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La Corte scrive che «è cominciata la carestia» – Netanyahu alle famiglie degli ostaggi: «Israele si sta preparando a entrare a Rafah» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:02
20:02
La Corte Suprema blocca i fondi a un gruppo di ebrei ortodossi delle scuole religiose
La Corte Suprema - con un forte passo - ha emesso un'ordinanza provvisoria che impedisce al governo di finanziare gli stipendi mensili di un gruppo di ebrei ortodossi delle scuole religiose dopo il 1 aprile.
La mossa - secondo i media - è stata giustificata con il fatto che il quadro giuridico relativo non esiste più in quanto il governo di Benyamin Netanyahu non è riuscito a mettersi d'accordo su una legge di riforma complessiva dell'esenzione dalla leva degli ebrei ortodossi.
La decisione crea forti tensioni nel governo del premier dove ci sono due partiti religiosi che hanno attaccato con durezza la mossa della Corte Suprema.
18:39
18:39
Netanyahu: «Israele si sta preparando ad entrare a Rafah»
«Israele si sta preparando ad entrare a Rafah». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando le famiglie dei soldati che sono tra gli ostaggi di Hamas a Gaza. Netanyahu ha poi ribadito che solo la pressione militare assicurerà il rilascio dei rapiti. Israele - ha concluso dopo aver sottolineato che gli ostaggi sono «eroi» - «non lascerà indietro nessuno».
18:17
18:17
L'Aia ordina a Israele di «garantire assistenza umanitaria urgente» a Gaza
La Corte internazionale di giustizia dell'Aia ha ordinato a Israele di «garantire un'assistenza umanitaria urgente» a Gaza, dove «è cominciata la carestia». Si tratta di nuove misure provvisorie emesse dalla Corte che deve decidere sulle accuse di genocidio mosse dal Sudafrica nei confronti dello Stato ebraico.
16:54
16:54
Abu Mazen approva il nuovo governo dell'Autorità Palestinese
Il presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen ha approvato il nuovo governo, guidato dal primo ministro Mohammad Mustafa.
«Il nuovo governo dell'Anp deve attuare riforme ampie e credibili», ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, commentando la formazione di un nuovo esecutivo palestinese.
15:06
15:06
Abu Mazen approva il nuovo governo dell'Anp
Il presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen ha approvato il nuovo governo, guidato dal primo ministro Mohammad Mustafa.
13:24
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Hezbollah: «Risponderemo presto e in maniera decisa a Israele»
Risponderemo rapidamente e con decisione a ogni attacco israeliano e continueremo lo scontro con Israele per difendere il Libano e sostenere Gaza: lo ha detto oggi un alto rappresentante di Hezbollah, lo shaykh Ali Daghmush, vice presidente del consiglio esecutivo del movimento armato libanese alleato di Iran e Hamas.
Parlando durante le esequie pubbliche per un combattente ucciso da Israele, Daghmush ha affermato che Hezbollah proseguirà il suo «scontro» con Israele «per difendere il Libano e sostenere Gaza».
Le sue parole giungono a poche ore da sanguinosi raid israeliani nel sud del Libano, sia contro combattenti di Hezbollah e di gruppi armati alleati, sia contro civili.
«Risponderemo rapidamente e in maniera decisiva a ciascun attacco israeliano», ha detto Daghmush. Stamani Hezbollah ha rivendicato il lancio di una decina di razzi contro due obiettivi militari israeliani in Alta Galilea.
13:01
13:01
Colpito il palazzo dei media a Gaza City
Un edificio che a Gaza City ospita diversi media - fra cui Sky News in arabo - è stato colpito oggi in un bombardamento ed è crollato. Al momento non si ha notizia di vittime. Lo ha riferito la agenzia di stampa Shehab News.
Il palazzo, precisano fonti locali, è situato a breve distanza dalla Piazza del Milite ignoto e dal palazzo del parlamento, che da mesi è ormai in uno stato di rovina.
12:49
12:49
Netanyahu: «Una delegazione a Washington la prossima settimana»
Il premier Benyamin Netanyahu ha informato il Gabinetto di Guerra che invierà una delegazione a Washington la prossima settimana. Lo ha riferito il sito Ynet confermando così quanto annunciato ieri dalla Casa Bianca.
Fonti politiche che hanno parlato con Ynet hanno riferito che «Netanyahu si è reso conto di aver sbagliato» ad annullare in un primo momento l'invio della delegazione a Washington come reazione al voto di astensione degli Usa sulla risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu per il cessate il fuoco a Gaza.
12:25
12:25
«'flotilla' per Gaza in arrivo a fine aprile»
Israele si aspetta che la prima 'flotilla' di protesta per Gaza raggiunga le acque vicine nella seconda settimana di aprile. Lo ha riferito Times of Israel ricordando che la spedizione è organizzata da 'Foundation for Human Rights and Freedoms and Humanitarian Relief' (İhh), una ong turca che già nel 2010 durante mise su la 'Mavi Marmara Flotilla' con l'intenzione di forzare il blocco israeliano a Gaza.
Durante l'operazione di abbordaggio di 14 anni fa da parte delle forze speciali israeliane, furono uccise 9 persone a bordo della Mavi Marmara. Il fatto portò ad un gelo diplomatico prolungato tra Israele e la Turchia che solo in anni recenti si è ricucito per poi riprendere subito dopo l'assalto di Hamas il 7 ottobre.
L'Ihh è stata dichiarata organizzazione terroristica da Israele.
12:13
12:13
Software IA israeliano ha scambiato civili per terroristi
L'intelligence militare israeliana avrebbe utilizzato un programma sperimentale di riconoscimento facciale a Gaza. Ma a causa di errori di valutazione del software, che usa anche l'intelligenza artificiale, civili palestinesi sarebbero stati identificati come persone legate ad Hamas.
Lo riferisce il New York Times, secondo cui il programma di sorveglianza è iniziato come un modo per cercare ostaggi israeliani a Gaza.
Come spesso accade con le nuove tecnologie in tempo di guerra, l'iniziativa si è ampliata per «sradicare chiunque abbia legami con Hamas o altri gruppi militanti», scrive il Times.
Tra i soggetti valutati pericolosi per errore, anche il poeta Mosab Abu Toha, che ha riferito di essere stato fermato presso un posto di blocco militare nel Nord di Gaza mentre la sua famiglia cercava di fuggire in Egitto. Sarebbe stato poi ammanettato e bendato, prima di essere rilasciato.
Il software dell'intelligence utilizza la tecnologia della società privata israeliana Corsight. Con sede a Tel Aviv, la soluzione afferma di riconoscere con precisione le persone anche se riprese in lontananza, tramite l'IA e con foto scattate da droni e poca luce. Il New York Times ha ascoltato un manager della stessa società che ha però confermato la possibilità di falsi positivi e di casi in cui un palestinese veniva erroneamente contrassegnato come avente legami con Hamas.
Tre ufficiali israeliani hanno dichiarato al giornale di aver utilizzato Google Foto per integrare la tecnologia di Corsight, caricando immagini di presunti ricercati sul servizio del colosso che permette di trovare corrispondenze nei volti. Un portavoce di Google ha però ricordato al sito Engadget che l'app associa le somiglianze in archivi già presenti, senza cercare altri contenuti online.
«Google Foto è - viene ricordato - un prodotto gratuito ampiamente disponibile al pubblico che aiuta a organizzare le immagini raggruppando volti simili, in modo da poter etichettare le persone per ritrovarle facilmente in vecchi scatti. Non fornisce risposte su identità sconosciute nelle fotografie».
12:01
12:01
Gaza: ucciso un giornalista nell'ospedale Shifa
I media locali palestinesi, citati da Al Jazeera, riferiscono che le forze israeliane hanno sparato e ucciso il giornalista palestinese Muhammad Abu Sakhil all'ospedale al-Shifa di Gaza City.
Abu Sakhil, reporter dell'emittente palestinese Sawt al-Quds Radio, si unisce ai quasi 100 giornalisti palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani dal 7 ottobre.
11:51
11:51
Ministero della Sanità di Hamas: «I morti sono 32.552»
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 32.552, di cui 62 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 74.980, secondo la stessa fonte.
11:34
11:34
Ad Amman quarto giorno di dimostrazioni contro Israele
Per la quarta giornata consecutiva una folla si è radunata ieri ad Amman, in Giordania, nei pressi dell'Ambasciata di Israele per protestare contro la guerra in corso a Gaza e per esprimere sostegno a Hamas.
Durante la manifestazione - secondo i media israeliani - gli organizzatori hanno fatto riferimento ad un breve messaggio registrato del comandante militare di Hamas, Mohammed Deif (divulgato ieri da Hamas su Telegram), in cui egli sollecitava le masse arabe a marciare verso la Palestina e a mobilitarsi per la moschea al-Aqsa.
«Siamo con te, Abu Khaled», è stato scandito dalla folla, facendo riferimento al suo nome di battaglia.
11:29
11:29
«Almeno 10 razzi lanciati dal Libano, 9 abbattuti»
Resta alta la tensione tra Israele e il Libano. Almeno 10 razzi sono stati lanciati questa mattina dal Libano verso la comunità di confine di Shlomi. Lo ha fatto sapere, citato dai media, l'esercito israeliano aggiungendo che nove dei razzi sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.
Al momento non si segnalano danni o vittime. In risposta, l'artiglieria israeliana sta colpendo oltre confine.
11:17
11:17
«Nello Shifa uccisi finora 200 terroristi»
«Circa 200 terroristi» sono stati uccisi dall'esercito israeliano in oltre una settimana di operazioni negli edifici dell'ospedale Shifa di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano, secondo cui nuovi scontri a fuoco sono avvenuti ieri con terroristi appostati «all'interno e nelle vicinanze dell'edificio del Pronto soccorso».
Inoltre, secondo il portavoce, sono stati catturati centinaia di membri di Hamas e della Jihad islamica. «Operiamo con precisione - ha ribadito il portavoce - avendo cura di non arrecare danno ai degenti, al personale medico e ai macchinari».
10:56
10:56
Libano, lanci di razzi dal sud contro postazioni israeliane
Una serie di razzi sono stati sparati poco fa dal sud del Libano verso postazioni militari israeliane nel settore occidentale della linea di demarcazione tra i due Paesi.
Lo riferiscono media libanesi, secondo cui salve di artiglieria sono state esplose da Israele in direzione delle zone da cui provengono i lanci di razzi nelle zone di Naqura, Tayr Harfa, Dhahira, Alma Shaab, Zibqin, Majdal Zoum e Wadi Hamul.
10:39
10:39
Tre persone ferite in una sparatoria in Cisgiordania
Almeno 3 persone sono state ferite, di cui una grave, in un attacco a colpi d'arma da fuoco contro autovetture sulla strada 90 a nord di Gerico, in Cisgiordania. I feriti sono stati portati in ospedale a Gerusalemme.
L'esercito israeliano sta dando la caccia al responsabile dell'attacco. Lo hanno riferito i Servizi di Pronto soccorso citati dai media.
10:12
10:12
Netanyahu: «Liberman è stato un paladino del popolo ebraico»
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha definito «un funzionario pubblico esemplare» e «paladino del popolo ebraico» il senatore americano indipendente Joe Liberman, morto ieri all'età di 82 anni.
«Joe era un patriota americano e un campione ineguagliabile dello Stato ebraico - ha scritto Netanyahu sul suo account X -. Nel mio primo incontro con lui decenni fa rimasi colpito dalla sua integrità, dalla sua decenza e dal suo coraggio civico: aveva un profondo senso morale, aveva buon senso ed era impavido nella difesa della verità. Era anche un amico personale straordinariamente gentile e leale».
10:04
10:04
«Distrutti quattro droni degli Houthi sul Mar Rosso»
Gli Stati Uniti hanno distrutto quattro droni lanciati dalle aree dello Yemen controllate dagli Houthi e dirette contro una nave da guerra nel Mar Rosso. Lo afferma lo Us Central Command.
09:52
09:52
Abu Mazen al Papa: «I tuoi appelli alla pace ci danno speranza»
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha scritto ieri a papa Francesco ringraziandolo per i suoi «ripetuti appelli a fermare la guerra» di Israele nella Striscia di Gaza.
In un telegramma di auguri al pontefice e «a tutti i credenti» in occasione della Pasqua, Abu Mazen ha sottolineato come «questa santa occasione coincide con il mese sacro del Ramadan e molti degli abitanti della terra condividono la gioia di queste due ricorrenze religiose».
«Quando il nostro popolo oppresso vede ripetutamente gli appelli di sua santità papa Francesco per fermare questa guerra brutale, si riempie della speranza che riuscirà a far valere i suoi diritti», ha affermato Abbas nel testo citato dai media arabi.
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
«Secondo il capo del World Food Programme McCain, il cibo sufficiente per la gente che muore di fame a Gaza è immagazzinato e in attesa di entrare attraverso le vie terrestri. Gli aviolanci aiutano, ma non possono sostituire centinaia di camion. Il Consiglio europeo e il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno chiesto un maggiore accesso umanitario urgente e sicuro. Consentirlo è un dovere legale». Lo scrive su X l’Alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell.
Sugli aiuti umanitari nella Striscia di gaza si è espresso anche il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus che su X ha scritto: «La fame e le malattie continuano a devastare la popolazione. Ora è necessaria un’azione immediata e concertata. Ciò significa: consentire e accelerare la consegna di cibo e di altre fonti nutritive e medicinali; proteggere gli ospedali in modo che i medici possano prendersi cura dei pazienti che soffrono di fame, malattie e lesioni». Il direttore generale dell’oms ha quindi chiesto «il cessate il fuoco e il pieno accesso umanitario» all’enclave palestinese.
Intanto l’Irlanda parteciperà alla causa del Sudafrica contro Israele sottoposta alla Corte dell’Aja; ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri e della Difesa irlandese Micheal Martin.
Sul fronte militare, infine, la Striscia di Gaza è stata teatro stanotte di raid aerei e feroci scontri tra l’esercito israeliano e i combattenti palestinesi di Hamas. Il Ministero della Sanità gestito da Hamas ha riferito di almeno 66 morti nell’enclave palestinese. I bombardamenti e i combattimenti sono segnalati vicino alla città di Gaza e a quella di Khan Younis. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito invece da parte sua di scontri nella notte in diverse località della Cisgiordania occupata.