Biden: «Putin è un criminale di guerra» – Segui il live
(AGGIORNAMENTO 21.58)
«Vladimir Putin è un criminale di guerra». L'ira di Joe Biden esplode qualche ora dopo l'appassionato appello di Volodymyr Zelensky che, collegato con i membri del Congresso americano, ha ricordato come l'Ucraina ogni giorno stia vivendo il suo 11 settembre.
Ma a toccare il presidente americano devono essere state in particolare le immagini delle atrocità della guerra che il coraggioso leader di Kiev ha voluto mostrare a deputati e senatori. Così, quando i giornalisti gli hanno chiesto se Putin fosse un criminale di guerra, Biden in un primo tempo ha risposto «no». Ma qualche secondo dopo è tornato indietro e ha risposto deciso: «Sì, lo è».
«Putin sta infliggendo devastazione e orrore, bombardando appartamenti e reparti di maternità», ha twittato più tardi l'inquilino della Casa Bianca, indignato anche dalle notizie sulle forze russe «che hanno preso in ostaggio centinaia fra medici e pazienti» a Mariupol. «Queste sono atrocità, un oltraggio per il mondo», ha tuonato Biden.
Parole gravi che evidentemente hanno toccato nel profondo lo zar russo, sempre più isolato, tanto che la replica del Cremlino è arrivata quasi immediata. «Le parole di Biden su Putin sono inaccettabili ed imperdonabili», ha affermato il portavoce Dmitry Peskov. «Riteniamo inaccettabile e imperdonabile tale retorica da parte di un capo di Stato le cui bombe hanno ucciso centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo», ha aggiunto Peskov.
Biden non è nuovo nell'attaccare con parole forti Putin. Già nel marzo del 2021 in un'intervista televisiva gli affibbiò addirittura l'epiteto di «killer», sottolineando come il presidente russo avrebbe pagato un caro prezzo per aver tentato di interferire nelle elezioni presidenziali americane del 2020 al fine di favorire Donald Trump. Un attacco pesantissimo di fronte al quale il Cremlino reagì richiamando per consultazioni l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov.
(AGGIORNAMENTO 21.33)
Un falso video del presidente Volodymyr Zelensky che invita le truppe ucraine a deporre le armi ha fatto il giro dei social media. Lo riferisce la BBC.
Nel video, sebbene le labbra del presidente ucraino si muovano in sincronia con l'audio, la testa sembra posizionata in modo anomalo e la voce non suona nemmeno come la sua. Lo stesso Zelensky lo ha pubblicamente dichiarato falso in un altro video su Instagram.
Un fermo immagine del fake è apparso sul sito web del canale televisivo ucraino Ukrayina 24 all'inizio della giornata e il testo del messaggio è stato anche brevemente trasmesso in tv. L'emittente ha poi dichiarato che il suo sito web e la tv sono stati hackerati ed il sito è attualmente inaccessibile.
Il video è stato probabilmente realizzato utilizzando la tecnologia deepfake, una tecnica per la sintesi dell'immagine umana basata sull'intelligenza artificiale, spiega la BBC, rilevando che sarebbe il primo caso in questa guerra.
(AGGIORNAMENTO 19.38)
La Russia nega le accuse di aver bombardato il teatro di Mariupol, che ospitava centinaia di civili sfollati. Secondo il ministero della Difesa di Mosca è stata la milizia ultranazionalista ucraina del Battaglione Azov a distruggere l'edificio. Lo riporta la Tass.
(AGGIORNAMENTO 19.23)
Un quarto generale russo ucciso sul fronte del conflitto in Ucraina: l'annuncio arriva dal battaglione di estrema destra dell'esercito di Kiev, il Battaglione Azov, schierato nella battaglia per la difesa di Mariupol. Mosca non conferma.
Il generale colpito sarebbe Oleg Mityaev, 46 anni, comandante della 150ma divisione motorizzata russa dal 2020. In precedenza era dislocato nella regione oltreconfine di Rostov, veterano della guerra in Siria, in passato aveva comandato una base in Tajjikistan.
Il consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashchenko, ha pubblicato una foto del generale su Telegram confermandone l'uccisione. Nel blitz del Battaglione sarebbero stati uccise anche sette unità di un commando delle forze speciali russe.
Vladimir Putin ha ufficializzato la morte di un primo generale, Andrei Sukhovetsky, 47 anni, comandante in capo della 7ma divisione paracadutisti, il 3 marzo scorso. Sukhovetsky è stato ucciso dal fuoco di un cecchino in un luogo imprecisato a ridosso della linea del fronte.
Il secondo generale ucciso, ma Mosca non ha ufficialmente confermato, sarebbe Vitaly Gerasimov, 45 anni, capo di stato maggiore della 41ma Armata, veterano della Seconda guerra in Cecenia, alle operazioni militari russe in Siria e a quelle in Crimea del 2014. Avrebbe trovato la morte nei pressi di Kharkiv. Il generale Andrei Kolesnikov, infine, sarebbe stato ucciso l'11 marzo scorso.
Secondo le stime Usa, sono almeno 20 i generali russi schierati sul campo di battaglia, mentre i soldati uccisi sarebbero tra i 5mila e i 6mila. Mentre per i media di Kiev, i militari russi uccisi sarebbero addirittura oltre 13.800, dall'inizio dell'offensiva, scattata lo scorso 24 febbraio.
(AGGIORNAMENTO 19.06)
Il governo tedesco ha approvato oggi un accordo di solidarietà bilaterale fra Germania e Italia, che prevede delle consegne di gas in caso di estrema necessità.
Secondo quanto apprende l'ANSA dal ministero tedesco, l'accordo sarà firmato il prossimo 29 marzo, a margine del Berlin Energy Transition Dialogues, dai ministri Roberto Cingolani e Robert Habeck. Ed entrerà in vigore a partire da quel momento.
La Germania ha già firmato un'intesa simile in passato con la Danimarca, e con l'Austria. E ha in programma di stringere accordi del genere anche con altri paesi dell'UE.
(AGGIORNAMENTO 19.04)
Kiev sottolinea che la bozza di un accordo di pace in Ucraina pubblicata dal Financial Times «rappresenta soltanto le richieste della Russia». Lo ha detto il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podoliak.
«L'Ucraina ha le sue posizioni e le uniche cose che confermiamo in questa fase sono il cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e garanzie di sicurezza da un certo numero di paesi», scrive su Twitter.
La bozza in 15 punti diffusa dal FT include la rinuncia da parte dell'Ucraina alla Nato e la promessa di non ospitare basi militari straniere o armi.
(AGGIORNAMENTO 18.31)
Gli Stati Uniti concedono all'Ucraina altri 800 milioni di dollari di aiuti militari, vanno ad aggiungersi ai 200 approvati nei giorni scorsi. Lo ha annunciato il presidente americano Joe Biden, precisando che nel nuovo pacchetto di aiuti sono inclusi droni e armi antiaeree a lungo raggio.
«Siamo impegnati a fornire armi all'Ucraina, ne forniremo altre». «Con il nuovo pacchetto offriamo un'assistenza senza precedenti all'Ucraina», portando a un miliardo di dollari gli stanziamenti degli ultimi giorni. «Manterremo alta la pressione sull'economia russa, l'obiettivo è far pagare un prezzo alto a Putin», ha sottolineato Biden.
Il presidente americano ha poi ringraziato Volodymyr Zelensky per il suo «appassionato messaggio» al Congresso. «L'ho ascoltato nella mia residenza privata. È stato convincente ed è stato un discorso significativo», ha sottolineato Biden«. »Parla per un popolo che ha mostrato notevole coraggio e forza di fronte all'aggressione brutale. Coraggio e forza che hanno ispirato non solo gli ucraini ma il mondo intero«, ha detto ancora Biden.
(AGGIORNAMENTO 18,24)
La Russia, a differenza degli Stati Uniti, ha completamente adempiuto ai suoi obblighi internazionali eliminando completamente le sue scorte di armi chimiche. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, riferisce la Tass.
«Voglio dichiararlo ufficialmente: le unità militari russe coinvolte nell'operazione militare speciale in Ucraina non hanno e non possono avere ordigni chimici - ha detto Konashenkov - la Federazione Russa, a differenza degli Stati Uniti, ha da tempo adempiuto ai suoi obblighi internazionali eliminando completamente le sue scorte di sostanze chimiche armi».
(AGGIORNAMENTO 18.16)
Le forze russe hanno bombardato un teatro d'arte drammatica «nel cuore di Mariupol», che era stato convertito in rifugio per centinaia di civili. Lo denuncia in una nota il Consiglio comunale della città nel sud dell'Ucraina, citato da Ukrinform.
«È ancora impossibile valutare l'entità di questo atto orribile e disumano, perché la città continua a essere bombardata nelle aree residenziali», si legge nel comunicato.
(AGGIORNAMENTO 17.53)
«Le perdite degli invasori continuano a crescere. Il numero dei soldati nemici uccisi si sta già avvicinando a 14.000. Decine di migliaia di militari russi sono rimasti feriti. I russi hanno già perso più di cento elicotteri. Presto saranno centinaia gli aerei perduti. Più di 400 carri armati russi sono stati distrutti, oltre a diverse migliaia di altre unità di combattimento». Lo ha affermato il presidente ucraino Zelensky nel discorso in occasione dell'incontro con il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan.
«Un totale di 400 istituzioni educative sono state distrutte fino ad oggi, il maggior numero si trova nella regione di Donetsk, 119», ha aggiunto Zelensky.
«Ieri sera le truppe russe - ha affermato - hanno continuato a bombardare il territorio ucraino, le nostre città pacifiche, i nostri cittadini. Kharkiv e la tutta la regione. Hanno bombardato la costa della regione di Odessa. Hanno sparato missili a Kiev. Hanno colpito l'infrastruttura civile di Zaporizhzhia».
«Apparentemente, non ci sono armi non nucleari che gli invasori non abbiano ancora usato contro i nostri civili - ha aggiunto -. Questa è la loro vicinanza. Questa è la loro amicizia. Questa è, come hanno detto a Mosca, »una nazione divisa«.
(AGGIORNAMENTO 17.50)
Le reti elettriche di Ucraina e Moldavia sono state collegate a quella dell'Unione europea. L'annuncio è stato dato con un tweet dalla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen.
«Do il benvenuto al passo importante compiuto oggi per tenere le luci accese e le case riscaldate in questi tempi bui grazie alla sincronizzazione delle reti elettriche di Ucraina, Moldavia e UE. Condividiamo valori, energia e solidarietà».
(AGGIORNAMENTO 17.48)
La Russia blocca il sito della BBC e promette ulteriori ritorsioni nella «guerra dell'informazione».
(AGGIORNAMENTO 17.22)
I russi stanno bombardando le torri delle radio e delle telecomunicazioni a Mariupol. Lo riporta il Guardian citando alcuni testimoni sul posto.
Le comunicazioni diventano sempre più difficili, mentre la città da giorni sta affrontando una catastrofe umanitaria, assediata dai carri armati russi che avanzano verso il centro della città, sottolinea il sito del giornale britannico.
«Più di 400.000 persone sono ancora intrappolate, senza acqua corrente, cibo e forniture mediche, mentre oltre 500 rimangono in ostaggio nell'Ospedale Regionale di Terapia Intensiva sequestrato dai russi».
(AGGIORNAMENTO 17.17)
La Banca di Russia e la Banca popolare cinese stanno lavorando per integrare i sistemi di pagamento e bypassare il circuito internazionale di messaggistica per i pagamenti interbancari Swift. Lo ha annunciato il presidente della Commissione per i mercati finanziari della Duma, Anatoly Aksakov, in una conferenza stampa, riferisce la Tass.
«È necessario stabilire un'interazione tra il sistema russo per il trasferimento dei messaggi finanziari e quello cinese - ha affermato Aksakov. So che questo lavoro è in corso. La Banca di Russia sta collaborando con la Banca popolare cinese e mi aspetto che la situazione attuale acceleri i rispettivi processi».
(AGGIORNAMENTO 17.16)
Un attacco russo è stato sferrato contro i civili in fuga da Mariupol, ci sono morti. Lo riferisce l'esercito ucraino.
(AGGIORNAMENTO 17.15)
La Corte internazionale di Giustizia ritiene che la Russia deve «sospendere immediatamente l'operazione militare avviata il 24 febbraio 2022 sul territorio dell'Ucraina».
Lo ha detto la presidente della Corte, Joan Donoghue, in merito alle richieste di Kiev di «misure provvisorie».
Le due parti devono astenersi da atti che rischino di aggravare la controversia« su cui la Corte è stata chiamata a deliberare »o di renderne la soluzione più difficile«, prosegue la giudice annunciando la decisione presa oggi dopo la richiesta in tal senso presentata dall'Ucraina.
Introducendo la delibera, Donoghue si è inoltre rammaricata che la Russia non abbia partecipato alle udienze precedenti e ha stabilito che - al contrario di quanto sostenuto da Mosca - la Corte internazionale di Giustizia dell'Aja abbia »la giurisdizione« per decidere sul caso in base alla Convenzione Onu sul genocidio.
(AGGIORNAMENTO 16.55)
«Gli alleati sono uniti» nel dire «che la Nato non dovrebbe schierare le sue forze sul territorio o nello spazio aereo dell'Ucraina, perché abbiamo la responsabilità di garantire che questa guerra non si intensifichi oltre l'Ucraina». Lo dice il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa rispondendo a una domanda sulla richiesta di no-fly zone da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«Vediamo morte, distruzione e sofferenza in Ucraina, ma questo può peggiorare se la Nato interviene con un'azione che potrebbe trasformare» il conflitto «in una guerra a tutti gli effetti tra Nato e Russia», spiega.
(AGGIORNAMENTO 16.37)
UBS si sta concentrando sulla riduzione dei rischi nelle sue attività in Russia e in quelle dei suoi clienti. Lo ha affermato oggi il CEO, Ralph Hamers, nel corso di una conferenza di analisti a Londra, ribadendo che l'esposizione del gruppo bancario è limitata.
Nell'attuazione delle sanzioni internazionali, UBS sta adottando un approccio molto conservativo, per limitare il rischio di essere rimproverata tra qualche anno. Hamers non ha voluto commentare il numero di clienti russi sanzionati. Con le misure continuamente aggiornate da Stati Uniti, Regno Unito, UE e Svizzera, anche il numero di clienti colpiti cambia ogni giorno.
(AGGIORNAMENTO 16.07)
Mariupol è un «incubo a occhi aperti», la Croce rossa non è in grado di fornire aiuti e decine di migliaia di persone sono ancora intrappolate. Lo ha detto in un video diffuso sui social il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) Peter Maurer che è giunto a Kiev per una visita di cinque giorni in Ucraina.
La gente «chiede aiuto», ha affermato Maurer, e la Croce Rossa ha bisogno di un migliore accesso ai civili coinvolti nella guerra. «I bisogni sono enormi, le condizioni instabili. Non stiamo risparmiando sforzi per rispondere alla loro chiamata», ha spiegato Maurer.
«Spero che possiamo aumentare il nostro lavoro di assistenza nel Paese», ha aggiunto Maurer auspicando che il CICR possa possa fare di più per evacuare le persone, e sulla «questione dei prigionieri, dei detenuti ma anche dei cadaveri».
(AGGIORNAMENTO 16.03)
Il pagamento «in valuta locale» delle cedole sugli Eurobond in dollari statunitensi della Russia rappresenterebbe «un default sovrano, alla scadenza del periodo di grazia di 30 giorni». Una «siffatta ridenominazione forzata» dei pagamenti sarebbe indicativa del fatto che «un default o un processo assimilabile al default è iniziato».
Lo chiarisce l'agenzia di rating Fitch in una nota di commento sui potenziali eventi di default della Russia, ricordando che quelle in scadenza oggi sono le prime cedole in valuta estera dopo il decreto del 5 marzo di Putin che impone di pagare in rubli i creditori di Paesi che hanno sanzionato Mosca.
(AGGIORNAMENTO 15.15)
Donald Trump fa marcia indietro su Vladimir Putin. L'ex presidente Usa ha ritirato il suo precedente sostegno al presidente russo, dicendo di essere «sorpreso» che abbia invaso l'Ucraina.
«Pensavo stesse negoziando quando ha inviato le sue truppe al confine», ha detto Trump al Washington Examiner, sottolineando: «Credevo fosse un modo difficile, ma intelligente per negoziare».
Il tycoon aveva definito il leader del Cremlino «geniale», attirandosi una valanga di critiche. Ora però, alla luce degli sviluppi, ha cambiato idea: «Penso che sia cambiato - ha detto Trump di Putin. È una cosa molto triste per il mondo. È molto cambiato».
(AGGIORNAMENTO 15.10)
«L'operazione delle forze armate russe in Ucraina si sta sviluppando con successo e strettamente secondo i piani». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass. «L'obiettivo della Russia - ha aggiunto - non è occupare l'Ucraina».
La Russia «non aveva altra scelta per garantire la propria sicurezza che quella di attuare l'operazione militare in Ucraina». A subire «un vero genocidio» sono stati gli abitanti del Donbass per 8 anni, ha affermato il presidente russo.
Le sanzioni occidentali hanno colpito duramente l'intera economia globale, mentre la Russia, «a differenza di quanto fa l'Occidente, rispetterà i diritti alla proprietà delle società straniere», ha continuato Putin.
(AGGIORNAMENTO 15.02)
Almeno 250 mila ucraini sono senza gas. Lo ha affermato il ministro dell'Energia Herman Galushchenko citato dall'agenzia di stampa ucraina Unian.
«Siamo molto preoccupati per i gasdotti che forniscono gas ai privati cittadini. Oggi, sfortunatamente, abbiamo circa 250.000 persone che non hanno fornitura di gas», ha spiegato il ministro sottolineando che ci sono difficoltà nel riprendere le forniture di gas.
(AGGIORNAMENTO 14.56)
Nel colloquio con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu non è stata discussa la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin ed il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto il ministro Serghiei Lavrov, secondo quanto riporta la Tass.
Lavrov ha aggiunto che Mosca è pronta ad un ulteriore confronto nel formato trilaterale con i ministri degli esteri della Turchia e dell'Ucraina.
(AGGIORNAMENTO 14.26)
«Serve una no-fly zone sopra l'Ucraina o ci servono aerei, lo sapete che esistono, ci sono. Voi dite 'I have a dream', a voi posso dire 'I have a need', quello di proteggere i nostri cieli». Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Congresso USA. «L'Ucraina è grata agli Stati Uniti ma vi chiedo di fare di più per fermare la macchina da guerra della Russia» ha aggiunto Zelensky.
E ancora: «Il nostro Paese vive l'11 settembre da tre settimane. Sono fiero di salutarvi da Kiev, vittima dei bombardamenti dei russi tutti i giorni ma noi non molliamo, come tutte le altre città».
(AGGIORNAMENTO 14.25)
Oleksandr Yakovlev, il sindaco di Skadovsk, città portuale ucraina occupata nella provincia di Kherson, dice di essere stato rilasciato in un video postato su Facebook citato dal quotidiano ucraino in lingua inglese The Kyiv Independent.
Yakovlev, che era stato sequestrato dai militari russi insieme con il suo vice Yuri Palyukh - come aveva riferito il ministro degli esteri di Kiev Dmytro Kuleba su Twitter - nel video ha anche detto che gli occupanti russi hanno promesso di liberare altri detenuti e ha chiesto ai residenti di non farsi prendere dal panico.
(AGGIORNAMENTO 13.40)
L'Ucraina ha rivendicato l'uccisione di un quarto generale russo, Oleg Mityaev, sul teatro di guerra di Mariupol. Lo dice il consigliere del ministero dell'interno di Kiev, Anton Gerashenko, citato da vari media, fra cui il sito dell'agenzia Reuters. Da parte russa non c'è per ora alcuna conferma. Mityaev comandava la 150.esima divisione motorizzata russa ed era un veterano della Siria. Se la notizia venisse confermata, si tratterebbe del quarto generale russo ucciso dall'inizio dell'attacco, dopo Andrei Sukhovetsky, Vitaly Gerasimov e Andrei Kolesnikov. Alcuni media su Twitter affermano che a uccidere l'alto ufficiale sarebbe stato la milizia nazionalista Battaglione Azov e che nella stessa operazione sarebbero stati uccisi anche sette membri di un commando delle forze speciali russe.
(AGGIORNAMENTO 13.30)
Le truppe russe hanno ucciso almeno dieci civili in coda per il pane a Chernihiv, a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia. Lo riferisce il corrispondente di Suspilne.news sul posto citato dal quotidiano ucraino in lingua inglese The Kyiv Independent. L'attacco è avvenuto intorno alle 10.00. Le forze russe hanno inoltre sequestrato il sindaco della città portuale ucraina di Skadovsk, Oleksandr Yakovlev, e il suo vice, Yuri Palyukh, stando a quanto afferma il ministro degli esteri di Kiev Dmytro Kuleba. Scrivendo su Twitter, Kuleba ha aggiunto: «Le nazioni e le organizzazioni internazionali devono chiedere alla Russia di liberare immediatamente tutti i funzionari ucraini rapiti!»
In alcune regioni dell'Ucraina, vi è poi allarme per la presenza di mine piazzate dai soldati russi nei terreni agricoli. Lo ha annunciato il consigliere del ministro dell'interno ucraino Vadym Denysenko, citato dall'agenzia di stampa ucraina Unian. «In effetti c'è un'enorme minaccia per l'agricoltura anche in un certo numero di regioni, perché non stanno cambiando solo le strutture industriali, le infrastrutture, le città, ma, sfortunatamente, anche i terreni agricoli», ha affermato Denysenko. Il consigliere ha affermato che la fase attiva dello sminamento durerà diversi anni e ora è in corso di elaborazione una mappa delle zone minate. «Ovviamente stiamo compilando queste mappe ora, raccogliamo informazioni in tutte le regioni. Prima di tutto, dove ci sono le truppe russe adesso e dove stanno andando», ha detto.
(AGGIORNAMENTO 13.00)
I bombardamenti russi hanno colpito la torre televisiva di Vinnytsia, città sulle rive del fiume Buh nell'Ucraina centrale. Lo riferisce il quotidiano ucraino in lingua inglese The Kyiv Independent. Secondo il governatore di Vinnytsia Oblast Serhiy Borzov, l'attacco russo ha danneggiato la torre, lasciando i residenti senza segnale televisivo. Non sono segnalate vittime.
(AGGIORNAMENTO 12.50)
«L'Ucraina è in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto, il modello può essere solo ucraino»: lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podoliak spiegando il rifiuto da parte di Kiev del modello svedese o austriaco di neutralità e sottolineando che l'Ucraina vuole «garanzie di sicurezza assoluta» contro la Russia con un accordo i cui firmatari si devono impegnare ad intervenire a fianco di Kiev in caso di aggressione.
(AGGIORNAMENTO 12.10)
Un minibus con a bordo degli sfollati è rimasto coinvolto in un incidente nella regione ucraina di Khmelnytsky: sette persone sono morte, nove sono rimaste ferite. Lo fanno sapere su Telegram fonti di polizia. L'incidente stradale è avvenuto intorno alle 6.00 sull'autostrada Kropyvnytskyi-Znamyanka vicino al villaggio di Lozova. La polizia è al lavoro per capire le cause dell'incidente. Lo scontro è avvenuto tra un autobus Setar guidato da un 61.enne residente nella regione di Donetsk e un minibus che stava trasportando profughi da Dnipro a Ternopil. A seguito dell'incidente, l'autista e sei passeggeri del minibus sono morti sul posto. Altri nove passeggeri del veicolo sono stati ricoverati in ospedale a Volochysk.
(AGGIORNAMENTO 11.50)
L'Ucraina rifiuta l'idea di un modello austriaco o svedese di neutralità del paese e vuole garanzie di sicurezza. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
(AGGIORNAMENTO 11.40)
«L'Ucraina ha già lo status di neutralità. È stato sui termini della neutralità che l'Ucraina si è ritirata dall'Unione sovietica nel 1991, e lo status di neutralità è affermato nella dichiarazione di sovranità ucraina»: lo ha detto ha detto il capo della delegazione russa ai negoziati, Vladimir Medinsky, citato dall'agenzia di stampa non governativa russa Interfax. «Chiaramente, la questione chiave per noi è lo status della Crimea e del Donbass, così come una serie di questioni umanitarie, i diritti della popolazione russofona, lo status della lingua russa», ha aggiunto.
(AGGIORNAMENTO 10.23)
Lavrov: «Lo status neutrale per Kiev viene seriamente considerato». Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha ribadito che per la Russia i punti chiave nella trattativa con Kiev sono la sicurezza delle popolazioni russofone nell'est dell'Ucraina e la sua smilitarizzazione. Ma, parlando con il gruppo dei media russo Rbs, rilanciato dall'agenzia di stampa Reuters su Twitter, ha detto che anche «l'uso della lingua russa e la libertà di espressione sono importanti». Per il ministro, alcune formulazioni di un accordo con l'Ucraina sono «vicine» a un'intesa, mentre lo status neutrale per Kiev viene «seriamente considerato».
(AGGIORNAMENTO 10.05)
Secondo la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, la Russia sta violando pesantemente il coprifuoco e spara su convogli di autobus, insediamenti e punti di sfollamento. Lo riporta il quotidiano ucraino in lingua inglese Kyiv Independent. L'Ucraina intanto non avrebbe ricevuto una conferma dalla Croce Rossa sull'apertura dei corridoi umanitari per oggi.
(AGGIORNAMENTO 09.58)
«I negoziati con l'Ucraina non sono facili, ma c'è la possibilità di un compromesso», ha affermato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. «Mi baso sulle valutazioni fornite dai nostri negoziatori, i quali dicono che i negoziati non stanno andando bene per ovvi motivi, ma che c'è comunque un margine di speranza di raggiungere un compromesso», ha detto Lavrov. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky aveva dichiarato che i negoziati con la Russia sono ora «più realistici».
(AGGIORNAMENTO 09.38)
Mosca: «in 24 ore colpite 128 infrastrutture ucraine». Le forze armate russe nella loro «operazione speciale» in Ucraina nelle ultime 24 ore hanno colpito con raid aerei 128 infrastrutture militari ucraine, fra cui una batteria di missili Buk-M1 e una Osa, due sistemi radar di guida e puntamento, quattro posti di comando, sette depositi di armi e munizioni e 68 siti di stoccaggio militari. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, citato dall'agenzia di stampa russa non governativa Interfax. Mosca sostiene di aver distrutto, dall'inizio delle operazioni, 111 aerei ucraini, 68 elicotteri, 160 droni, 159 sistemi missilistici, 1.353 fra carri armati e veicoli corazzati o blindati, 493 sistemi di artiglieria e mortai e 1.096 veicoli militari, ha detto ancora Konashekov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.
(AGGIORNAMENTO 09.30)
La Russia, per compensare «le continue pesanti perdite», sta richiamando rinforzi da tutto il Paese da inviare in Ucraina, sarebbe quanto scritto in un un rapporto dei servizi segreti pervenuto oggi al ministero della difesa britannico, citato dall'emittente televisiva statunitense CNN. «La Russia sta cercando in modo crescente di radunare truppe aggiuntive per rafforzare e rimpiazzare le perdite di personale», dice il rapporto. «È probabile che la Russia fatichi nelle sue operazioni militari di fronte alla resistenza ucraina» ed è «probabile che Mosca utilizzi queste forze per tenere i territori conquistati e liberare il suo potenziale offensivo per far ripartire operazioni in stallo».
(AGGIORNAMENTO 09.14)
L'Ucraina rivendica di aver ucciso in 20 giorni di guerra 13.800 militari russi, di aver abbattuto 84 aerei e 108 elicotteri e di aver distrutto 430 carri armati e 1.375 mezzi blindati. Lo affermano le Forze armate ucraine, citate dal dal quotidiano ucraino in lingua inglese Kyiv Independent su Twitter. Il bollettino di guerra quotidiano afferma inoltre di aver messo fuori uso 190 pezzi d'artiglieria nemica, due imbarcazioni, 819 veicoli di vario tipo, undici droni e 43 batterie di missili antiaerei.
(AGGIORNAMENTO 09.13)
Bombardata Kharkiv: due morti, edifici distrutti. Anche la seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata durante la notte, con due morti confermati e due edifici residenziali distrutti. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian. Anche una scuola è stata attaccata intorno alle 3.00, una parte dell'edificio è stata distrutta. «Come risultato di un attacco di artiglieria sugli edifici nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due edifici residenziali sono stati distrutti», hanno indicato i servizi di emergenza ucraini in un aggiornamento. I soccorritori hanno lavorato per spegnere le fiamme, salvando quattro persone dal crollo di un edificio. Tre forti esplosioni sono state sentite poco dopo l'alba anche nella parte occidentale di Kiev sprigionando dense nuvole di fumo. «Due edifici residenziali sono stati danneggiati in un bombardamento notturno nella parte centrale di Kiev, nel distretto di Shevchenkivskyi. Due persone sono rimaste ferite, 35 sono state sfollate», ha indicato il servizio di emergenza statale ucraino su Telegram. È tuttavia difficile compiere le verifiche sul posto perché in città è stato disposto il coprifuoco fino a giovedì mattina.
(AGGIORNAMENTO 09.09)
Il colosso statale russo Gazprom fa sapere che le sue forniture di gas all'Europa in transito per l'Ucraina sono regolari, anche se la richiesta è diminuita del 13%. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce di Gazprom, Serghei Kupriyanov, citato dall'agenzia Tass, aggiungendo che la domanda attuale è di 109,6 milioni di metri cubi.
(AGGIORNAMENTO 08.29)
I colloqui con la Russia continuano e sembrano ora «più realistici»: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso pronunciato a notte fonda, riportato dai media. «Tutte le guerre terminano con un accordo», ha detto Zelensky, ricordando come i negoziati fra le delegazioni di Mosca e di Kiev in corso siano «difficili», ma «di fondamentale importanza». «E mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche», ha aggiunto e «c'è sicuramente spazio per compromessi». «Abbiamo comunque bisogno di tempo perché le decisioni da prendere siano nell'interesse dell'Ucraina», ha concluso Zelensky.
(AGGIORNAMENTO 07.51)
Kiev è stata colpita da bombardamenti russi questa mattina. Un edificio residenziale di 12 piani è crollato dopo essere stato colpito da un bombardamento russo nel quartiere Shevchenkivskyi di Kiev questa mattina. Lo riporta il Guardian. I servizi di emergenza di stato ucraini hanno detto di aver ricevuto un rapporto alle 6.16 del mattino (ora locale), confermando che frammenti di granate sono caduti nell'edificio causandone il crollo all'ultimo piano e danneggiando anche un edificio di 9 piani accanto. L'agenzia ha riferito che nell'edificio è scoppiato un incendio, ma che le fiamme sono state spente dopo poco più di un'ora. Due persone sono rimaste ferite e 37 sono state evacuate dall'edificio, ha aggiunto. Il lavoro di ricerca delle vittime e di smantellamento delle strutture sta proseguendo. L'attacco è arrivato mentre i residenti sono entrati in un nuovo coprifuoco di due giorni, rifugiandosi nei bunker, nei rifugi sotterranei e nelle loro case.
(AGGIORNAMENTO 07.26)
Dopo la riunione con i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto il punto della situazione dopo tre settimane di guerra. «Nelle ultime 24 ore siamo riusciti a sfollare 28.893 ucraini dalle regioni di Sumy, Kharkiv e Donetsk. Di questi, 20.000 sono riusciti a lasciare Mariupol con le loro auto private», ha detto aggiungendo che nella giornata di oggi «ci sarà il tanto atteso sfollamento delle persone da Izyum, nella regione di Kharkiv. È stato concordato un corridoio umanitario». Gli aiuti diretti a Mariupol, invece, «vengono bloccati dai soldati russi, ma non rinunceremo a cercare di salvare la nostra gente e la nostra città».
(AGGIORNAMENTO 07.21)
Bombe dalle navi russe: Odessa nel mirino. In Ucraina, dopo Kharkiv e Kiev, ora è Odessa ad essere nel mirino dell'esercito russo. Principale porto dell'Ucraina, la città sul mar Nero teme di finire sotto assedio: il nemico potrebbe arrivare da est, una volta superata la resistenza di Mykolaiv, ma soprattutto dal mare. Sono quattordici le navi russe che si stanno avvicinando, con un dragamine ad aprire la strada. Nella notte sono iniziati i bombardamenti sulle coste a sud: nel mirino infrastrutture militari, nella zona di Belgorod-Dnestrovsky. Sono stati lanciati razzi e - come ha riferito Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli affari interni dell'Ucraina - sono stati sparati colpi di artiglieria. Per il momento non ci sono stati tentativi di sbarco di truppe. Nella città del sud dell'Ucraina - conosciuta per le spiagge e l'architettura di edifici come il Teatro dell'Opera, ma soprattutto per la monumentale scalinata immortalata nel film La corazzata Potemkin - le sirene dell'attacco aereo sono suonate quattro volte in poche ore, costringendo i cittadini a correre nei rifugi. Lo stesso è avvenuto a Kiev, Poltava, Dnipro, Kharkiv, Ivano-Frankivsk e Leopoli. Nella capitale sono stati segnalati aspri combattimenti e esplosioni nella zona settentrionale.
(AGGIORNAMENTO 07.05)
Il presidente americano Joe Biden dovrebbe annunciare più di 1 miliardo di dollari in nuovi aiuti militari al governo ucraino. Lo riferiscono fonti ufficiali americane del Wall Street Journal. Gli armamenti saranno del tipo già fornito a Kiev dagli Stati Uniti, ovvero sistemi anti-missili e anti-carro, Stinger e Javelins. Secondo i funzionari, Biden non dovrebbe annunciare un nuovo schieramento di truppe statunitensi in Europa in aggiunta ai 15.000 militari già schierati dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
(AGGIORNAMENTO 06.32)
Mariupol, da giorni sotto assedio da parte delle forze russe, è stata attaccata anche dal mare di Azov. Lo riferisce Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra vanno ad aggiungersi ai raid aerei. «I primi missili - spiega - sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città». L'ospedale regionale di Mariupol, inoltre, è sempre occupato dalle forze russe «che costringono i medici a curare i loro feriti» e «usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati».
IL PUNTO ALLE 06.00
Alle 2.57 (ora locale) è scattato l'allarme di attacco aereo a Odessa. Le sirene hanno iniziato a suonare in città. I civili sono invitati a raggiungere i rifugi. Analoghi allarmi sono stati attivati anche a Poltava (ore 3), Dnipro (2.56) e Ivano-Frankivsk (2.54) e Leopoli (2.53).
Esplosioni sono state sentite nella notte alla periferia di Kiev mentre le sirene anti-raid continuano a suonare nella capitale dell'Ucraina. Lo riportano gli inviati della CNN sul campo. Le esplosioni sono iniziate dopo il tramonto.
Durante la notte le navi russe presenti nel mar Nero hanno iniziato a bombardare le coste vicino alla città di Odessa, la terza più grande dell'Ucraina e principale porto del paese. Sono stati lanciati razzi e sono stati sparati colpi di artiglieria. Per il momento non sono stati segnalati tentativi di sbarco di truppe. La notizia è riportata sui social da Anton Gerashchenko, Consigliere del Ministro degli Affari Interni dell'Ucraina. Oggetto dei colpi sono postazioni delle forze armate ucraine e infrastrutture militari a sud della città, nella zona di Belgorod-Dnestrovsky.
Verso la mezzanotte di ieri (ora svizzera), il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiaratoche l'Ucraina indipendente durerà «molto più tempo» di Vladimir Putin. «In un modo o nell'altro, l'Ucraina sarà lì e ad un certo punto Putin non ci sarà più», ha detto il segretario di Stato americano in un'intervista alla CNN. «Stiamo lavorando il più duramente possibile per limitare e porre fine alla guerra che la Russia ha scelto di combattere», ha aggiunto sottolineando che gli Stati Uniti «forniscono supporto all'Ucraina ogni singolo giorno ed ogni singolo giorno esercitano pressione sulla Russia».
Quasi 29.000 civili sono stati evacuati nella giornata di ieri in Ucraina attraverso i corridoi umanitari. In una dichiarazione video, riportata dalla CNN, la vicepremier Iryna Vereshchuk ha detto che la maggior parte di loro - 20.000 - ha lasciato la città assediata di Mariupol. Delle 4.000 auto che hanno lasciato la città, 570 sono già arrivate nella città sud-orientale di Zaporizhia, ha detto sul suo canale Telegram un alto funzionario governativo Kirill Timoshenko.