazione delle forze speciali dell’Esercito, il bordello era stato devastato da un incendio.