«Le vendite della vignetta elettronica? Il 40-50% rispetto al totale»
È di oggi la notizia che la vignetta per viaggiare sulle autostrade svizzere sarà disponibile dal 1. dicembre. Per la prima volta, la maggior parte degli utenti della strada potrà scegliere tra il classico contrassegno adesivo o la nuova versione digitale, introdotta nell'agosto di quest'anno e, per ora, limitata al solo 2023 a livello di acquisto. Invariato, per entrambe le versioni, il prezzo: 40 franchi. Uguale anche il periodo di validità, che sarà da dicembre dell'anno precedente a gennaio di quello successivo.
Un primo bilancio
Ma come sono andate finora le vendite della vignetta elettronica? «Dal 1. agosto fino alla fine di ottobre sono stati venduti più di 235 mila contrassegni autostradali elettronici» fa sapere, da noi contattata, Donatella Del Vecchio, portavoce dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. «Le vignette sono state acquistate principalmente da persone residenti in Paesi limitrofi alla Svizzera, con la Germania in testa, e da persone residenti nella Confederazione».
«Da quello che ci risulta, nel 2023 a privilegiare l'acquisto del contrassegno in forma elettronica sono state soprattutto persone provenienti dall'estero», aggiunge Massimo Gonnella, portavoce del TCS. «Il dato si spiega soprattutto per il fatto che la maggior parte della popolazione residente in Svizzera aveva già comperato la versione adesiva tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023».
Detto delle vendite della vignetta elettronica, vediamo adesso le prospettive per il futuro. Cercando di capire, in particolare, se ci siano già dei segnali sull'andamento delle vendite per entrambe le tipologie di contrassegno: adesivo ed elettronico. Dall'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini si aspettano che le vendite della e-vignette saranno «pari al 40-50% circa delle vendite totali».
Vignetta elettronica o adesiva?
Diversi sono i vantaggi per chi decidesse di acquistare il contrassegno in forma elettronica. Uno su tutti: non è associato al veicolo, bensì alla targa di controllo. «Il contrassegno elettronico consente innanzitutto a chi possiede più veicoli, ma una targa sola, di acquistare un'unica vignetta e di utilizzarla per entrambe le vetture», illustra Massimo Gonnella. «Il nuovo formato è poi particolarmente attraente per chi, nel corso del 2024, ha intenzione di cambiare il veicolo in quanto non dovrà ricomperare la vignetta una volta effettuato il cambio», aggiunge il portavoce del TCS.
Ricordiamo inoltre che non è possibile convertire un contrassegno adesivo in uno elettronico. Alla richiesta se, in futuro, tale procedura sarà consentita, la portavoce dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini Donatella Del Vecchio ci ha risposto in maniera negativa, senza tuttavia spiegare le ragioni dietro alla decisione.
Per ora nessuna truffa informatica legata alla vignetta elettronica
Il TCS raccomanda di acquistare il contrassegno elettronico esclusivamente tramite il portale web «Via» all'indirizzo www.e-vignette.ch dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). Al proposito, Donatella Del Vecchio osserva che «a differenza della vendita del contrassegno adesivo, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini non ha un partner ufficiale per la distribuzione del contrassegno elettronico». Questo «perché il processo di registrazione è semplice e veloce e l'acquisto può essere effettuato in qualsiasi momento, su computer o smartphone, dalla Svizzera o dall'estero, sempre allo stesso prezzo».
Un'altra incognita legata all'acquisto della vignetta elettronica su portali differenti da «Via» è quella delle truffe informatiche. In questo senso, tuttavia, sembrerebbe che, per ora, possiamo tirare un sospiro di sollievo: Del Vecchio ci fa infatti sapere che, al momento, le autorità non sono a conoscenza di casi di truffa.