Ladri o cacciatori di ricordi? "In hotel scompare di tutto"

Teli, caraffe, cuscini e altri oggetti prendono talvolta il volo, parola di 7 albergatori nostrani
Red. Online
24.01.2017 02:05

«Quando gli oggetti smettono di sparire significa che bisogna cambiarli perché non sono più considerati appetibili». A sostenerlo è un albergatore di lungo corso che nella sua carriera ha visto volatilizzarsi di tutto. «Sciampi e saponette, asciugamani, accappatoi, posate, posacenere, accessori di ogni tipo e dimensione. Sono tanti i gingilli (e non solo quelli) che possono attrarre l'attenzione del cliente e spingerlo a caricare la valigia con qualcosa di non suo».

Chiamateli ladri, chiamateli cacciatori di souvenir o collezionisti di ricordi (un tempo, sui vecchi bauli con cui ci si spostava, vi era l'usanza di apporre un adesivo con il logo dell'hotel in cui si era pernottato). Si tratta di una minoranza tra la moltitudine di persone che passa per le nostre strutture di accoglienza, tengono a precisare le associazioni di categoria. Una minoranza che lascia tuttavia il segno, diciamo noi. E, in base a quanto emerge da un breve viaggio negli alberghi ticinesi, senza distinzione di categoria, si sottrae ancora di tutto. Dall'accessorio del bagno alle batterie, passando dagli oggetti ornamentali fino ad arrivare agli elettrodomestici e alle televisioni.

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