L'aereo di Pelosi verso Taiwan via Indonesia e Filippine

L'aereo USA finora usato dalla speaker della Camera statunitense Nancy Pelosi e dalla delegazione del Congresso si starebbe dirigendo verso Taiwan seguendo una rotta molto più ampia per evitare il mar Cinese meridionale, dopo la partenza avvenuta nel pomeriggio.
Secondo il sito web di monitoraggio dei voli Flightradar24, il Boeing C-40C (Spar19) della US Air Force sta per approcciare le Filippine dopo aver attraversato lo spazio aereo di Malaysia, Singapore e Indonesia.
L'aereo della speaker, atteso in serata a Taipei, si sta dirigendo verso nord puntando Mar delle Filippine e Canale di Bashi, dove sono schierati la portaerei USA Ronald Reagan e il suo gruppo d'attacco, vicino a Taiwan. La Reagan, di base a Yokosuka in Giappone, sta operando con l'incrociatore lanciamissili Uss Antietam e il cacciatorpediniere Uss Higgins. Nell'area, tra l'altro, c'è anche la nave d'assalto anfibia Uss Tripoli, parte di un dispiegamento nella regione iniziato all'inizio di maggio dal suo porto di origine di San Diego.
Nel primo pomeriggio a Kuala Lumpur, a complicare gli scenari già incerti, è atterrato un altro Boeing C-40C (Spar20) sempre della US Air Force proveniente da Tokyo.
La Cina all'attacco degli USA: «Traditori»
La Cina va all'attacco degli USA, accusati di «tradimento» sulla questione di Taiwan e di essere «il più grande distruttore della pace odierna» nell'imminenza della visita di Nancy Pelosi a Taipei.
Il ministro degli Esteri Wang Yi, in una nota, ha detto che il principio della 'Unica Cina' «è il consenso universale, la base politica per gli scambi della Cina con altri Paesi, il nucleo di interessi fondamentali e una linea rossa e di fondo insormontabili».
Alcuni politici «si preoccupano solo dei propri interessi, giocano apertamente con il fuoco su Taiwan e diventano nemici di 1,4 miliardi di cinesi che non finiranno mai bene».