L'Ambrì ci prova, ma a sorridere è il Bienne

Di nuovo in pista. E sempre contro il Bienne, ventiquattro ore dopo il 3-2 incassato alla Gottardo Arena, sinonimo di sorpasso in classifica da parte dei seeländer. L’Ambrì Piotta si è presentato alla Tissot Arena con un obiettivo chiaro: rifarsi del kappaò ed effettuare il controsorpasso. Come è andata, alla fine? Niente da fare: i leventinesi hanno incassato una seconda sconfitta contro i bernesi, impostisi con il risultato di 3-2. Di seguito la cronaca della partita.
Primo tempo
I leventinesi partono forte. A buon ritmo. Ilpiglio, insomma, è quello giusto a immagine di Formenton. L’Ambrì sblocca il risultato al 9’, in situazione di superiorità numerica, grazie a un tiro secco di Bürgler che non lascia scampo al portiere. Al 18’, invece, la formazione di Luca Cereda perde Conz per infortunio: fra i pali, a sostituirlo, entra Fadani.
Secondo tempo
Al 25’, con Zaccheo Dotti fra i penalizzati, il Bienne trova la rete dell’1-1 con Rathgeb. I padroni di casa, a questo punto, ci credono e aumentano i giri nel motore nella speranza di portarsi in vantaggio. Il power play del Bienne colpisce ancora al 34’ quando Rajala – in situazione di 5 contro 4, fuori Kneubuehler – trova il pertugio giusto sfruttando una carambola di Cunti. L’Ambrì, tuttavia, non si dà per vinto. E sul finire della frazione, anche in questo caso in power play, trova il punto del 2-2: al 39’ è Pestoni a deviare in rete, riequilibrando così un match che ai biancoblù, complici le troppe penalità, rischiava di sfuggire di mano.
Terzo tempo
Al 45’ il Bienne ritrova il vantaggio. Hofer, all’improvviso, sfugge alla difesa dell’Ambrì e tutti solo infila Fadani per il 3-2. L'Ambrì prova a reagire, una volta di più, ma non riesce a mettere la necessaria pressione. È il Bienne, non a caso, ad avere l'occasione per il 4-2 con Haas, ritrovatosi tutto solo davanti a Fadani al rientro dopo una penalità. Proprio Fadani, nel finale, viene richiamato alla transenna da Cereda, con i leventinesi a tentare il tutto per tutto. Il coach biancoblù chiama anche un timeout per imbastire l'ultimissimo assalto alla porta del Bienne. Assalto che, purtroppo per l'Ambrì, si limita a un palo, sfortunatissimo, di Bürgler.