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«La regione di Zaporizhzhia attaccata quasi 100 volte in 24 ore»

Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale – Lavrov: «Risolveremo la situazione in Ucraina attraverso la Carta delle Nazioni Unite» – Seul potrebbe inviare armi all'Ucraina – La Cina sostiene l'UE sul riavvio dei colloqui di pace – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La regione di Zaporizhzhia attaccata quasi 100 volte in 24 ore»
Red. Online
19.04.2023 06:26
00:10
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Esplosione nei cieli di Kiev: «Caduto un satellite NASA»

Il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, ha riferito che l'allarme aereo risuonato a Kiev questa sera è dovuto alla «caduta di un satellite spaziale della NASA». «Intorno alle 22, nel cielo di Kiev è stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante. Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della NASA. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l'allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione», ha dichiarato Popko citato sul Telegram dell'amministrazione militare di Kiev.

L'allarme sulla capitale e l'omonima regione è durato quasi un'ora. Dopo le sirene, l'amministrazione regionale di Kiev aveva riferito che «un bersaglio aereo è stato rilevato nel cielo» con le forze di difesa aerea «in allerta».

Diversi video poi pubblicati sui social media hanno immortalato l'esplosione di un oggetto che le autorità sostengono essere il satellite NASA.

Il fenomeno ha scatenato anche qualche meme su Twitter con gli utenti che hanno scherzato sulla possibilità che si trattasse di un ufo. Il capo dell'ufficio presidenziale ucraino aveva inizialmente riferito sui suoi social: «Non preoccupatevi degli Ufo. Questa è la nostra difesa antiaerea», per poi cancellare il post qualche minuto dopo. Ad allarme rientrato, Yermak ha poi postato un messaggio con le emoji di un'antenna e un Ufo.

20:52
20:52
Il DFAE vuole intervenire presso l'ambasciatore russo per le minacce alla NZZ

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) vuole intervenire presso l'ambasciatore russo, in quanto considera inaccettabile che l'ambasciata russa abbia minacciato un giornalista della «Neue Zürcher Zeitung» di conseguenze giudiziarie in Russia.

Ciò verrà «comunicato senza mezzi termini» all'ambasciatore russo, ha scritto il DFAE su Twitter. Non è ancora chiaro se il diplomatico sarà convocato o se ciò avverrà per iscritto, ha dichiarato il Dipartimento su richiesta della Keystone-ATS.

La questione riguarda una dichiarazione dell'ambasciata russa a Berna riguardante un articolo della NZZ. Nella nota l'autore del pezzo viene citato per nome e viene informato sulle disposizioni di diritto, incluse le pene, che potrebbero essere applicate alle sue dichiarazioni in Russia. In base a ciò, il giornalista rischierebbe una pena pecuniaria, i lavori forzati o una pena detentiva di diversi anni.

L'articolo contestato dall'ambasciata russa trattava, tra l'altro, della resistenza nella città di Melitopol, nella regione dell'Ucraina sudorientale di Zaporizhzhia: «tra le azioni di guerriglia relativamente pacifiche c'è il fatto che le donne della città hanno distribuito biscotti con lassativi ai soldati russi», si leggeva per esempio nel servizio.

La dichiarazione dell'ambasciata russa afferma che il vocabolario scelto nell'articolo mira a giustificare il terrorismo. Inoltre, l'autore avrebbe riportato «le invenzioni e le dicerie più ridicole», come l'episodio dei pasticcini.

19:54
19:54
USA: nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina da 325 milioni

È di 325 milioni di dollari il nuovo pacchetto di aiuti americani all'Ucraina. Lo riporta il New York Times citando il Pentagono. Il pacchetto includerà fra l'altro munizioni per i sistemi lanciarazzi Himars e mine anticarro.

19:00
19:00
Casa Bianca: «Nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina»

Gli Stati Uniti annunceranno oggi un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.

18:55
18:55
L'Ungheria autorizza il transito dei cereali ucraini

Dopo un divieto molto criticato dall'UE, le autorità ungheresi hanno dato il via libera, condizionato, all'importazione di cereali ucraini. Lo ha annunciato il sottosegretario del ministero dell'Agricoltura dopo consultazioni con i responsabili ucraini.

È autorizzato, stando al delegato del governo di Orban, solo il transito: i camion e i treni merci che trasportano il grano devono attraversare e lasciare il Paese. Un sistema elettronico di sorveglianza controlla il loro itinerario.

14:18
14:18
«Ancora bombe su Kherson, ci sono due feriti»

Il nemico continua a bombardare la regione di Kherson e l'intensità degli attacchi è aumentata negli ultimi giorni. Lo sostiene il vicepresidente del consiglio regionale di Kherson Yury Sobolevsky, citato da Ukrinform.

Sobolevsky ha spiegato che l'ultimo bombardamento è avvenuto pochissimo tempo fa e che ci sarebbero due feriti.

«Rimane una situazione di sicurezza molto difficile. A partire da ora, i bombardamenti continuano, anche a Kherson. L'ultimo bombardamento è terminato letteralmente 15 minuti fa. Al momento, abbiamo due persone che hanno cercato assistenza medica: sono ferite dai bombardamenti», ha dichiarato Sobolevsky.

14:02
14:02
«Un drone ucraino ha attaccato la regione russa di Bryansk»

L'ufficio di registrazione e arruolamento militare del distretto di Novozybkov, nella regione russa di Bryansk, è stato attaccato da un drone ucraino durante la notte. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione Alexander Bogomaz.

«Le forze armate ucraine hanno attaccato l'edificio dell'ufficio di registrazione e arruolamento militare del distretto urbano di Novozybkov con l'aiuto di un drone. Non ci sono stati feriti, le finestre dell'edificio erano parzialmente rotte. I servizi di emergenza sono sul posto» ha scritto Bogomaz.

Il media russo Baza ha pubblicato un video su Telegram in cui si mostra il bagliore e il suono dell'esplosione presumibilmente provocati dall'attacco del drone.

13:28
13:28
«Con i Patriot possiamo colpire i russi fino a 150 chilometri»

Il sistema missilistico di difesa aera Patriot, consegnato all'Ucraina da Berlino insieme alle sue munizioni, sarà in grado di abbattere i bersagli russi a una distanza massima di 150 km. Lo ha detto Yurii Ihnat, portavoce del Comando delle forze aeree dell'Ucraina, citato da Unian.

«Il complesso a lungo raggio sarà in grado di raggiungere obiettivi a una distanza massima di 150 km e questo consentirà di allontanare l'aviazione russa dai nostri confini», ha spiegato Inhat aggiungendo che «prima va in servizio di combattimento, meglio è».

Il portavoce del Comando delle forze aeree dell'Ucraina ha concluso osservando che se si tratta di una delle ultime varianti, ovvero il Patriot Pac-3, allora sarà anche in grado di abbattere missili balistici come l'Iskander-M a una distanza massima di 40 km.

13:11
13:11
Il Cremlino: «La Russia non usa navi spia nel Mare del Nord»

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha smentito le accuse dei media di alcuni paesi scandinavi secondo cui la Russia starebbe tramando sabotaggi alle strutture energetiche nel Mare del Nord e ha consigliato ai media occidentali di prestare maggiore attenzione alla necessità di indagare sugli attacchi terroristici contro i gasdotti Nord Stream.

«I media dei paesi citati (Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia - Tass) si sbagliano nelle loro conclusioni. Ancora una volta, preferiscono dare la colpa di tutto alla Russia senza un motivo», ha dichiarato Peskov, come riporta la Tass. «Preferiremmo che prestassero maggiore attenzione all'attacco terroristico ai gasdotti Nord Stream e alla necessità di un'indagine internazionale trasparente, urgente e ampia su questi atti di terrorismo e sabotaggio senza precedenti», ha aggiunto.

13:02
13:02
Confermati 8 anni e mezzo per l'oppositore russo Yashin

Il tribunale ha confermato in appello la condanna a otto anni e mezzo di reclusione dell'oppositore russo IIlya Yashin. La sentenza pronunciata in primo grado a dicembre «rimane invariata», ha detto il giudice.

Yashin, 39 anni, era stato condannato a dicembre da un tribunale di Mosca per aver denunciato l'offensiva in Ucraina ed è stato ritenuto colpevole di aver commesso il «reato» di diffusione di false informazioni sull'esercito russo.

12:52
12:52
«L'Ucraina ha ricevuto i sistemi di difesa Patriot Usa»

L'esercito ucraino ha ricevuto i primi sistemi di difesa aerea Patriot americani. Lo ha detto il ministro della Difesa di Kiev Oleksii Reznikov.

«Oggi i nostri splendidi cieli ucraini diventano più sicuri con l'arrivo in Ucraina dei sistemi di difesa aerea Patriot», ha twittato il ministro ucraino, ringraziando Stati Uniti, Germania e Paesi Bassi per «aver mantenuto la parola data».

12:31
12:31
«Sul grano ucraino serve un approccio europeo»

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è «consapevole» dei problemi scaturiti dalle importazioni di grano ucraino attraverso i corridoi verdi e nota però che serve «un approccio europeo».

Lo ha detto una portavoce della Commissione, sottolineando che nel pomeriggio il commissario per il Commercio Ue Valdis Dombrovskis sentirà al telefono i ministri dei cinque Paesi coinvolti e dell'Ucraina. L'esecutivo sta inoltre lavorando a misure d'intervento che comprendono un secondo pacchetto di aiuti da 100 milioni.

12:25
12:25
Budapest amplia il divieto d'importazione di merci ucraine

Il governo ungherese ha ampliato oggi il divieto temporaneo di importazione di prodotti agricoli ucraini, includendo miele, vino, pane, zucchero e una serie di prodotti a base di carne e verdure. L'elenco degli articoli da vietare è stato reso noto in un decreto governativo, dopo che sabato Budapest aveva annunciato una misura per bloccare l'importazione di grano, semi oleosi e diversi altri prodotti. Lo annuncia il portavoce del premier, Zoltan Kovacs.

«Le spedizioni in transito continueranno a essere consentite, ma saranno monitorate da mezzi elettronici e pattuglie: i trasgressori potranno essere multati fino all'intero valore della spedizione», ha sottolineato. Il divieto sarà in vigore fino al 30 giugno.

I giorni scorsi, Polonia, Ungheria e Slovacchia hanno vietato l'importazione di grano e altri prodotti alimentari dall'Ucraina, dopo che il crollo dei prezzi ha scatenato le proteste degli agricoltori locali (ma Varsavia ieri ha annunciato un accordo con Kiev sul transito dei prodotti attraverso il Paese, ndr). Anche la Bulgaria ha annunciato un divieto temporaneo sulle importazioni dei prodotti alimentari dall'Ucraina. La Commissione si è già detta contraria alle misure, dato che il commercio è di competenza esclusiva di Bruxelles.

12:12
12:12
«Fornendo le armi a Kiev, Seul sarà coinvolta nel conflitto»

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che un'eventuale fornitura di armi all'Ucraina da parte della Corea del Sud «significherà indirettamente un certo livello di coinvolgimento in questo conflitto». Lo riporta l'agenzia Interfax.

12:11
12:11
«Cina e Russia continueranno a sostenersi a vicenda»

I ministri della Difesa di Cina e Russia «hanno avuto scambi sinceri, approfonditi e proficui» e hanno pianificato di promuovere «scambi e cooperazione tra le rispettive forze armate nel prossimo futuro». Lo riferisce Pechino alla fine della missione a Mosca del suo ministro della Difesa Li Shangfu.

Le due parti hanno avuto «un approfondito scambio di opinioni sulla situazione della sicurezza internazionale e regionale e hanno ribadito che continueranno a sostenersi a vicenda su questioni relative ai reciproci interessi fondamentali e a resistere congiuntamente ai tentativi di forze esterne di interferire negli affari interni».

12:05
12:05
«La Germania ha consegnato il secondo sistema Iris-T a Kiev»

La Germania ha consegnato all'Ucraina il secondo dei quattro sistemi di difesa aerea Iris-T Slm promessi. Secondo quanto riporta Spiegel, la consegna di un sistema e di 16 missili sarebbe avvenuta pochi giorni fa, intorno al 16 aprile.

Il primo Iris-T era stato consegnato da Berlino lo scorso ottobre.

11:44
11:44
«Bombe russe su Vovchansk»

Il governatore della regione ucraina di Kharkiv, Oleg Synegubov, denuncia che due persone sono state uccise e altre due sono rimaste ferite in un raid aereo sulla città di Vovchansk. Lo riporta Novaya Gazeta Europa precisando che secondo le autorità locali l'attacco ha danneggiato due abitazioni e un mercato.

Le autorità ucraine denunciano bombardamenti anche a Petropavlivka, dove sarebbe rimasta ferita una persona, e a Dvorichna, dove una donna è stata ricoverata in ospedale per le ferite riportate.

11:23
11:23
La Cina sostiene l'UE sul riavvio dei colloqui di pace

La Cina sostiene l'Ue «nel promuovere il riavvio dei colloqui di pace» per l'Ucraina «il prima possibile, tenendo conto delle legittime preoccupazioni di tutte le parti e costruendo una sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile struttura».

Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, rispondendo ad una domanda sulle indiscrezioni secondo cui il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe incaricato i suoi consiglieri diplomatici di cooperare con le controparti cinesi per definire un quadro di riferimento che possa servire come base per i negoziati Russia-Ucraina.

Secondo la parte francese, se tutto dovesse filare per il verso giusto, Russia e Ucraina potrebbero tenere i loro colloqui diretti già in estate nella speranza di arrivare a una conclusione del conflitto il prima possibile, nella ricostruzione fatta dall'agenzia Bloomberg. L'Eliseo avrebbe affidato il compito al suo consigliere diplomatico, Emmanuel Bonne, di lavorare con il capo della diplomazia del Pcc, Wang Yi, per costruire un quadro di riferimento per i futuri negoziati anche se non è chiaro il sostegno dell'Ucraina, di Usa e alleati a colloqui che potrebbero avere come effetto immediato quello di consolidare le conquiste russe in territorio ucraino.

Wang e Bonne, hanno avuto scambi frequenti nel corso degli anni, l'ultimo dei quali a marzo, durante il quale l'alto diplomatico cinese aveva rimarcato l'importanza di creare un «consenso strategico» tra Cina e Ue sulla fine delle ostilità, sulla ripresa dei colloqui di pace e su una soluzione politica durata della crisi capace di raccogliere il consenso di tutti.

«La posizione della Cina sulla questione ucraina è sempre stata chiara», ha aggiunto ancora il portavoce del ministero degli Esteri nel briefing quotidiano, ricordando la recente visita di Macron in Cina e «lo scambio approfondito di opinioni in merito» avuto con il presidente Xi Jinping, per il quale «non esiste una panacea per risolvere la crisi».

Per poter arrivare a una conclusione della guerra che dura da oltre un anno, tuttavia, i requisiti preliminari prevedono che «tutte le parti debbano partire da se stesse, creare fiducia reciproca e le condizioni per la cessazione delle ostilità e l'avvio dei colloqui di pace», ha concluso Wang, ripetendo temi rilanciati con insistenza da Pechino dopo la presentazione del 24 febbraio scorso del suo piano su una soluzione politica della crisi ucraina basato su 12 punti.

11:23
11:23
Seul potrebbe inviare armi all'Ucraina

La Corea del Sud potrebbe estendere l'ambito degli aiuti per l'Ucraina oltre l'attuale assistenza umanitaria ed economica e aprendo per la prima volta alla possibilità di inviare armi. È quanto emerge da un'intervista, visibile sul sito di Reuters, del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol in vista della sua visita di Stato negli Usa la prossima settimana.

«Se c'è una situazione che la comunità internazionale non può tollerare, come un attacco su larga scala contro i civili, un massacro o una grave violazione delle leggi di guerra, potrebbe essere difficile per noi insistere solo sul sostegno umanitario o finanziario», ha detto Yoon.

«Ce ne sono di nuovi disposti ad aiutare i nostri nemici. Il presidente sudcoreano Yun Sok-yeol ha affermato che, in linea di principio, Seul è pronta a fornire armi al regime di Kiev. Fino a poco tempo fa, i sudcoreani assicuravano che la possibilità di fornire armi letali a Kiev fosse completamente esclusa. Mi chiedo cosa diranno gli abitanti di questo Paese quando vedranno le ultime armi russe dei nostri partner della Corea del Nord. Quello che si chiama quid pro quo». È la minaccia di Dmitri Medvedev alla Corea del Sud sulla possibilità che Seul invii armi all'Ucraina.

11:10
11:10
«Bisogna capire dove si trovano i bambini e riportarli a casa»

«Il fatto che la Corte penale internazionale (Cpi, ndr) abbia definito crimini di guerra gli atti di deportazione forzata illegale e trasferimento di bambini ucraini come base per i primi mandati di arresto dall'inizio dell'invasione russa, mostra sia l'urgenza che la gravità attribuite alla questione». Lo ha detto la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, intervenendo in plenaria al Parlamento europeo in un dibattito sul mandato d'arresto spiccato dalla Cpi nei confronti del presidente russo, Vladimir Putin.

«Gli incidenti individuati dall'Ufficio del Procuratore della Cpi su cui si basano i mandati d'arresto includono la deportazione di almeno centinaia di bambini prelevati da orfanotrofi e case di cura. In molti casi sarebbe seguita l'adozione di questi bambini da parte dei russi» ha spiegato Jourova, aggiungendo che secondo il procuratore «questi atti dimostrano l'intenzione di allontanare definitivamente i bambini dal proprio paese».

La vice presidente ha ricordato, inoltre, l'iniziativa congiunta di Commissione europea e Polonia, in collaborazione con l'Ucraina, che mira a far ritornare i bambini ucraini deportati in Russia. «Il punto di partenza - ha aggiunto - sarà una conferenza per raccogliere le pressioni internazionali al fine di prendere tutte le misure possibili per stabilire dove si trovano questi bambini e riportarli a casa».

«Secondo la piattaforma ucraina Children of War, finora solo 361 bambini sono tornati in Ucraina», ha proseguito la vice presidente, auspicando l'avvio di «un meccanismo di rimpatrio».

11:07
11:07
Riprendono le ispezioni alle navi che trasportano grano

Riprendono le ispezioni alle navi che trasportano grano dopo due giorni di pausa. Lo ha dichiarato il vice primo ministro ucraino Oleksandr Kubrakov, come riporta il Guardian. Le ispezioni delle navi stanno riprendendo nell'ambito di un accordo negoziato dalle Nazioni Unite per l'esportazione sicura di grano dai porti ucraini del Mar Nero.

«Le ispezioni delle navi sono riprese, nonostante i tentativi della Federazione Russa di interrompere l'accordo», afferma Kubrakov.

09:43
09:43
La regione di Zaporizhzhia attaccata quasi 100 volte

La regione ucraina di Zaporizhzhia è stata attaccata dalle forze russe quasi 100 volte nelle ultime 24 ore, causando danni alle infrastrutture civili.

Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale Yurii Malashko in un messaggio pubblicato su Telegram citato da Ukrinform.

08:14
08:14
Kiev richiama l'ambasciatore ucraino in Bielorussia

Il ministero degli Esteri ucraino ha richiamato il proprio ambasciatore a Minsk in seguito all'incontro di ieri tra il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e il capo dell'amministrazione filorussa dell'autoproclamata repubblica del Donetsk, Denis Pushilin: lo riporta il Kyiv Independent.

In una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, il ministero ha condannato l'incontro definendolo «un tentativo di legittimare questo rappresentante dell'amministrazione russa di occupazione a Donetsk».

L'ambasciatore ucraino in Bielorussia, Igor Kizim, è atteso a Kiev per consultazioni.

06:35
06:35
«Mosca ha un'arma segreta contro Starlink in Ucraina»

Mosca ha sperimentato per mesi un suo sistema di guerra elettronica, denominato Tobol, per cercare di interrompere le trasmissioni di Starlink in Ucraina: è quanto emerge da un rapporto segreto dell'intelligence statunitense ottenuto dal Washington Post (Wp).

Il tentativo della Russia di sabotare l'accesso a Internet da parte delle forze ucraine prendendo di mira il sistema satellitare Starlink che il miliardario Elon Musk ha fornito a Kiev fin dai primi giorni della guerra «sembra essere più avanzato di quanto si sapesse», scrive il quotidiano statunitense.

Il documento, che fa parte di una serie di carte top secret trapelate online attraverso la piattaforma di messaggistica Discord e risale al mese scorso, non indica però se i test della Russia abbiano avuto successo o meno.

Tuttavia, la scoperta dell'intelligence è comunque sorprendente, sottolinea il Washington Post, in quanto sembra confermare ciò che gli esperti avevano ipotizzato in precedenza: ovvero che un programma apparentemente progettato per proteggere i satelliti del Cremlino può essere usato anche per attaccare quelli dei suoi avversari.

SpaceX, la società proprietaria di Starlink, non ha voluto rilasciare commenti. La scorsa primavera, Musk aveva commentato i tentativi del Cremlino di colpire la sua tecnologia, scrivendo su Twitter a maggio che i russi stavano presumibilmente intensificando i loro sforzi per attaccare Starlink.

06:26
06:26
Il punto alle 06.00

Le forze russe hanno lanciato questa notte un attacco con droni nella regione di Odessa, nell'Ucraina meridionale, colpendo «infrastrutture» non meglio identificate. Lo ha reso noto su Facebook il capo dell'amministrazione militare del distretto di Odessa, Yurii Kruk, come riporta il sito d'informazione ucraino Unian. «Questa notte il nemico ha effettuato un attacco con droni di tipo Shahid-136 nella regione di Odessa. Grazie al lavoro delle nostre forze di difesa, la maggior parte dei droni nemici è stata distrutta ma, sfortunatamente, sono state colpite infrastrutture pubbliche», ha scritto Kruk. Nella zona colpita è scoppiato un incendio. Secondo le prime informazioni non ci sono feriti o vittime.

Le forze ucraine hanno abbattuto ieri sera sei droni Shahed di fabbricazione iraniana e un drone Orlan-10 di fabbricazione russa: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev, come riporta il Kyiv Independent. «Alle 22:00, unità delle forze missilistiche antiaeree e gruppi mobili di fuoco del comando aereo Est hanno distrutto sette droni nemici , inclusi 6 droni kamikaze del tipo Shahed-136 - si legge in un comunicato -. Sei droni sono stati neutralizzati nella regione di Zaporizhzhia e un altro è stato abbattuto alla periferia di Dnipro».

«È necessario unire le nostre forze per contrastare i tentativi di ricatto e di pressione unilaterale illegale da parte dell'Occidente»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in una conferenza stampa con il suo omologo venezuelano Yvan Gil. Nella seconda tappa del suo tour in America Latina dopo il Brasile, il capo della diplomazia russa ha parlato di «un mondo multipolare», sottolineando che «Venezuela, Cuba e Nicaragua sono Paesi che scelgono la loro strada». 
Prima di incontrare il presidente Nicolás Maduro, Lavrov ha sottolineato che «nessun Paese deve raggiungere la propria sicurezza a spese di un altro». «Siamo interessati a risolvere i problemi de mondo, non in un modo isolato come per esempio lo fa l'Occidente, ma evidenziandone il carattere sistemico», ha aggiunto il ministro degli Esteri russo. «Risolveremo la situazione in Ucraina e altri conflitti nel mondo attraverso i principi della Carta delle Nazioni Unite sull'equità sovrana degli Stati, sul principio dell'indivisibilità della sicurezza. Il nostro compito è quello di garantire che la Carta delle Nazioni Unite venga applicata nella sua interezza e che il diritto all'autodeterminazione non venga soppresso quando fa comodo all'Occidente», ha aggiunto. Al termine della sua visita a Caracas, Lavrov partirà per Cuba e terminerà il suo viaggio in America Latina in Nicaragua.

Un ex parlamentare ucraino - Oleh Barna, 55 anni - è morto ieri durante i combattimenti contro le forze russe: lo ha reso noto un portavoce delle Forze di difesa di Tavriisk, Oleksii Dmytrashkivskyi, come riporta il Kyiv Independent. Barna, attivista per i diritti umani e politico, è stato deputato dal 2014 al 2019 e si era unito alle Forze armate ucraine come volontario subito dopo l'inizio dell'invasione del Paese da parte della Russia, il 24 febbraio 2022.