«La Russia recluta yemeniti da mandare in Ucraina tramite gli Houthi»
La Russia sta reclutando centinaia di yemeniti per mandarli a combattere in Ucraina, secondo quanto scrive oggi il quotidiano britannico Financial Times (Ft), che cita fonti informate,
Reclutamenti che evidenziano come ci sia un rapporto sempre più stretto fra Mosca e i ribelli sciiti yemeniti filoiraniani Houthi, che combattono contro Israele, gli Stati Uniti e l'Occidente, lanciando missili e droni contro navi occidentali e creando gravi problemi al traffico commerciale nel Mar Rosso.
Il quotidiano economico finanziario britannico scrive di aver interpellato alcune di queste reclute yemenite, afflitte dalla povertà estrema e dalla guerra in patria, che affermano di aver viaggiato in Russia dietro la promessa di impieghi ben pagati e persino della cittadinanza. Ma una volta arrivati, grazie a enti collegati agli Houthi - scrive il Ft -, sono stati invece reclutati a forza nelle forze armate russe e inviati a combattere sul fronte ucraino, con pochi volontari fra loro.
Le reclute yemenite, che non sono state quantificate, si aggiungerebbero così al novero delle forze mercenarie e straniere usate come carne da cannone, che includono, oltre ai 10'000-12'000 nordcoreani, anche nepalesi e indiani e cittadini da altri paesi del Medio Oriente. Svelando, ricorda il giornale, due dati di fatto: che il presidente russo Vladimir Putin, con la crescita del suo sforzo bellico in Ucraina, cerca di evitare la mobilitazione generale in Russia a fronte delle enormi perdite di uomini che subisce nelle trincee; e che Mosca, nel crescente scontro con l'Occidente, si sta avvicinando sempre più all'Iran e ai suoi alleati in Medio Oriente.
Il reclutamento degli yemeniti, secondo le fonti interpellate dal Financial Times, è iniziato già dai primi di luglio. Uno degli yemeniti, che ha mantenuto contatti con il Ft e che si fa chiamare Nabil, spiega di aver ricevuto promesse di impiego nei campi della «sicurezza», o come «tecnico», e che molti come lui sono stati costretti ad entrare nelle forze arate russe firmando contratti «che non potevano neanche leggere».