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L'annuncio di Ursula von der Leyen: «L'UE fornirà un prestito da 35 miliardi a Kiev»

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L'annuncio di Ursula von der Leyen: «L'UE fornirà un prestito da 35 miliardi a Kiev»
Red. Online
20.09.2024 07:55
22:39
22:39
Raid russo su Dnipro, un ferito e gravi danni ad un edificio

Le forze russe hanno colpito con un raid la città di Dnipro, provocando gravi danni ad un edificio ed al momento il ferimento di un 19enne. Lo ha comunicaato il governatore regionale Serhiy Lysak, secondo quanto riferisce Ukrinform. L'edificio di un centro educativo è stato parzialmente distrutto e sono state sventrate diverse auto, ha aggiunto.

19:59
19:59
Il ministro della difesa ucraino silura due vice di Budanov

Il ministro della difesa ucraino Rustem Umerov ha licenziato i due vice di Kirilo Budanov, capo dell'intelligence militare ucraina (GUR) e sta pianificando ulteriori epurazioni di personale su larga scala. Lo scrive l'Ukrainska Pravda citando fonti del ministero della difesa ucraino.

Secondo una delle fonti, il licenziamento dei vicecapi del GUR Viktor Zaitsev e Igor Ostapenko è avvenuto circa una settimana fa, e la decisione non è stata concordata con Budanov e non è un'iniziativa del ministro stesso.

La Pravda ucraina riporta inoltre che circolano online voci non confermate secondo cui l'ufficio del presidente Zelensky sta pianificando di silurare lo stesso Budanov, ma la fonte del giornale ucraino non ha voluto commentare le indiscrezioni.

Secondo un'altra fonte, Umerov intende licenziare o ha già licenziato circa 20 generali e funzionari. Il motivo principale è «l'inefficienza, un approccio sovietico e la mancanza di risultati nel lavoro in alcuni settori». La lista comprenderebbe, in particolare, cinque viceministri, il Segretario di Stato del ministero della difesa e il capo di stato maggiore del comando delle Forze dei sistemi senza pilota, Roman Gladky.

18:22
18:22
Raid russo danneggia nave mercantile straniera a Odessa

Le forze russe hanno attaccato l'infrastruttura portuale di Odessa con un missile balistico Iskander-M ferendo quattro persone e danneggiando una nave civile battente bandiera di Antigua. Ad affermarlo è il governatore regionale di Odessa Oleh Kiper in un post su Telegram.

«I detriti - secondo una valutazione preliminare di un missile Iskander-M - hanno danneggiato il porto e le infrastrutture civili, nonché una nave civile battente bandiera di Antigua», ha affermato Kiper. «Quattro civili sono rimasti feriti. Stanno ricevendo l'assistenza necessaria».

Una fonte citata da Reuters sul proprio sito web ha affermato che la nave trasportava prodotti metallici. Il sito web di tracciamento delle navi Marinetraffic ha mostrato che c'era una nave cargo battente bandiera di Antigua chiamata Golden Lion ormeggiata nel porto di Odessa.

La Russia ha colpito ripetutamente il porto di Odessa durante la guerra. La scorsa settimana, Kiev ha accusato Mosca di aver colpito una nave civile per il trasporto di grano in viaggio da Odessa all'Egitto vicino alle acque rumene con un missile da crociera.

17:28
17:28
Nave con carico esplosivo russo viaggia verso il Mar Baltico

Una nave mercantile con a bordo 20'000 tonnellate di nitrato d'ammonio sta navigando verso il Mar del Baltico e desta preoccupazione tra le autorità svedesi.

La nave Ruby, di bandiera maltese, è partita dalla Russia artica e dopo una tappa d'emergenza a Tromso - nel nord della Norvegia, tre settimane fa, ha circumnavigato il Paese scandinavo e si trova attualmente nel Mare del Nord, in rotta verso la Lituania.

Nelle prossime ore dovrebbe varcare le acque tra la Svezia e la Danimarca passando lo stretto di Oresund e il ponte che collega Malmo a Copenaghen per poi entrare nel Mar Baltico. La radio di servizio pubblico svedese, Sveriges Radio, riporta che le autorità delle regioni costiere svedesi e la protezione civile hanno tenuto una riunione d'emergenza e monitorano attentamente il viaggio della nave.

Nel 2020 un'esplosione di 2'750 tonnellate di nitrato d'ammonio nel porto di Beirut ha causato la morte di 218 persone, il fermento di 7'000 e ha lasciato 300'000 senza tetto. Secondo quanto riportato da diversi media, la nave in questione sarebbe stata danneggiata quando ha ricevuto il carico in Russia e ha già chiesto un porto sicuro in Norvegia ma la richiesta è stata negata.

«Dall'informazione disponibile attualmente non ci sono rischi che potrebbe succedere qualcosa di pericoloso qui, anche se la nave non si trova in condizioni ottimali. Se il carico non è danneggiato, non c'è pericolo» ha dichiarato Rolf Weinander, esperto in materia presso la protezione civile svedese, MSB, intervistato da Sveriges Radio. Weinander ha sottolineato inoltre che solo in caso di un incendio a bordo ci sarebbe un forte pericolo d'esplosione.

15:14
15:14
Kara-Murza: «Putin, prima o poi, cadrà»

La caduta del presidente Vladimir Putin e del suo sistema di potere «è inevitabile», anche se forse toccherà a una prossima generazione vederla. Almeno secondo Vladimir Kara-Murza, oppositore russo del Cremlino con secondo passaporto britannico, sbarcato per la prima volta a Londra dopo essere stato coinvolto di recente nel più importante scambio di prigionieri fra Mosca e l'Occidente del dopo guerra fredda e sottratto alla detenzione in una colonia penale frutto di una condanna che nella sua convinzione avrebbe dovuto essere di fatto «a morte».

Intervistato oggi a margine di un intervento al Royal United Services Institute, il 43enne Kara-Murza ha raccontato la sua esperienza di 11 mesi detenzione come una forma di «tortura nel peggiore gulag di Putin». Ma si è detto comunque certo che il presidente russo sia destinato a tramontare, presto o tardi, «anche se dovesse uccidere tutti i leader dell'opposizione della mia generazione». Un auspicio corroborato nelle sue parole dalla presenza di «decine di migliaia di giovani» al funerale di Alexei Navalny.

Nello stesso tempo, Kara-Murza ha assicurato di non volersi far condizionare dalla «paranoia di essere ucciso» in Occidente. Mentre sul futuro del suo Paese ha avvertito che la Russia è destinata a restare, come colosso «geopolitico dell'Europa», anche se c'è chi si augura di no; e che non può sparire né si dissolverà. Per questo, a suo giudizio, la cosa più sicura «per il mondo» è che si trasformi da «dittatura autocratica» in «Paese democratico». «Non sono d'accordo con chi dice che in Russia la democrazia non può funzionare, questo secondo me è razzismo», ha poi tagliato corto. Non senza aggiungere di sapere per certo - sulla base di conversazioni avute dopo il rilascio sia col presidente Joe Biden, sia con David Lammy, ministro degli esteri del nuovo governo laburista britannico di Keir Starmer - che Washington e Londra stanno già «pensando a un dopo Putin» a Mosca: per quanto su una prospettiva attorno «ai 10 anni».

14:33
14:33
Von der Leyen: «Finora due miliardi dall'UE per la sicurezza energetica di Kiev»

«Finora abbiamo fornito almeno 2 miliardi di euro per la sicurezza energetica dell'Ucraina. Si tratta di 2 miliardi di euro di sostegno finanziario e di donazioni da parte degli Stati membri, ad esempio 10.000 trasformatori e generatori, o un'intera centrale termica lituana, che viene smantellata in Lituania e spedita in Ucraina per essere ricostruita. E altri ancora arriveranno». Lo ha ricordato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa con Volodymyr Zelensky.

«La Commissione, come lei ha detto, ha elaborato un piano invernale per l'Ucraina, che ho presentato ieri a Bruxelles, insieme a Fatih Birol, il direttore dell'Agenzia internazionale dell'energia, che è anche al suo fianco. Il piano della Commissione si basa su tre priorità. La prima è: ripariamo. Vi aiuteremo a riparare i danni causati dagli attacchi russi. Il nostro obiettivo è ripristinare 2,5 gigawatt di capacità quest'inverno. Si tratta di circa il 15% del fabbisogno del vostro Paese per questo inverno. In secondo luogo, colleghiamo. Continueremo a collegare l'Ucraina alla rete elettrica europea. Possiamo quindi esportare 2 gigawatt di elettricità in Ucraina. Questo copre circa il 12% del fabbisogno del Paese per l'inverno. Quindi, con questi due pilastri, riparazione e connessione, possiamo coprire oltre il 25% del fabbisogno dell'Ucraina per questo inverno. Questo in aggiunta alla produzione propria dell'Ucraina», ha spiegato.

«Pertanto, il terzo pilastro del nostro piano è la stabilizzazione. Stiamo lavorando per garantire un flusso costante di energia attraverso l'Ucraina, nonostante gli attacchi della Russia alle grandi infrastrutture. In questo momento stiamo inviando turbine a gas mobili e pannelli solari, e abbiamo parlato della protezione fisica della centrale elettrica che è così necessaria», ha concluso von der Leyen.

14:26
14:26
Pyongyang: «La Russia vincerà, noi siamo al suo fianco»

La Russia «vincerà» in Ucraina e la Corea del Nord rimane al suo fianco in questa «giustificata lotta». Lo ha detto la ministra degli Esteri nordcoreana, Choi Song Hui, parlando al IV Forum delle donne eurasiatiche organizzato dalla Russia a San Pietroburgo.

«Siamo convinti - ha detto Choi, citata dall'agenzia Tass - che il popolo russo vincerà e garantirà la pace e la stabilità. Il popolo della Repubblica popolare democratica di Corea esprime sostegno al popolo della Federazione Russa nella sua giustificata lotta».

La ministra nordcoreana ha aggiunto che «gli interessi di sicurezza della Federazione Russa vengono violati» e ha sottolineato quelli che ha definito i tentativi degli Stati Uniti di «garantirsi l'egemonia globale, esacerbando la crisi della sicurezza».

13:33
13:33
Zelensky ringrazia Aiea per risoluzione pro-Kiev su Zaporizhzhia

«Sono grato alla Conferenza generale dell'Aiea per aver approvato una risoluzione sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia che ribadisce la necessità che l'Ucraina riprenda il pieno controllo dell'impianto e ritiri le truppe e il personale russi dall'impianto. La Russia è l'unico regime terroristico al mondo che ha rubato una centrale nucleare, che è la più grande centrale nucleare in Europa, l'ha trasformata in una base militare e continua a usarla per il ricatto nucleare contro il nostro continente e il mondo». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Ecco perché la sicurezza nucleare è il primo punto della Formula di pace. E questo è stato uno degli argomenti principali all'ordine del giorno del primo Summit di pace. Sono lieto di vedere che la risoluzione odierna della conferenza dell'Aiea promuove questi importanti sforzi. Solo attraverso la determinazione collettiva e l'azione basata sui principi saremo in grado di costringere l'aggressore a fermare il suo ricatto e il suo terrore. Ogni stato che aderisce alla Carta delle Nazioni Unite e ai comuni principi umani deve essere interessato a questo per il bene della pace e della sicurezza internazionale», ha concluso.

12:46
12:46
Kiev vieta Telegram ai militari

Il Centro di coordinamento della sicurezza informatica ucraina ha deciso di limitare l'uso di Telegram nelle agenzie governative e tra i militari. Lo riportano i media di Kiev.

«Per ridurre al minimo le minacce, è stato deciso di vietare l'installazione e l'uso di Telegram sui dispositivi ufficiali dei dipendenti governativi, del personale militare, dei lavoratori del settore della sicurezza e della difesa e delle imprese che gestiscono infrastrutture critiche», afferma il Centro. Secondo l'Sbu e lo stato maggiore ucraino, Telegram viene usato dai russi per attacchi informatici, diffondendo malware e geolocalizzando gli utenti.

12:40
12:40
Pubblicava messaggi contro la guerra, condannato a sei anni di reclusione

Andrei Lugovoi, un abitante della città di Svetlogorsk, è stato condannato a sei anni di reclusione dal tribunale russo di Kaliningrad per dei messaggi contro l'invasione dell'Ucraina pubblicati online. Lo riporta Radio Liberty.

Lugovoi era stato arrestato nel dicembre del 2023 ed è stato accusato di diffusione di «false informazioni» sull'esercito, cioè sulla base di una legge bavaglio che di fatto vieta ogni critica all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe prevedendo pesanti pene detentive.

12:29
12:29
L'annuncio di Ursula von der Leyen: «L'UE fornirà un prestito da 35 miliardi a Kiev»

«Gli implacabili attacchi russi rendono necessario il continuo sostegno dell'UE all'Ucraina. La Commissione Ue fornirà all'Ucraina un prestito fino a 35 miliardi di euro come parte dell'impegno del G7. Si tratta di un altro importante contributo dell'Ue alla ripresa dell'Ucraina». Lo scrive su X la presidente Ursula von der Leyen.

Gli Stati Uniti hanno condizionato la loro partecipazione alle rassicurazioni sul fatto che i beni saranno congelati più a lungo (al momento le sanzioni Ue vengono prorogate ogni sei mesi). Budapest però si è opposta. Gli Usa potranno arrivare in un secondo momento, riducendo la quota europea (10 miliardi sono coperti da Canada, UK e Giappone).

12:28
12:28
«Putin non andrà in Messico per la cerimonia di insediamento di Sheinbaum»

Il presidente russo Vladimir Putin non si recherà in Messico per la cerimonia di insediamento della presidente eletta messicana Claudia Sheinbaum, in programma il primo ottobre, alla quale era stato invitato, Lo ha detto all'agenzia Tass il suo portavoce Dmitry Peskov.

Il Messico aderisce alla Corte penale internazionale (Cpi), che nei confronti di Putin ha emesso nel 2023 un mandato d'arresto con l'accusa di deportazione di bambini ucraini. «Non c'era un viaggio del genere nei piani del presidente», ha detto Peskov. In precedenza, l'ambasciata messicana a Mosca aveva riferito che Putin aveva ricevuto un invito alla cerimonia.

11:14
11:14
«Abbattuti nella notte 60 droni e un missile guidato»

I russi hanno attaccato nella notte l'Ucraina con quattro missili e ha lanciato 70 droni. Lo rivela l'Aeronautica delle Forze Armate dell'Ucraina che riferisce che 60 veicoli aerei senza pilota (Uav) d'attacco Shahed e un missile guidato X-59 sono stati abbattuti. Lo riporta Rbc Ukraina.

07:55
07:55
Il punto alle 7.30

La presidente della commissione europea è giunta questa mattina a Kiev, per «parlare del sostegno europeo» con l'avvicinarsi dell'inverno. Lo scrive la stessa von der Leyen su X. 

«La mia ottava visita a Kiev avviene mentre inizia a breve la stagione che richiede riscaldamento e la Russia continua a prendere di mira le infrastrutture energetiche», scrive Ursula von der Leyen su X , pubblicando una foto del suo arrivo alla stazione ferroviaria della capitale.

«Aiuteremo l'Ucraina nei suoi coraggiosi sforzi. - prosegue - Vengo qui per discutere del sostegno dell'Europa. Dalla preparazione invernale alla difesa, all'adesione e ai progressi sui prestiti del G7».

Nel frattempo, ieri il Parlamento lituano ha iniziato a discutere tre progetti di legge che prevedono la denuncia dei trattati bilaterali con la Russia e la Bielorussia sulla promozione e la protezione reciproca degli investimenti, la doppia imposizione sul reddito e sul patrimonio e la prevenzione dell'evasione fiscale.«Alla luce dell'attuale situazione geopolitica, la denuncia dei trattati risulta necessaria: l'aggressione militare senza precedenti della Russia con l'appoggio della Bielorussia contro l'Ucraina e le gravi violazioni del diritto internazionale rendono indispensabile rendere coscienti gli imprenditori e le imprese lituane dei rischi legati ai mercati dei due Paesi. In queste condizioni nessuno standard di protezione degli investimenti può essere garantito», si legge in una nota esplicativa pubblicata dal Parlamento di Vilnius.