La vittima a Chiasso, «un uomo di cuore, pronto ad aiutare malgrado le difficoltà»

La vittima a Chiasso era una persona conosciuta, quanto accaduto ha quindi scosso particolarmente la capodicastero Sicurezza pubblica Sonia Colombo-Regazzoni: «Per prima cosa desidero esprimere vicinanza ai famigliari e agli amici della vittima. Qui a Chiasso era una persona nota, lo conoscevamo un po’ tutti, io compresa. Purtroppo era una persona anche sfortunata, abbiamo provato ad aiutarlo in tanti ma senza riuscirci e questo mi rattrista molto. Era finito in un giro sbagliato e alla fine ne ha pagato le conseguenze».
In questa vicenda la municipale non legge indizi di mancata sicurezza sul territorio: «Era un caso che difficilmente poteva essere prevenuto. Se un fatto avviene tra le mura di casa tra due persone che si conoscono la polizia ha ben poco margine di manovra».
La vittima era nota anche per le attività di volontariato che svolgeva, molti lo ricordano con la divisa dei City Angels. «Era di cuore, uno che non si è mai fatto demoralizzare dalle difficoltà che la vita gli presentava. Cercava sempre di essere resiliente, reagire e aiutare come poteva, anche solo mettendo a disposizione il proprio tempo. Forse agiva così perché anche lui si era trovato in difficoltà», lo ricorda Giuseppe Modica, che con lui ha condiviso molte ore come volontario dei City Angels (e dei Guardian Angels). «Bisognerebbe trovare il modo di aiutare di più chi si trova in difficoltà».