«Le autorità prestino attenzione alle realtà di frontiera fra Svizzera e Italia»

L'Ufficio presidenziale della Comunità di lavoro Regio Insubrica e il ministro dell'Economia e delle Finanze italiano Giancarlo Giorgetti, oggi, hanno dato vita a un incontro a Roma. Al vertice hanno partecipato il presidente della Comunità, il consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi, l'assessore di Regione Lombardia Massimo Sertori, il sottosegretario alla Presidenza di Regione Piemonte Alberto Pieroni e il segretario generale della Comunità Francesco Quattrini.
La delegazione, si legge in una nota, ha avuto modo di testimoniare al ministro «l’importanza della collaborazione transfrontaliera promossa nell’area italo-svizzera dei laghi prealpini dalla Comunità di lavoro, che si pone quale piattaforma di dialogo e cooperazione, attivandosi concretamente per le istanze del proprio territorio come interlocutore politico nei confronti delle rispettive autorità centrali».
In particolare, prosegue il comunicato, «è stata portata all’attenzione del ministro la preoccupazione per l’attuale situazione economica e del mercato del lavoro nell’area insubrica, correlata alle gravi crisi aziendali che interessano le province di Varese e del Verbano Cusio Ossola, che si ripercuotono anche nel Canton Ticino e incidono negativamente impoverendo il tessuto socio-economico della zona di confine italo-svizzera. Nel merito, l’Ufficio presidenziale ha trasmesso una lettera della Regio Insubrica al ministro Giorgetti e ha espresso la necessità che le autorità nazionali prestino particolare attenzione alle dinamiche peculiari a cui sono soggette le realtà di frontiera tra Svizzera e Italia, a tutela dell’economia e dell’occupazione nelle regioni di confine».
Il medesimo allarme, conclude la Comunità, «e la richiesta di tenerne conto nell’elaborazione di eventuali iniziative politiche» sono state rivolte «congiuntamente anche al capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca della Confederazione Svizzera, Guy Parmelin, in una lettera recentemente inoltrata dalla presidenza della Comunità di lavoro».