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«L’attacco all’ospedale pediatrico è l’esempio della brutalità russa»

Lo ha detto il presidente statunitense Joe Biden mostrando vicinanza alle persone colpite e ribadendo il sostegno USA all’Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«L’attacco all’ospedale pediatrico è l’esempio della brutalità russa»
Red. Online
09.07.2024 06:00
21:45
21:45
La NATO firma contratto da 700 milioni per missili Stinger

La NATO ha firmato un contratto da quasi 700 milioni di dollari per far sì che i Paesi membri producano più missili Stinger, uno dei tanti passi che l'alleanza sta spingendo al vertice di Washington per convincere ciascun paese a potenziare le proprie capacità di produzione di armi.

Il segretario generale uscente della NATO Jens Stoltenberg ha dato l'annuncio nel corso di una giornata della Camera di commercio incentrata sull'aumento delle capacità produttive dei paesi membri dell'Alleanza nel settore della difesa per scoraggiare attacchi futuri.

«Non c'è modo di fornire una difesa forte senza una forte industria della difesa», ha detto Stoltenberg. Lo Stinger è un sistema di difesa terra-aria portatile che può essere trasportato e lanciato dalle truppe o montato su un veicolo e utilizzato come difesa a corto raggio contro gli aerei. Il sistema prodotto da Raytheon è stata una delle prime armi spedite dagli Stati Uniti in Ucraina dopo l'invasione russa del 2022.

19:03
19:03
Zelensky: «Fiducioso che avremo più sistemi difesa aerea»

Volodymyr Zelensky è arrivato a Washington per il vertice della NATO. Lo ha annunciato su X lo stesso presidente ucraino, ribadendo che il suo Paese «sta lottando per avere più sistemi di difesa aerea e io sono fiducioso che li avremo».

«Stiamo anche cercando di avere più aerei, compresi gli F-16. Inoltre, stiamo spingendo per maggiori garanzie di sicurezza per l'Ucraina, comprese armi, aiuti finanziari e sostegno politico», sottolinea. «Sollecitiamo azioni decisive da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, azioni che rafforzeranno i nostri combattenti».

«Siamo impegnati a fare tutto il possibile per garantire che il terrorismo russo venga sconfitto. Questo non è cruciale solo per il nostro Paese - è essenziale per tutti - per ogni partner e per tutte le nazioni», conclude il post.

17:59
17:59
Arresto in contumacia di Yulia Navalnaya

Un tribunale di Mosca ha disposto l'arresto di Yulia Navalnaya dopo aver formulato nei suoi confronti l'accusa di partecipazione a organizzazione estremista, ha reso noto l'agenzia di stampa Ria Novosti.

Dopo la morte del marito Aleksei in una colonia penale lo scorso febbraio, Navalnaya, che risiede all'estero da tempo, aveva annunciato che avrebbe proseguito il lavoro del marito. Dal 2021, le organizzazioni fondate da Navalny sono state inserite nell'elenco dei gruppi estremisti.

Il tribunale «ha scelto una misura preventiva sotto forma di detenzione per un periodo di 2 mesi. Il periodo viene calcolato dal momento dell'estradizione nel territorio della Federazione Russa o dal momento della detenzione nel territorio della Federazione Russa», riferisce la corte, precisando che Navalnaya è stata inserita nella lista internazionale dei ricercati perché «si è nascosta dalle autorità investigative».

Navalnaya ha reagito sulla rete sociale X alla notizia del mandato di arresto nei suoi confronti disposto dal tribunale di Mosca, chiedendosi se «sarà la solita procedura. Un agente straniero, poi l'apertura di un procedimento penale, poi un arresto?!». In quello che sembra un appello ai media occidentali, Navalnaya ha poi chiesto che «quando scrivete di questo, vi prego di non dimenticare di scrivere la cosa principale: Vladimir Putin è un assassino e un criminale di guerra».

Moglie del dissidente russo Navalny morto lo scorso 16 febbraio in una colonia penale artica in Siberia, Yulia ha aggiunto che «il posto di Putin è in prigione», ma «non da qualche parte all'Aja, in una cella accogliente con una TV, ma in Russia, nella stessa colonia e nella stessa cella di 2 metri per 3 in cui ha ucciso Alexei».

17:44
17:44
Peskov: «Il raid su un ospedale una trovata pubblicitaria di Kiev»

Il missile che ha colpito un ospedale pediatrico a Kiev è solo «una trovata pubblicitaria» dell'Ucraina «costruita sul sangue». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

«È una specie di trovata pubblicitaria, in realtà, una trovata pubblicitaria costruita sul sangue», ha detto commentando l'attacco. «Evidentemente il missile di difesa aerea è stato utilizzato in modo errato, motivo per cui ha colpito l'ospedale pediatrico», ha aggiunto, sottolineando che a suo dire la vicenda «è una tragedia che viene deliberatamente utilizzata come sfondo» per la partecipazione di Zelensky al summit NATO.

17:04
17:04
«L'attacco contro l'ospedale di Kiev è un crimine di guerra»

«Vorrei ricordare che gli ospedali godono di una protezione speciale ai sensi del diritto internazionale umanitario. Condurre attacchi intenzionali contro un ospedale protetto è un crimine di guerra e i responsabili devono essere chiamati a risponderne». Lo ha detto Joyce Msuya, sottosegretario generale ad interim dell'ONU per gli affari umanitari al Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina. Il presidente di turno dell'organo delle Nazioni Unite per questo mese è la Russia.

«Gli attacchi di ieri e il loro impatto ricordano il deplorevole bilancio umano di questa guerra, in particolare sui più vulnerabili. Tragedie che vedremo ancora e ancora finché questo conflitto continuerà», ha proseguito Joyce Msuya parlando alla riunione urgente del Consiglio di Sicurezza.

Quindi ha precisato che a Kiev, «i reparti di terapia intensiva, chirurgica e oncologica dell'ospedale pediatrico più grande dell'Ucraina, Okhmatdyt, sono stati gravemente danneggiati. Il suo dipartimento di tossicologia - dove i bambini ricevono la dialisi - è stato completamente distrutto». E i «funzionari sanitari - ha aggiunto - riferiscono che ciò che resta dell'ospedale pediatrico è senza elettricità, il che impedisce l'uso di ventilatori e altre cure urgenti. I nostri partner sanitari hanno contribuito a spostare i bambini in altre strutture, e lo staff ONU ha assistito ad una massiccia manifestazione di solidarietà da parte dei residenti locali, accorsi sul posto per aiutare a rimuovere le macerie e fornire coperte, acqua e cibo ai pazienti e al personale medico».

16:39
16:39
Erdogan: «Evitare che la NATO sia coinvolta in guerra»

Occorre fare attenzione per evitare che i Paesi membri della NATO vengano coinvolti nella guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando ai giornalisti prima di volare a Washington per il vertice dell'Alleanza Atlantica.

«Mentre definiamo le misure da adottare per sostenere l'Ucraina, manteniamo anche la nostra posizione di principio per evitare che la NATO entri a far parte della guerra», ha affermato Erdogan.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si riunirà con il nuovo Segretario generale dell'Alleanza, Mark Rutte, a margine del vertice che si apre oggi a Washington.

«Continueremo a rafforzare la nostra posizione nella NATO: il ruolo della Turchia nella nomina del nuovo Segretario generale è stato di alto profilo», ha sottolineato Erdogan in conferenza stampa.

16:21
16:21
Improbabile che Mosca conquisti altri territori ucraini

È improbabile che la Russia ottenga significative conquiste territoriali in Ucraina nei prossimi mesi, poiché le sue forze scarsamente addestrate lottano per sfondare le difese ucraine che ora sono rinforzate con munizioni occidentali. A rivelarlo sono stati funzionari statunitensi al New York Times.

Per tutta la primavera e l'inizio dell'estate, le truppe di Mosca hanno cercato di conquistare il territorio fuori dalla città di Kharkiv e di rinnovare l'offensiva nell'Ucraina orientale, per trarre vantaggio dalla presa di Avdiivka, ma l'esercito di Putin ha subito migliaia di vittime durante l'offensiva e ha guadagnato poco territorio.

I problemi della Russia rappresentano un cambiamento significativo nella dinamica della guerra, che aveva favorito Mosca negli ultimi mesi - spiega il New York Times - Mentre i progressi ora sono stati rallentati dall'irrigidimento delle linee ucraine. «Le forze ucraine sono al limite e devono affrontare mesi difficili di combattimenti, ma una grande svolta russa è ormai improbabile», ha spiegato al quotidiano Michael Kofman, membro del programma Russia ed Eurasia presso il Carnegie Endowment for International Peace.

13:29
13:29
Modi a Putin: «Serve dialogo, pronti a promuovere la pace»

Il premier indiano Narendra Modi, nel suo incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin, ha dichiarato che l'India è «pronta» a «fornire qualsiasi aiuto» per la pace in Ucraina: lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax.

«La soluzione non può essere attraverso la guerra. Bombe, missili e fucili non possono garantire la pace, quindi poniamo l'accento sul dialogo, e il dialogo è necessario», ha detto Modi a Putin, le cui truppe hanno invaso l'Ucraina. Il premier indiano ha definito il presidente russo «suo amico».

11:18
11:18
Zelensky: «È una grande delusione la visita di Modi a Putin»

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky si è detto deluso dalla visita del premier indiano Narendra Modi a Mosca, dal presidente russo Putin.

«È una grande delusione e un duro colpo per gli sforzi di pace vedere il leader della più grande democrazia mondiale abbracciare il criminale più sanguinario del mondo a Mosca», ha scritto Zelensky su X, secondo quanto riportano i media internazionali.

L'incontro di ieri tra il presidente Putin e Modi è durato circa tre ore, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. «Ieri Putin e Modi hanno trascorso circa tre ore insieme in un'atmosfera informale. Hanno avuto una comunicazione piuttosto significativa tra loro. Hanno parlato faccia a faccia», ha dichiarato Peskov.

Oggi è in programma l'incontro ufficiale tra Modi e Putin.

10:34
10:34
«Da Orban una condotta sleale»

Una ventina di Stati membri dell'Ue intendono domani affrontare l'Ungheria al Coreper dopo le missioni di pace in solitaria di Viktor Orban. L'accusa - a quanto si apprende - è quella di slealtà.

Orban, infatti, in alcune delle sue dichiarazioni a Mosca «è andato direttamente contro le conclusioni del Consiglio Europeo». «Come si concilia con il principio di leale cooperazione?», si domanda un diplomatico. «La Polonia è scatenata», assicura un'altra fonte. Inoltre vogliono inviare un messaggio «chiaro» riguardo alla deliberata confusione generata da Orban tra l'operare come leader di un singolo Paese e a nome della presidenza.

09:04
09:04
«Uccisi 559 bambini ucraini dall'inizio della guerra»

Almeno 559 bambini sono stati uccisi in Ucraina e altri 1.449 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione del Paese da parte delle forze russe: lo ha reso noto su Facebook l'ufficio del Procuratore generale, come riporta Ukrinform.

Il nuovo bilancio include quattro bambini morti ieri a Kiev a causa del massiccio attacco missilistico russo, che ha colpito anche un ospedale pediatrico della capitale, aggiunge la fonte.

08:57
08:57
«Morti in 41 nel maxi attacco russo di ieri»

È salito a 41 il bilancio dei morti causati dal massiccio attacco missilistico lanciato ieri dalle forze russe sull'Ucraina: lo riporta la Reuters.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha stimato il bilancio delle vittime in 37, tra cui tre bambini, ma il conteggio delle vittime nei luoghi degli attacchi in diverse regioni è di almeno 41 persone, scrive l'agenzia di stampa sul suo sito.

07:05
07:05
Decine di droni ucraini contro la Russia, almeno 4 morti

Droni ucraini hanno attaccato stanotte tre regioni russe, rendono noto le autorità locali: decine di velivoli senza polita sarebbero stati abbattuti sull'oblast di Rostov; in quella di Belgorod si registrano almeno 4 vittime; segnalati attacchi anche sulla regione di Voronezh.

«Quattro civili sono stati uccisi e 20 persone sono rimaste ferite: 17 sono ancora ricoverate in strutture sanitarie, due sono in gravi condizioni», spiega il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov. Le autorità russe aggiungono che nella regione al confine con l'Ucraina sono stati danneggiati circa 160 appartamenti, 60 case private e 140 automobili.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Almeno 37 morti e 170 feriti: è questo l'ultimo bilancio degli attacchi russi di ieri sull'Ucraina reso noto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato dai media di Kiev. Quasi 100 le strutture danneggiate, tra cui ospedali pediatrici e ginecologici, centri commerciali, scuole, asili e case. Sono state prese di mira la capitale ucraina e le città di Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk, Pokrovsk e Kramatorsk. Colpito in particolare l'ospedale Okhmatdyt di Kiev, il più grande centro medico pediatrico dell'Ucraina: lì il bilancio è di almeno due morti e 50 feriti, tra cui sette bambini. Detriti sono caduti nella capitale anche sull'ospedale ginecologico Isida, uccidendo sette persone e ferendone tre. Le forze ucraine affermano di aver abbattuto 30 dei 38 missili russi lanciati ieri sul Paese.

Su quanto successo ieri in Ucraina si è espresso anche il presidente statunitense Joe Biden che ha detto che l’attacco all’ospedale pediatrico «sono l'ennesimo, orrendo esempio della brutalità» di Mosca. «Il mondo deve rimanere al fianco dell'Ucraina in questo momento così importante, senza ignorare l'aggressione russa: è fondamentale» ha quindi aggiunto Biden.