Stati Uniti

L’aviaria avanza negli allevamenti di mucche negli USA

«La malattia si presenta in modo molto diverso nei bovini rispetto al pollame ed è molto meno letale» – Allerta per il salto di specie verso l’uomo
© KEYSTONE (EPA/ADAM DAVIS)
Ats
11.04.2024 13:29

Si allunga la lista degli Stati americani interessati da infezioni da virus dell'influenza aviaria A/H5N1 in bovini. Il National Veterinary Services Laboratory americano ha rilevato il virus in un allevamento di mucche da latte in North Carolina. È il settimo Stato dopo Texas, Kansas, Michigan, Idaho, New Mexico e Ohio.

«È una situazione in evoluzione e stiamo aspettando ulteriori informazioni diagnostiche dal National Veterinary Services Laboratory», ha detto in una nota il commissario all'agricoltura dello Stato del sud-est Steve Troxler. «Abbiamo trascorso anni a sviluppare metodi per gestire l'influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame, ma questo è un fenomeno nuovo e stiamo lavorando con i nostri partner statali e federali per sviluppare protocolli per gestire questa situazione», ha aggiunto.

Intanto, cresce la preoccupazione nelle categorie interessate. L'associazione dei veterinari americani attivi nel settore dell'allevamento bovino (l'American Association of Bovine Practitioners) ha proposto in una lettera aperta di cambiare il nome all'infezione definendola «da virus dell'influenza bovina A» o Biav. «La malattia si presenta in modo molto diverso nei bovini rispetto al pollame ed è molto meno letale», affermano. È tuttavia improbabile che la comunità scientifica accetti la proposta.