Le singolari notizie che hanno circondato la morte di Silvio Berlusconi

Il 12 giugno 2023, all’età di 86 anni, è morto Silvio Berlusconi, presidente del partito di centrodestra Forza Italia, ex presidente del Consiglio e fondatore dell’emittente televisiva Mediaset. Berlusconi si trovava all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era già stato recentemente ricoverato a causa di una polmonite e di una leucemia mielomonocitica. La notizia della sua scomparsa è stata coperta dalle principali testate internazionali, e ha creato forte interesse tra gli utenti della Rete, anche per via del modo in cui alcuni alcuni media e siti avrebbero comunicato la notizia.
La falsa notizia dell’annuncio in radio
Secondo un video pubblicato su diversi social network, un conduttore di RTL 102.5, canale radiotelevisivo italiano, avrebbe annunciato in diretta la morte di Silvio Berlusconi durante la messa in onda della canzone Bellissima della cantante italiana Annalisa. Nello specifico, nel filmato in questione il volume della canzone viene abbassato dopo pochi secondi per far sentire l’annuncio del conduttore e, dopo la comunicazione della notizia, il volume viene nuovamente alzato nel momento in cui Annalisa canta le parole «dove vai» e «te ne vai».
Il filmato tuttavia non è reale, ma è stato modificato. Come si può vedere nel video originale, infatti, il conduttore del programma radio ha riferito la notizia in un momento in cui non veniva trasmessa alcuna canzone.
Un caso di disinformazione simile si era verificato subito dopo la morte della regina britannica Elisabetta II. In quel caso, alcuni utenti della Rete sostenevano che il canale radio BBC Radio 1 Dance aveva annunciato il decesso della monarca interrompendo un brano di musica techno. Questi due falsi eventi si ricollegano a un caso realmente accaduto: in occasione della morte del principe Filippo di Edimburgo, le trasmissioni di BBC Radio 1 Dance furono interrotte improvvisamente e senza preavviso dall’inno nazionale inglese e da un successivo messaggio di cordoglio, generando nel pubblico un effetto di straniamento.
Il tributo del sito di escort
Sempre sui social network circola lo screenshot della homepage di un sito di escort che riporta la scritta «Ciao Silvio». In questo caso, invece, si tratta di un fatto realmente accaduto. I gestori del sito, che raccoglie annunci e recensioni di sex worker sul territorio europeo, hanno infatti spiegato che il messaggio è stato affisso per il contributo che Berlusconi ha dato «alla semantica del settore del sesso a pagamento in Italia».
In particolare, hanno spiegato i referenti del sito, «se oggi la parola «escort» è entrata nel vocabolario collettivo a indicare le professioniste che ricevono in appartamento, è anche grazie allo sdoganamento di questi anni nato dai processi a carico di Silvio Berlusconi». L’ex premier, infatti, è stato imputato a vario titolo per vicende legate alla prostituzione, anche se nessuno dei processi si è mai concluso con una condanna.