Legge sulle armi: associazioni di tiro lanciano il referendum

Non hanno intenzione di allinearsi con le direttive europee in materia che inaspriscono il possesso e la vendita di quelle semiautomatiche
Ats
28.09.2018 12:58

BERNA - La Comunità di interessi dei tiratori svizzeri (Interessengemeinschaft Schiessen Schweiz, IGS) lancerà il referendum contro la trasposizione nella legislazione elvetica della direttiva UE sulle armi volta ad inasprire il possesso e la vendita di quelle semiautomatiche. Il relativo decreto è stato approvato oggi dalle Camere federali in votazione finale.

La decisione è stata presa dalle 14 associazioni che compongono la IGS, indica quest'ultima in una nota diramata oggi. Le modifiche della legge sulle armi decise dal parlamento sono "inaccettabili" per tiratrici e tiratori e anche per gli altri possessori di armi, aggiunge.

Già all'inizio della settimana la Federazione sportiva svizzera di tiro (SSV/Swiss Shooting), membro della IGS, aveva preannunciato, dopo una conferenza straordinaria dei presidenti delle sezioni a Ittigen (BE), che avrebbe sostenuto un eventuale referendum.

La SSV, presieduta dal ticinese Luca Filippini, aveva reso noto già la scorsa primavera che si stava preparando all'eventuale referendum. I suoi delegati si sono accordati il 28 aprile a Zuchwil (SO) di devolvere mezzo milione di franchi per la campagna di votazione.