Architettura

L'edificio «più brutto» di Parigi compie 50 anni

La Tour Montparnasse, inaugurata nel 1973, è l'unico grattacielo presente nella Ville Lumière se si esclude il quartiere della Défense – Nonostante la sua longevità, resta detestata dai parigini che la vedono come un deturpamento della loro città
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Irene Solari
18.06.2023 06:00

Qual è l’edificio più brutto di Parigi? Per i residenti non c’è alcun dubbio: si tratta della Tour Montparnasse, l’unico grattacielo presente nella Ville Lumière se si esclude il quartiere della Défense. Edificio che il 18 giugno taglierà l’invidiabile traguardo dei 50 anni di carriera. Eppure, nonostante questa sua longeva presenza, rimane la costruzione più detestata dai parigini che lo ritengono di singolare bruttezza: un vero e proprio pugno nell’occhio nel poetico scenario cittadino fatto di monumenti iconici e di palazzi storici dalle linee classiche e morbide. E non è un caso che, sempre dai parigini, sia stato coniato il modo di dire scherzoso che dalla Tour Montparnasse si goda del più bel panorama sulla città. Già, ma solo perché è l’unico punto da cui la vista non viene disturbata dalla presenza del grattacielo stesso.

Impossibile non vederlo

Iniziato nel 1969 e terminato nel 1973, l'imponente grattacielo vanta 59 piani per il suoi 210 metri di altezza. Una struttura che, oltre al centro delle controversie, si trova anche letteralmente al centro della città in uno dei quartieri più conosciuti e visitati, fulcro della vita parigina: il XIV arrondissement, lungo l'avenue du Maine. La Tour Montparnasse è stata realizzata secondo uno stile architettonico innovativo, molto differente rispetto a ciò che la circonda, nel pieno dello slancio di modernizzazione e progresso degli Anni 70, ed è completamente ricoperta di vetri fumé, che le conferiscono un singolare colore scuro. È proprio impossibile non notarla. Anche perché svetta letteralmente sopra tutte le altre costruzioni parigine, dove gli edifici classici residenziali tradizionalmente non sono più alti di sei piani e seguono tutti una sorta di ricercata uniformità architettonica.

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I parigini storcono il naso

La nascita della Tour Montparnasse, racconta la CNN in occasione dell'anniversario, era stata progettata dagli architetti Jean Saubot, Eugène Beaudouin, Urbain Cassan e Louis de Hoÿm de Marien, scatenando fin dall'inizio la rabbia dei parigini. Cittadini storicamente poco inclini ai grandi cambiamenti nell'aspetto della loro Parigi. Ricordiamo, infatti, che anche la Tour Eiffel nel 1889 venne inizialmente presa in giro. Alcuni la definirono un «tragico lampione» e un «gigantesco scheletro sgraziato». Come pure non ebbero molto in simpatia le piramidi di vetro progettate dall'architetto I.M. Pei per essere messe all'ingresso del Louvre. Ma, mentre la Tour Eiffel e le piramidi del Louvre con il tempo sono entrate nelle grazie dei parigini, la Tour Montparnasse non è mai stata digerita. Nemmeno dopo 50 anni.

Architettura haussmanniana

Un contrasto, quello dei parigini, che effettivamente ricalca il contrasto architettonico palese esistente tra la Tour Montparnasse e gli altri edifici della Ville Lumière. Edifici costruiti secondo uno stile e uno schema ben precisi, quelli dettati a metà del diciannovesimo secolo dal barone Georges-Eugene Haussmann, allora prefetto della Senna, che ricevette l'incarico direttamente da Napoleone III. Da lui deriva il nome stesso di questo particolare stile architettonico: si parla infatti di condomini haussmanniani per descrivere i palazzi parigini a sei piani, con la facciata scolpita in pietra, onnipresenti nella città, affacciati su lunghi viali alberati, parchi e piazze. Uno stile distinto ed elegantemente uniforme che conferisce a Parigi buona parte del suo fascino estetico, tanto apprezzato anche dai turisti.

Altri grattacieli?

C'è stato un lungo e vivo dibattito tra le autorità parigine sulla costruzione di nuovi grattacieli. Tra chi mirava a conservare lo stile classico parigino e chi invece era favorevole ad altri giganti verticali. Come il celebre architetto Jean Nouvel, secondo cui è giunto il momento di «smettere di pensare che Parigi sia una città-museo», ovvero con un'architettura intoccabile. Così, dopo una combattuta gara d'appalto, nel 2015 il governo di Parigi ha deciso di approvare la creazione del secondo grattacielo della Ville Lumière, la Tour Triangle. Alto 180 metri e costruito a margine del XV arrondissement, vedrà il suo completamento nel 2026. Resta da vedere se godrà di un'accoglienza più calda rispetto a quella riservata alla Tour Montparnasse.

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