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«La Svizzera deve continuare a finanziare l'UNRWA»

È il parere di Swisspeace, fondazione elvetica di ricerca nel campo della pace – Secondo il direttore della Fondazione Laurent Goetschel, le azioni di alcuni dipendenti dell'agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi sono «deplorevoli», tuttavia «ciò non è un motivo per mettere in discussione l'intera organizzazione» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La Svizzera deve continuare a finanziare l'UNRWA»
Red. Online
05.02.2024 06:00
21:02
21:02
«Evacuati 8 mila sfollati a Khan Yunis»

La Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) ha affermato che 8.000 sfollati che si erano rifugiati presso l'ospedale al-Amal e il quartier generale del gruppo a Khan Younis sono stati evacuati.

«Oggi, circa 8'000 sfollati sono stati evacuati dall'ospedale Al-Amal e dal quartier generale della Prcs a Khan Yunis», ha detto il gruppo in un post sui social media. «Rimangono solo quaranta anziani sfollati, circa 80 pazienti e feriti e un centinaio di personale amministrativo e medico».

15:14
15:14
Blinken a Riad per i colloqui sulla tregua Hamas-Israele

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è atterrato in Arabia Saudita per dare il via ai colloqui sulla crisi in Medio Oriente e in particolare sull'accordo per una nuova tregua nella guerra tra Israele e Hamas.

L'aereo dell'esponente statunitense è atterrato a Riad per la prima tappa del quinto tour di Blinken in Medio Oriente dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre che hanno provocato la massiccia rappresaglia israeliana.

13:52
13:52
«La marina israeliana ha colpito un camion di aiuti umanitari dell'UNRWA»

«Questa mattina un convoglio alimentare in attesa di spostarsi nel nord di Gaza è stato colpito da colpi di arma da fuoco della marina israeliana - per fortuna nessuno è rimasto ferito». Lo ha scritto sul suo profilo X il direttore dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gaza, Thomas White, che ha pubblicato anche due foto in cui si vede un camion danneggiato.

12:31
12:31
La Spagna invierà un finanziamento di 3,5 milioni all'Unrwa

«La Spagna garantirà un finanziamento urgente di 3,5 milioni di euro all'agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Palestina (Unrwa) per il mantenimento della sua attività a Gaza». È quanto ha assicurato oggi il ministro degli Esteri, Jose Manuel Albares, in dichiarazioni riprese da RTVE, che ha informato dello stanziamento il commissario generale di Unrwa, Philippe Lazzarini.

Albares ha insistito sulla «situazione disperata» che si vive nella Striscia e sul rischio che in poche settimane Unrwa debba interrompere l'attività per i sei milioni di rifugiati palestinesi a causa della mancanza di fondi, sospesi da numerosi Paesi dopo le accuse di terrorismo nei confronti di nove dipendenti dell'agenzia. Spagna, con Norvegia, Irlanda e Belgio, non ha interrotto i finanziamenti, riconoscendo il ruolo vitale che l'agenzia continua a svolgere nella distribuzione di aiuti umanitari fra la popolazione della Striscia di Gaza.

12:23
12:23
Israele: «I residenti lascino le zone ovest di Gaza City»

Il portavoce in arabo dell'esercito israeliano Avichai Adraae ha invitato i residenti della zona ovest di Gaza City di lasciare subito queste area per motivi di «sicurezza».

In particolare Adraae ha indicato i quartieri di Al-Nasr, Sheikh Radwan, Campo profughi di Shati, Holot, Al-Sabra, Sheikh Ejalin e Tel Al-Hawa.

«Per la vostra sicurezza - ha scritto su X - vi invitiamo a evacuare immediatamente la vostra zona e ad attraversare via al-Rashid verso i rifugi di Deir al-Balah». Lo stesso ha fatto con i i residenti della zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia, invitandoli ad andare nella «zona umanitaria» di al-Mawa.

Nel frattempo l'Id sta continuando le proprie operazioni a Gaza, soprattutto a Khan Yunis dove - secondo il portavoce militare - in combattimento «sono stati uccisi decine di terroristi che avevano compiuto imboscate contro i soldati».

12:18
12:18
Blinken atteso a Riad, prima tappa del viaggio in Medio Oriente

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, è atteso oggi in Arabia Saudita, prima tappa del suo quinto viaggio nella regione dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Il capo della diplomazia americana dovrà visitare anche il Qatar, l'Egitto, Israele e la Cisgiordania. L'obiettivo della missione è quello di incoraggiare una tregua nei combattimenti tra Israele e Hamas

Pur affermando di continuare a sostenere «il diritto di Israele a difendersi», gli Stati Uniti mostrano una crescente frustrazione nei confronti del governo dello Stato ebraico. In Israele, Blinken farà pressione affinché aumenti la consegna di cibo, acqua e medicine nella Striscia di Gaza, dove la situazione umanitaria è disastrosa secondo le Ong.

11:57
11:57
Gli Houthi minacciano ritorsioni contro USA, GB e Sauditi

Il ministero degli Esteri degli Houthi, il gruppo sostenuto dall'Iran che governa parte dello Yemen, ha dichiarato che Usa e Gran Bretagna hanno lanciato circa 300 attacchi aerei sul Paese: «l'America ci sta attaccando e non può sfuggire alla punizione», ha minacciato. Lo riporta Al Masirah, il sito del canale tv di proprietà degli Houthi.

Il vice ministro degli Esteri Houthi ha dichiarato: «Mercenari Usa-Sauditi, siete a un bivio, non c'è spazio per la tolleranza con chi sta dalla parte di Israele o dell'America».

09:41
09:41
«La Svizzera deve continuare a finanziare l'Unrwa»

«La Svizzera deve continuare a finanziare l'agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa)». È il parere di Swisspeace, fondazione elvetica di ricerca nel campo della pace.

Secondo Laurent Goetschel, direttore di Swisspeace, le azioni di alcuni dipendenti - accusati di aver sostenuto Hamas nel perpetrare gli attacchi del 7 ottobre in Israele - sono «deplorevoli», tuttavia «ciò non è un motivo per mettere in discussione l'intera organizzazione».

«Non sono dell'idea che la Confederazione debba sospendere i finanziamenti all'Unrwa», ha dichiarato Goetschel in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano romando Le Temps.

«Il fatto che dipendenti dell'organizzazione abbiano preso parte agli atti terroristici è deplorevole e queste persone devono venire punite», ha precisato il 59.enne, professore di scienze politiche all'università di Basilea, ma «per il momento, non ci sono alternative per l'istruzione e la salute della popolazione palestinese», sottolinea Goetschel.

L'agenzia dell'Onu che fornisce aiuti vitali ai civili è stata al centro di polemiche da quando lo Stato ebraico ha accusato dodici dei suoi 30.000 dipendenti regionali di essere coinvolti nell'attacco di quattro mesi fa compiuto dal gruppo islamista palestinese Hamas.

In risposta, una dozzina di Paesi, tra cui i principali donatori come Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Svezia, hanno annunciato la sospensione dei loro finanziamenti all'agenzia.

La Svizzera, invece, è in attesa di maggiori informazioni prima di prendere una decisione sui suoi aiuti all'Unrwa.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Le forze statunitensi del Comando centrale hanno abbattuto un missile da crociera lanciato dai ribelli Houthi in Yemen alle 5.30 del mattino (ora di Sanaa); a renderlo noto è lo stesso Comando centrale che poi aggiunge che nella giornata di domenica le truppe americane hanno anche distrutto quattro postazioni di lancio dei ribelli.

Un accordo bipartisan sulla legge per gli aiuti all’Ucraina, a Israele e a Taiwan nonché sui fondi da destinare alla crisi migranti al confine meridionale degli Stati Uniti: è ciò che ha reso pubblico il Senato americano. L’intesa ha un valore complessivo di 118 miliardi di dollari. Riguardo all’accordo, il presidente statunitense Joe Biden, che ha giocato un ruolo centrale nell’accoglimento dell’intesa, ha detto: «È il frutto di oltre due mesi di negoziati e del lavoro dell’amministrazione, notte e giorno, feste e weekend. La legge renderà gli Stati Uniti più sicuri, i confini più sicuri e le persone più tutelate e trattate in modo più umano e allo stesso tempo preserverà l’immigrazione legale secondo i valori del nostro Paese». Dal canto suo, lo speaker della Camera Mike Johnson ha respinto l’accordo passato al Senato sostenendo che «qualora arrivasse alla Camera, sarà già morto». Su X Johnson ha scritto che «questo accordo è forse anche peggio di quanto ci aspettassimo e non andrà neanche vicino alla fine della catastrofe al confine creata dal presidente».