La Spianata delle Moschee è sacra solo per i musulmani

TEL AVIV - Israele contro Unesco: l'organizzazione dell'Onu ha infatti votato oggi una Risoluzione che, a giudizio dello stato ebraico, non riconosce i legami con il Monte del Tempio (come gli ebrei chiamano la Spianata delle Moschee a Gerusalemme) e il Muro del Pianto. Una decisione bollata dal premier Benyamin Netanyahu che l'ha definita "assurda" e che equivale a dire che "la Cina non ha legami con la Grande Muraglia o l'Egitto con le Piramidi".
La Risoluzione - presentata dai Palestinesi insieme ad Egitto, Algeria, Marocco, Libano, Oman, Qatar e Sudan - è stata approvata da 24 paesi, respinta da 6 (Usa, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Estonia, Olanda). In 26 si sono astenuti, mentre i rappresentanti di 2 nazioni non erano presenti al momento del voto.
Nel provvedimento - che condanna Israele su vari temi riguardo Gerusalemme e i suoi luoghi santi - si sostiene, come hanno riferito i media israeliani, che la Città è sacra alle tre religioni monoteiste (ebraismo, islam e cristianità) ma che il Monte del Tempio lo è solo per i musulmani senza menzionare che è santo anche per gli ebrei. Per indicare il luogo non usa né il termine ebraico ('Har HaBayit') né quello inglese equivalente (Temple Mount). Ad essere adoperate sono invece le definizioni musulmane di 'Moschea di Al-Aqsa' e di 'Haram al-Sharif'.
Per quanto riguarda il Muro del Pianto, i media hanno sostenuto che nella Bozza di Risoluzione è menzionato con questo nome solo due volte, mentre per il resto si usa la definizione araba di 'Buraq Plaza'.
La mossa dell'Unesco - che già nello scorso aprile aveva adottato un simile provvedimento, votato anche dalla Francia con conseguente crisi diplomatica tra Parigi e il governo a Gerusalemme - ha suscitato l'ira di Israele. Netanyahu ha attaccato l'organismo denunciando che "continua il suo teatro dell'assurdo... Se non vogliono leggere la Bibbia almeno guardino ciò che è raffigurato sull'Arco di Tito a Roma e la Menorah che i romani rubarono a Gerusalemme dal Tempio. Anche l'imperatore Tito faceva propaganda sionista?"."Negare i legami ebraici con il Monte del Tempio - ha denunciato - è come negare quelli della Cina con la Grande Muraglia o quegli degli egiziani con le Piramidi".
Stesso tono da parte del presidente Reuven Rivlin secondo cui "nessun forum o organizzazione nel mondo può recidere i legami tra il popolo di Israele e la Terra di Israele e Gerusalemme". Anche il leader dell'opposizione, il laburista Isaac Herzog, ha alzato la voce: "Su questa materia non c'è disaccordo tra il popolo di Israele. Esorto l'Unesco a ritirare questa bizzarra Risoluzione ed a impegnarsi nel proteggere, e non distorcere, la storia umana". E l'ambasciatore israeliano a Roma Ofer Sachs ha bollato "la vergognosa decisione di oggi" dell'Unesco che dimostra che "se si ha una maggioranza automatica, si può anche decidere che il mondo sia piatto".
Nella vicenda Israele ha comunque incassato un punto: secondo l'ambasciatore all'Unesco Carmel Shama-Hacohen "i Palestinesi hanno perso ogni appoggio in Europa, inclusa la Francia, la Spagna e anche la Svezia". Poi ha fatto notare che anche Paesi come l'India e l'Argentina "si sono astenuti" e che questo costituisce un risultato per Israele che in questi giorni aveva diffuso in seno all'Unesco una brochure nella quale si ripercorrevano i legami storici tra l'ebraismo, il Monte del Tempio e il Muro del Pianto.