La SECO valuta se togliere i dazi da ulteriori merci ucraine

I prodotti industriali ucraini che giungono in Svizzera sono già esenti dai dazi doganali da una decina di anni, ma ora la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) sta valutando se toglierli da altre merci. Unione Europea (UE) e Regno Unito recentemente hanno sospeso per un anno i dazi sulle importazioni dall'Ucraina.
Per rafforzare l'economia ucraina indebolita dalla guerra, Bruxelles dal 7 di giugno ha sospeso temporaneamente i dazi all'importazione sui prodotti industriali, quelli ortofrutticoli e altri prodotti agricoli ucraini.
Dal canto suo la Svizzera ha azzerato «tutti i diritti doganali sui prodotti industriali» tramite un accordo concluso nel 2012 dall'Associazione europea di libero scambio (AELS/EFTA, Svizzera, Liechtenstein, Norvegia e Islanda) con Kiev. Esso offre «un accesso privilegiato al mercato per la grande maggioranza dei prodotti che l'Ucraina esporta in Svizzera», precisa la SECO all'agenzia Keystone-ATS.
Nel 2021 tra i prodotti industriali più importati dall'Ucraina figuravano ad esempio quelli di bigiotteria e gioielleria, abbigliamento, materiali tessili e derivati. Dall'Ucraina arrivano in Svizzera anche apparecchi elettrici, quali bollitori, asciugamani, ferri da stiro e apparecchi per l'acconciatura dei capelli.
La SECO afferma che attualmente si sta esaminando se ulteriori agevolazioni sarebbero possibili per l'Ucraina. I prodotti su cui ancora vengono ancora applicati i dazi doganali comprendono fra l'altro olio di girasole, caolino, soia e grano.