La teoria del complotto sul logo con la rana presente sui cibi
Nei supermercati di tutto il mondo è possibile trovare prodotti agricoli di origine tropicale, come cacao, caffè, banane e canna da zucchero, sulla cui confezione è riportato il logo di una rana verde.
Un filone disinformativo diffuso sui social network nelle ultime settimane sostiene tuttavia che il marchio in questione non segnalerebbe prodotti sostenibili ma alimenti che contengono vaccini a mRNA o addirittura l'erbicida atrazina, che si sostiene possa trasformare «giovani uomini in donne». Per questo motivo sui social media si sono moltiplicati post che avvertono le persone di non comprare i prodotti che sulla confezione presentano questo logo.
Si tratta di una teoria del complotto del tutto infondata.
La falsa teoria dei vaccini negli alimenti
A metà luglio su Facebook è stata pubblicata la foto di alcune banane sulla cui etichetta è presente un logo con il disegno di una rana e la scritta «Rainforest Alliance Certified». Secondo il contenuto social, gli alimenti con questo sigillo «contengono parti di insetti e vaccini a mRNA».
Il logo in questione è reale, ed è stato creato dalla Rainforest Alliance, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro operativa dal 1986 che lavora per la salvaguardia ambientale delle foreste. Il sigillo indica che il prodotto o l’ingrediente certificato è stato realizzato utilizzando metodi che supportano la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Infatti è stata scelta la raganella dagli occhi rossi come simbolo proprio perché, come spiegato dall’organizzazione, «le rane sono ciò che gli scienziati chiamano bioindicatori, nel senso che una popolazione sana di rane indica un ambiente sano». Inoltre, si legge ancora sul sito di Rainforest Alliance, «questo anfibio dagli occhi luminosi si trova comunemente ai tropici, dove i fondatori per la prima volta hanno iniziato a lavorare sulla protezione delle foreste pluviali tropicali».
È del tutto infondata, dunque, la tesi secondo cui il simbolo indicherebbe prodotti contenenti insetti e vaccini a mRNA.
La (non) presenza di atrazina nelle banane
Su TikTok a luglio è stato pubblicato il video di una banana che riporta il logo della Rainforest Alliance. Questo simbolo, si afferma nel filmato, dimostrerebbe la presenza di atrazina, che «femminilizza gli uomini», nel frutto.
L’atrazina è un pesticida vietato dal 2004 nell’Unione europea, e dal 2012 in Svizzera, a causa dell'inquinamento delle acque. Secondo Tyrone Hayes, professore di biologia dell'Università di Berkeley, in California (Stati Uniti d’America), l'atrazina non è sicura per gli esseri umani, in particolare per i lavoratori agricoli e industriali che sono costantemente esposti ad essa. Infatti, spiega sempre Hayes, l'atrazina è stata collegata al cancro al seno e alla malattia della prostata.
A differenza di quanto riportato sui social network, però, lo standard di certificazione Rainforest Alliance vieta l’uso di atrazina. Inoltre, l’affermazione secondo cui questo pesticida possa trasformare «giovani uomini in donne» è priva di qualsiasi base scientifica.