«La satira è una cosa seria, questo è il mio dono alla Mesolcina»
Solidarietà e sostegno. Emotivo ma anche pratico. L'ondata di maltempo che ha travolto la Mesolcina, lasciandosi dietro un'enorme devastazione, ha dimostrato una volta ancora quanto gli svizzeri siano un popolo unito di fronte alle catastrofi, per usare le parole del consigliere federale Ignazio Cassis. Vicinanza che la popolazione, ticinesi compresi, stanno dimostrando anche a parole, o meglio per immagini, condividendo sui social la vignetta di Lulo Tognola dedicata alla regione e pubblicata sull'ultima edizione de La Domenica.
Il grafico e illustratore classe 1947 è nato a Grono e si definisce «mesolcinese doc»: «Volevo fare qualcosa che marcasse un po' l'attaccamento alla regione. Ho scritto semplicemente "forza Mesolcina" e ho notato che c'erano due "o", così ho pensato di trasformarle in cuore, sinonimo di dolcezza e di amore per la valle. Poi, di cuori ne ho messi cinque perché, un po' come le rose, si regalano sempre dispari», spiega al CdT. Una vignetta che è nata ed è stata realizzata «in un attimo, perché quando si è attaccati a un problema, le opere vengono fuori naturalmente».
Alcune delle vignette di Lulo Tognola «nascono di getto», mentre altre richiedono un po' più di tempo. Ma tutte «devono trasmettere messaggi immediati. La satira è una cosa seria», precisa. «Bisogna fare in modo che la gente rifletta per un attimo su quello che vede. E la vignetta sulla Mesolcina racchiude appieno questo obiettivo. Non deve essere ironica, rimarca l'attaccamento di una persona alla sua regione».
L'illustratore 77.enne è felice di vedere la sua opera sui social. «Non ho messo il copyright di proposito, perché tutti potessero utilizzarla. In realtà, non lo aggiungo quasi mai. Firmo la vignetta e amo che venga usata. Significa che è stata apprezzata, il compenso maggiore per un autore».
Questa mattina Tognola è stato contattato dal sindaco di Lostallo, Nicola Giudicetti, suo caro amico. «Mi ha chiesto se possono usare la mia vignetta per lanciare una campagna di raccolti fondi. Ovviamente ho accettato molto volentieri. Che la usino in lungo e in largo senza problemi. Io, vista la mia età, non posso essere utile per spalare fango e spostare massi e detriti, rallenterei il lavoro. Ma sono ben felice di dare una mano con le mie opere. La situazione è estremamente triste».
Giudicetti conferma che è stato aperto un conto gestito dalla Regione Moesa per la raccolta fondi. Il denaro raccolto servirà a sostenere tutti i Comuni danneggiati dal maltempo. «Non possiamo farcela da soli», sottolinea. Da qui l'appello a un aiuto anche finanziario. Il numero di conto per le donazioni: CH36 8080 8004 2212 1781 1 intestato a Regione Moesa (Roveredo), causale: Danni maltempo 2024 Regione Moesa.