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«La Russia dovrebbe trincerarsi nei territori occupati e dichiarare la fine della guerra»

È quanto scrive il fondatore della milizia privata Wagner Yevgeny Prigozhin – Lula in Cina: gli USA devono smettere «di incoraggiare la guerra» in Ucraina e «iniziare a parlare di pace» – La Polonia vieterà l'importazione di grano dall'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La Russia dovrebbe trincerarsi nei territori occupati e dichiarare la fine della guerra»
Red. Online
15.04.2023 08:24
16:26
16:26
Zelensky al telefono con Macron

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una «conversazione di quasi un'ora e mezza con il presidente francese Emmanuel Macron» nella quale i due capi di Stato hanno parlato della recente visita di Macron in Cina e del futuro vertice Nato di luglio a Vilnius. Lo ha scritto il presidente ucraino su Telegram.

«Gli ho parlato della situazione al fronte e delle intenzioni di liberare tutti i nostri territori», ha detto Zelensky, lodando «l'intenzione della Francia di rafforzare ulteriormente l'importante sostegno all'Ucraina sul campo di battaglia».

A proposito dell'incontro della Nato in Lituania, invece, il presidente ucraino ha dichiarato che i due si sono confrontati sui risultati attesi, «in particolare per quanto riguarda la necessità per l'Ucraina di ottenere garanzie di sicurezza efficaci anche prima dell'ingresso del nostro Paese nell'Alleanza». Un'attenzione particolare è stata rivolta anche «all'attuazione della formula di pace ucraina».

Zelensky ha infine ringraziato Macron «per aver condannato la terribile esecuzione disumana di un soldato ucraino da parte di criminali di guerra russi».

15:56
15:56
La Polonia vieterà l'importazione di grano dall'Ucraina

«Il governo ha deciso oggi di vietare l'importazione dei prodotti agricoli e alimentari dall'Ucraina in Polonia». Lo ha annunciato Jaroslaw Kaczynski, il leader del partito polacco al governo Diritto e giustizia (Pis), durante un comizio elettorale a Lyse, un comune agricolo nel nord della Paese.

Kaczynski, che attualmente non ha nessun incarico governativo, ha assicurato che il suo Paese «resta amico e alleato di Ucraina», ma che «deve difendere gli interessi dei propri cittadini» perché teme una crisi che dalla campagna potrebbe estendersi in tutto il Paese. Ad essere interessato dal divieto sarà innanzitutto il grano ucraino.

Secondo il leader del Pis, Varsavia è pronta ad avviare un accordo bilaterale con Kiev per fermare l'esportazione del grano ucraino verso la Polonia. Il nuovo ministro dell'Agricoltura Robert Telus ha precisato che l'annuncio dato dal presidente del Pis è un segnale all'Unione europea che dovrebbe creare gli strumenti adatti per distribuire i prodotti agricoli ucraini fra tutti i Paesi dell'Europa e non solo quelli confinanti con l'Ucraina.

Intanto continua la protesta degli agricoltori polacchi che a Hrubieszow (località alla frontiera polacco-ucraina) bloccano l'ingresso dei treni che portano grano senza dazi, causando un forte calo di prezzi di acquisto di questo prodotto in Polonia. Secondo l'opinione pubblica locale la questione ha già provocato una notevole perdita di popolarità del partito di Kaczynski fra gli agricoltori, perdita che non è stata fermata dalla dimissione del ministro Henryk Kowalczyk, sostituito il 6 aprile scorso da Telus.

14:32
14:32
Leak, «l'Ucraina non ha segreti per gli Stati Uniti»

L'Ucraina non ha segreti per gli Stati Uniti e nessuna fuga di documenti o i clamori intorno a essa influenzeranno i piani per sconfiggere i russi e restituire i confini ucraini del 1991. Lo ha detto il primo ministro ucraino Denys Shmyhal durante una conferenza stampa a Washington, come riportato da Ukrinform.

«Non abbiamo segreti per i nostri affidabili partner strategici», ha risposto Shmyhal quando gli è stato chiesto di commentare le pubblicazioni dei media statunitensi secondo cui l'Ucraina potrebbe nascondere agli Usa i piani per una controffensiva.

14:32
14:32
Sale a 11 il numero delle vittime a Sloviansk

È salito a unidici il numero delle vittime a Sloviansk, in Ucraina orientale, dove ieri un condominio è stato distrutto dai bombardamenti russi. Lo riporta Suspilne, citando la portavoce del servizio di emergenza statale regione di Donetsk, Veronika Bakhal.

Altri due corpi sono stati estratti dalle macerie, mentre continuano le ricerche delle persone ancora intrappolate sotto l'edificio. Secondo le autorità di Sloviansk i civili feriti sono 21.

14:31
14:31
Wagner conquistano due quartieri di Bakhmut

Secondo il ministero della difesa russo, le truppe d'assalto Wagner hanno conquistato due quartieri alla periferia nord e sud di Bakhmut (Artyomovsk in russo). Lo riportano le agenzie di stampa statali russe.

Pesanti combattimenti sono in corso anche nelle vicinanze della città del Donetsk, teatro di sanguinosi scontri da mesi.

Stando alle dichiarazioni del ministero, «le truppe ucraine che restano a Bakhmut stanno distruggendo infrastrutture e blocchi residenziali mentre si ritirano».

10:36
10:36
Attacchi russi in Donetsk ogni mezz'ora

In Donetsk, secondo l'ultimo rapporto dello Stato maggiore ucraino, gli attacchi russi vengono lanciati ogni mezz'ora, a Bakhmut continuano pesanti combattimenti mentre non ci sono segnalazioni di tentativi delle truppe della Federazione di avanzare nei sobborghi della città. Lo riportano i media ucraini.

Le offensive nelle ultime 24 ore si sono concentrate nelle aree di Lyman, Bakhmut, Avdiïvka e Marin.

Nell'aggiornamento di questa mattina, l'esercito ucraino sostiene che ieri hanno perso la vita in battaglia 460 militari russi, portando il numero delle vittime tra le truppe della Federazione a un totale di oltre 181'550 soldati uccisi.

08:59
08:59
Sale a 9 il numero delle vittime a Sloviansk

È salito a nove il numero delle vittime a Sloviansk, in Ucraina orientale, dove ieri un condominio è stato distrutto dai bombardamenti russi, come riporta Suspilne.

Il cadavere di una donna è stato recuperato da sotto le macerie, mentre continuano le ricerche di altre quattro persone.

Secondo le autorità di Sloviansk i civili feriti sono 21.

08:25
08:25
Il punto alle 08.00

In Donetsk, secondo l'ultimo report dello Stato maggiore ucraino, gli attacchi russi vengono lanciati ogni mezz'ora, a Bakhmut continuano pesanti combattimenti mentre non ci sono segnalazioni di tentativi delle truppe della Federazione di avanzare nei sobborghi della città. Lo riportano i media ucraini. Le offensive nelle ultime 24 ore si sono concentrate nelle aree di Lyman, Bakhmut, Avdiïvka e Marin. Nell'aggiornamento di questa mattina, l'esercito ucraino sostiene che ieri hanno perso la vita in battaglia 460 militari russi, portando il numero delle vittime tra le truppe della Federazione a un totale di oltre 181.550 soldati uccisi.

Il fondatore della milizia privata Wagner Yevgeny Prigozhin sta creando le condizioni per sfruttare un eventuale fallimento militare russo se la prevista controffensiva ucraina avrà successo. Lo scrive nel suo ultimo report il think tank statunitense Isw (Institute for the study of the war) riportando un discorso fatto ieri da Prigozhin. Prigozhin ha affermato che «la prossima controffensiva ucraina ha più probabilità di successo che di fallimento». E ha avvertito che un egoistico «Stato profondo» russo (che definisce come «una comunità di élite vicine allo Stato che operano indipendentemente dalla leadership politica e hanno stretti legami e una propria agenda») è attualmente in crisi a causa degli insuccessi dell'esercito della Federazione nel garantire una vittoria in tempi rapidi. Prigozhin ha accusato i membri di questo Stato profondo, inseriti nella burocrazia russa, di sabotare deliberatamente il successo russo nella guerra, perché cercano di riprendere la loro vita privilegiata e confortevole. Quindi ha affermato che questi «nemici interni» dello Stato profondo russo spingeranno il Cremlino a «fare gravi concessioni», che equivalgono a «tradire gli interessi russi», compresa la possibilità di restituire all'Ucraina il territorio ucraino occupato. Prigozhin nel testo pubblicato afferma che «l'opzione ideale» sarebbe che la Russia cessasse la fase attiva della guerra e «si trincerasse saldamente» nei territori occupati. «L'opzione ideale sarebbe annunciare la fine del conflitto, informare tutti che la Russia ha raggiunto i risultati pianificati e, in un certo senso, li abbiamo davvero raggiunti», ha scritto Prigozhin, secondo cui il compito principale della Russia in futuro dovrebbe essere quello di «stabilirsi saldamente e trincerarsi» nei territori occupati.

Gli Stati Uniti devono smettere «di incoraggiare la guerra» in Ucraina e «iniziare a parlare di pace». È quanto ha detto il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva in visita di Stato a Pechino. «Gli Stati Uniti devono smettere di incoraggiare la guerra e iniziare a parlare di pace, l'Unione europea deve iniziare a parlare di pace», ha detto Lula ai giornalisti prima di partire per gli Emirati Arabi Uniti. Ieri, nel bilaterale avuto nella Grande sala del popolo, Lula e il presidente cinese Xi Jinping «hanno convenuto che il dialogo e il negoziato sono l'unica via d'uscita praticabile per risolvere la crisi ucraina», nel resoconto dei media statali di Pechino. I due leader, inoltre, hanno ritenuto che «tutti gli sforzi per risolvere pacificamente la crisi dovrebbero essere incoraggiati e sostenuti». Per questo, Lula e Xi «hanno invitato più Paesi a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la soluzione politica della crisi e hanno deciso», allo stesso tempo, «di mantenere aperte le loro comunicazioni sul merito» della questione.