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«La Russia ha usato fino al 40% delle riserve di carri armati»

È quanto emerge dalle analisi dell'Institute for the Study of War (ISW) – Peskov: «L'appello del Papa è comprensibile, ma Kiev rifiuta» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La Russia ha usato fino al 40% delle riserve di carri armati»
Red. Online
11.03.2024 06:34
19:40
19:40
Kiev convoca l'inviato Vaticano dopo le parole del Papa

L'Ucraina ha convocato l'inviato del Vaticano dopo il discorso del Papa che ha invitato Kiev ad «alzare bandiera bianca».

«Visvaldas Kulbokas è stato informato che l'Ucraina è delusa dalle parole del Pontefice riguardo alla bandiera bianca e alla necessità di mostrare coraggio e negoziare con l'aggressore», ha affermato in un comunicato il ministero degli Esteri ucraino dopo la convocazione del nunzio apostolico a Kiev.

19:30
19:30
Zelensky: «L'avanzata russa è stata fermata»

L'avanzata russa è stata «fermata». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, spiegando che la situazione al fronte è «molto migliorata» e che le forze di difesa stanno costruendo «oltre 1.000 chilometri» di fortificazioni.

18:24
18:24
Putin firma la legge che vieta la pubblicità ad agenti stranieri

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato una legge che vieta ai distributori di pubblicità di lavorare con «agenti stranieri», e anche a questi ultimi di pubblicizzare i loro prodotti.

Lo riporta la Tass precisando che secondo il Codice russo le violazioni alle restrizioni relative agli agenti stranieri sono soggette a multe fino a 50.000 rubli (circa 550 dollari) per i singoli cittadini e fino a 500.000 rubli (circa 5.520 dollari) per le persone giuridiche.

Se però la violazione viene commessa per la terza volta in un anno, allora il reato amministrativo diventa penale e il trasgressore è soggetto a una pena detentiva fino a due anni. La legge entra in vigore dopo 10 giorni dalla data di pubblicazione.

17:14
17:14
«Militari NATO in Ucraina? Lo sappiamo già»

La Russia è già a conoscenza del fatto che in Ucraina operano militari della NATO, perché «è impossibile nasconderlo». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, in un'intervista alla testata Izvestia, dopo che il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha ammesso che militari dell'Alleanza sono presenti in Ucraina.

Secondo Zakharova, gli USA, la Gran Bretagna e altri Paesi occidentali conducono una «guerra ibrida» contro la Russia con la partecipazione di «istruttori delle forze speciali, esperti, specialisti dai rispettivi dipartimenti militari dei Paesi Nato».

15:16
15:16
La Russia arresta un cittadino sudcoreano per spionaggio

Un cittadino sudcoreano è stato arrestato in Russia nell'ambito di un'inchiesta per spionaggio. L'uomo, Baek Won Soon, è stato fermato a Vladivostok, nell'Estremo Oriente, e trasferito a Mosca, secondo quanto riferisce l'agenzia Tass.

La Corte del distretto Lefortovo della capitale ha deciso di estendere almeno fino al 15 giugno la detenzione in attesa dei risultati dell'inchiesta.

14:41
14:41
«Esercitazione congiunta Russia-Cina-Iran nel Golfo di Oman»

Un gruppo di navi russe prenderà parte a esercitazioni congiunte con le Marine di Cina e Iran nel Golfo di Oman: lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, ripreso dall'agenzia Interfax, secondo cui i vascelli della Flotta russa del Pacifico sono giunti nella rada del porto di Chabahar, in Iran.

«La fase pratica dell'esercitazione si svolgerà nel Golfo di Oman, nel Mar Arabico. L'obiettivo primario è quello di esercitarsi a garantire la sicurezza delle operazioni economiche marittime», ha affermato il dicastero russo, aggiungendo che «oltre all'incrociatore missilistico Varyag, l'esercitazione coinvolgerà il cacciatorpediniere Maresciallo Shaposhnikov, trasformato in fregata, due navi da guerra e una nave da rifornimento della Marina cinese, e oltre dieci navi, barche e navi da rifornimento e tre elicotteri della Marina iraniana».

Secondo Mosca, «rappresentanti navali di Pakistan, Kazakhstan, Azerbaigian, Oman, India e Sudafrica faranno da osservatori».

14:35
14:35
Minsk ordina lo scioglimento dell'agenzia di stampa BelaPan

Un tribunale di Minsk ha ordinato lo scioglimento dell'agenzia di stampa indipendente BelaPan, che per motivi politici il regime bielorusso aveva già dichiarato «estremista» nel 2021, nel pieno della repressione contro il dissenso intensificatasi dopo le proteste antigovernative del 2020. Lo riporta Radio Liberty. La sentenza nei confronti di BelaPan è considerata di ovvia matrice politica, così come le condanne dai quattro ai 14 anni di reclusione inflitte a quattro suoi giornalisti nel 2022.

14:25
14:25
«La pace è nelle mani di Putin»

«La pace è nelle mani di Putin: noi vogliamo una pace giusta, che prenda in considerazione la vittima di questa guerra, ovvero l'Ucraina». Lo ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue a proposito delle parole del pontefice.

14:17
14:17
Stoltenberg sulle parole del Papa: « la resa dell'Ucraina non porterebbe la pace»

«La resa non significa pace, dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso del punto stampa con il premier svedese Ulf Kristersson per la cerimonia d'ingresso di Stoccolma nell'alleanza.

«Il presidente Putin ha iniziato questa guerra e potrebbe porvi fine oggi, ma l'Ucraina non ha questa possibilità. Dobbiamo continuare a rafforzare l'Ucraina per dimostrare a Putin che non otterrà ciò che vuole sul campo di battaglia, ma deve sedersi e negoziare una soluzione in cui l'Ucraina sia riconosciuta e prevalga come nazione sovrana e indipendente», ha aggiunto.

«Oggi torniamo a casa, c'è un forte sostegno da parte del Parlamento e del nostro popolo per l'ingresso nella Nato: Mosca resterà una minaccia per la regione per il prevedibile futuro», ha detto dal canto suo il premier svedese Ulf Kristersson nel corso del punto stampa con Jens Stoltenberg.

«Il nostro impegno verso la Nato è a 360 gradi, siamo orgogliosi di essere dentro, ma non vediamo al momento la necessità di ospitare armi nucleari sul nostro territorio in tempo di pace», ha sottolineato.

13:07
13:07
Nell'Ucraina occupata inizia il voto per le presidenziali russe

Sono iniziate le votazioni presidenziali anticipate per le elezioni presidenziali russe nelle regioni orientali dell'Ucraina occupate e annesse da Mosca.

Lo riporta Sky News mostrando alcune immagini dei seggi nella regione di Donetsk, dove alcuni si sono recati a votare tra le diffuse accuse di brogli, affluenza forzata alle urne e assenza di candidati dell'opposizione.

Venerdì si apriranno i seggi in tutta la Russia.

Intanto, il governo russo ha sviluppato un intero sistema di «rieducazione» dei bambini rapiti in Ucraina con l'obiettivo di formare in loro una «identità russa» e convincerli che i loro genitori sono morti o vengono considerati «potenziali terroristi»: è quanto emerge da un'inchiesta realizzata dal sito di notizie indipendente Meduza basato in Lettonia e ripresa dai media ucraini.

«Il numero esatto dei bambini ucraini portati con la forza in Russia durante la guerra non è noto, secondo Kiev è di circa 20'000 - ricorda Meduza -. I funzionari russi convincono gli ucraini a dimenticare la loro patria e li convincono che i loro genitori non verranno mai a prenderli». Le autorità, prosegue l'inchiesta, confidano così di riuscire a «rieducare» i bambini rapiti.

Secondo Meduza, il ministero dell'Istruzione russo è il principale ente responsabile dell'«indottrinamento» dei bambini ucraini deportati in Russia. Il rapporto ricorda che il dizionario sviluppato nel 2022 per gli insegnanti russi include parole ed espressioni che «contengono segni di estremismo su base nazionalista» e possono essere utilizzate dai bambini ucraini deportati. Tra queste, «Gloria all'Ucraina! Gloria agli eroi!», «Razzismo» e «Orchi».

Inoltre, nel manuale per la «Prevenzione dei conflitti, delle manifestazioni di estremismo e terrorismo in un ambiente educativo multiculturale» si mette in guardia che la comparsa di «gergo specifico» nel discorso o anche solo nella discussione di «temi politici» può essere un segno che l'«ideologia distruttiva» è diffusa tra i bambini. A questo proposito, il ministero rileva che i bambini rapiti sarebbero stati «influenzati» da questa ideologia semplicemente perché vivevano in Ucraina.

Secondo i documenti esaminati da Meduza, gli insegnanti russi devono affrontare il compito di «riorientare e formare l'identità russa delle giovani generazioni (provenienti dai territori occupati, ndr) delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson».

13:05
13:05
Ok dall'UE all'Italia per aiuti di Stato da 750 milioni in favore delle PMI

La Commissione Ue ha approvato uno schema italiano da 750 milioni di euro per sostenere le piccole e medie imprese e le società a media capitalizzazione nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina.

Il regime è stato approvato nell'ambito del Quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato in situazioni di crisi e transizione, adottato dalla Commissione europea il 9 marzo 2023 e modificato il 20 novembre 2023, per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre la dipendenza dai combustibili.

11:10
11:10
La Russia «ha sostituito il capo della marina»

La Russia «ha sostituito il capo della marina» a causa della «completa paralisi» della leadership della flotta di fronte ai riusciti attacchi ucraini con droni contro le navi russe in Crimea. Lo riporta Sky News citando il quotidiano russo Fontanka che ha riferito che l'ammiraglio Alexander Moiseev ha sostituito l'ammiraglio Nikolai Yevmenov come comandante in capo, senza fornire spiegazioni.

L'Istituto per lo studio della guerra (Isw) ha citato anche blogger militari russi che hanno suggerito che i recenti cambiamenti al comando avvengono «nel mezzo di una completa paralisi della leadership della flotta riguardo alle nuove minacce».

Alla richiesta di una conferma della decisione, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha né confermato né smentito, sottolineando che non ci sono «ordini ufficiali» in merito.

«Ci sono ordini classificati, e non li posso commentare, non ci sono stati ordini pubblici in merito», ha sottolineato il portavoce, citato dall'agenzia Interfax.

11:06
11:06
Peskov: «L'appello del Papa è comprensibile, ma Kiev rifiuta»

L'appello del Papa per una soluzione negoziata in Ucraina «è abbastanza comprensibile», ma Kiev continua a rifiutare una tale ipotesi. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

«In generale - ha detto Peskov - l'idea che il Papa ha affermato, ovviamente, è abbastanza comprensibile. Si è espresso a favore dei negoziati. Sapete che il nostro presidente ha ripetutamente parlato della nostra disponibilità e apertura a risolvere i nostri problemi attraverso i negoziati. E questo è preferibile». Tuttavia, ha aggiunto, «sfortunatamente, sia le dichiarazioni del Papa che le ripetute dichiarazioni delle altre parti, compresa la nostra, sono state recentemente accolte con un rifiuto assolutamente severo da parte del regime di Kiev, e non consentono la possibilità di condurre alcun negoziato».

Il portavoce del Cremlino, comunque, ha detto di ritenere che nelle dichiarazioni del pontefice «c'era un contesto più ampio» rispetto a quello di un invito a Kiev ad alzare «bandiera bianca».

Peskov ha poi definito «speculazioni» che non meritano alcun commento le notizie uscite nei giorni scorsi negli Usa, e riprese dal New York Times, secondo le quali nell'ottobre del 2022 la Russia era pronta ad utilizzare armi nucleari tattiche in Ucraina. Lo riporta la Tass. Lo scenario è stato evocato in un libro del corrispondente dalla Casa Bianca David Sanger.

Intanto, c'è una «possibilità realistica» che i cittadini dei territori ucraini temporaneamente controllati da Mosca (tct) ancora privi di passaporto russo dopo la scadenza del primo luglio prossimo saranno deportati o arrestati: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence.

Secondo il ministero dell'Interno russo, riporta il rapporto pubblicato su X, circa 2,8 milioni di residenti nei tct hanno già ricevuto il passaporto russo e perciò hanno diritto a tutti i servizi in queste regioni, inclusi i servizi sociali e sanitari.

Lo scorso aprile, ricorda Londra, il presidente russo Vladimir Putin ha emesso un decreto secondo cui i residenti dei tct che rifiutano il passaporto russo saranno considerati stranieri o apolidi. E queste persone hanno il diritto di vivere nei tct solo fino al primo luglio 2024. Gli analisti britannici ricordano inoltre che di recente il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha affermato che questi individui potrebbero essere deportati in remote parti della Russia.

Il Cremlino sta portato avanti un'inflessibile politica di «russificazione» nei tct, osserva il rapporto, sottolineando che secondo un altro decreto emesso il 26 febbraio scorso, i tct diventeranno adesso parte del Distretto militare russo meridionale. Mosca «vuole rendere irreversibile l'integrazione dei tct nella Federazione Russa», conclude Londra.

10:39
10:39
Borrell: «Sì agli eurobond per la difesa, Mosca ci minaccia»

«Di recente è stato avviato un dibattito sui prestiti comuni dell'Ue per far fronte al grande sforzo necessario per investire nelle nostre capacità di difesa e nella nostra industria della difesa. Non è certo una cosa che potremo portare a termine durante questo mandato, ma a mio avviso avrebbe senso». Lo scrive l'alto rappresentante Ue Josep Borrell in un post.

«Lo abbiamo già fatto con successo per affrontare le conseguenze della pandemia COVID-19, non vedo perché non dovremmo farlo quando la Russia minaccia la nostra stessa sicurezza e abbiamo urgente bisogno di potenziare le nostre capacità di difesa e la nostra industria della difesa», precisa ancora Borrell.

Intanto, dodici piloti ucraini saranno pronti a pilotare i caccia F-16 in condizioni di combattimento già quest'estate, ma quando torneranno a casa - dopo 10 mesi di addestramento in Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti - solo 6 aerei saranno stati consegnati a Kiev sui 45 promessi dagli alleati europei: lo scrive oggi il New York Times (Nyt).

Nel frattempo, sottolinea il giornale, gli aerei da combattimento e gli istruttori stanno aspettando i piloti ucraini nel nuovo centro di addestramento della base aerea di Fetești, nel sud della Romania, che dovrebbe svolgere un ruolo cruciale nell'addestramento degli ucraini. Ma non è ancora chiaro quando i piloti ucraini inizieranno l'addestramento in questo centro.

Inoltre, secondo alcuni funzionari, rimane molta incertezza su quando ciascun Paese invierà i propri aerei, quanti ne verranno inviati, quanto velocemente i piloti potranno essere addestrati e come l'Ucraina riuscirà ad avere un sufficiente numero di tecnici per l'adeguata manutenzione dei caccia.

09:02
09:02
Kiev, nella notte abbattuti 15 droni russi su 25

Le forze russe hanno lanciato nella notte 25 droni kamikaze sull'Ucraina, 15 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea di Kiev: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine, come riporta Rbc-Ucraina.

La maggior parte dei droni nemici (10) è stata distrutta nella regione di Odessa, dove sono stati danneggiati un'infrastruttura e alcuni edifici amministrativi.

06:34
06:34
Il punto alle 06.00

Ricercatori open-source hanno analizzato le immagini satellitari e hanno valutato che la Russia avrebbe utilizzato dal 25 al 40% delle sue riserve strategiche di carri armati, a seconda del modello, prese dai depositi all'aperto. Questo secondo l'Institute for the Study of War (ISW). Dara Massicot, Senior Fellow del Carnegie Endowment for International Peace's Russia and Eurasia Program, ha valutato che la Russia ha probabilmente rimosso i suoi migliori equipaggiamenti dalle riserve strategiche e che conserva ancora equipaggiamenti «peggiori» o «insalvabili» nei depositi. ISW ha osservato di non poter verificare in modo indipendente questo rapporto. Tuttavia, gli analisti di ISW hanno affermato che i numeri della «produzione» di carri armati della Russia riportati negli ultimi anni riflettono in gran parte carri armati restaurati e modernizzati prelevati dai depositi piuttosto che una nuova produzione.

Accettando «il primo Oscar nella storia dell'Ucraina», il regista Mstyslav Chernov ha detto che non avrebbe mai voluto girare 20 giorni a Mariupol, con cui ha vinto per il miglior documentario. «Vorrei che la Russia non avesse mai attaccato l'Ucraina, che non avesse mai occupato le sue città e non avesse ucciso decine di migliaia di ucraini. Non posso cambiare la storia, ma tutti noi, tutti assieme possiamo far in modo che i fatti siano riconosciuti e che la verità prevalga», ha detto. Chernov, giornalista Associated Press, era rimasto bloccato con i colleghi sulla linea del fronte a Mariupol quando è cominciata l'attacco russo.

Più sistemi di difesa aerea e mezzi di distruzione dell'aviazione russa avvicinano la pace, ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla nazione.