Luganese

L'elettricità sarà meno cara, bollette più leggere del 13%

Dopo due anni segnati da rincari, le Aziende industriali di Lugano hanno annunciato una riduzione complessiva dei costi della corrente – Per un'economia domestica tipo, ciò si traduce in un risparmio di 175 franchi all'anno, che può aumentare fino a 500 per chi usa una termopompa
© CdT/Gabriele Putzu
Nico Nonella
02.09.2024 16:31

I clienti delle Aziende industriali di Lugano (AIL) possono tirare un sospiro di sollievo. Nel 2025, accendere la luce costerà meno. Dopo i rincari annunciati per il 2023 (+30,9%) e per 2024 (+12%), per il prossimo anno la musica cambia e nonostante un lieve aumento dei costi di rete, chi è allacciato alla rete delle AIL potrà beneficiare di una riduzione complessiva dei costi dell’elettricità attorno al 13%.

Ad annunciarlo, in un comunicato stampa, sono state le stesse AIL, le quali spiegano che per un’economia domestica tipo, che consuma 4.500 kWh all’anno, ciò si tradurrà in un risparmio di circa 175 franchi. Addirittura, «per un cliente con un sistema di riscaldamento a termopompa il risparmio sarà ancora più consistente, quantificabile attorno ai 500 franchi». A titolo di paragone, con il rincaro del 12% per il 2024, la stessa economia domestica si era invece vista aumentare la propria bolletta elettrica di circa 150 franchi, ossia dai 1.240 franchi del 2023 a 1.390 franchi. A influire sui rincari, avevano spiegato le AIL, era stata la situazione sui mercati internazionali dell’energia, che «rimane tesa e il livello dei prezzi». Lo scorso anno, l’aumento era stato più contenuto grazie alla «ricostituzione delle catene di fornitura sconvolte dalla guerra in Ucraina, al miglioramento della disponibilità delle centrali nucleari francesi e alle misure intraprese dalla Confederazione per garantire l’approvvigionamento energetico invernale».

Già dodici mesi fa filtrava dunque un certo ottimismo, che ha trovato riscontro nell’annuncio odierno. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla strategia di approvvigionamento delle AIL, «basata su acquisti dilazionati su più anni, e dalla diminuzione delle tasse (in particolare quella relativa alle riserve invernali)». In ogni caso, informazioni più dettagliate verranno comunicate domani mattina in occasione dell’annuale conferenza stampa delle Aziende industriali di Lugano.

Tuttavia, se da un lato i costi per l’elettricità diminuiranno, dall’altro c’è la voce «gas naturale» che registrerà un aumento. «A fronte di prezzi dell’energia stabili e costi di rete in lieve aumento, coerentemente con la strategia energetica e climatica della Confederazione e del Cantone, a partire da gennaio 2025 la quota di Biogas nella fornitura standard conoscerà un primo aumento arrivando al 10% (dall’attuale 5%). Per un’economia domestica di medie dimensioni (con consumi annui di 20.000 kWh), questo si tradurrà in un aumento di circa 150 franchi rispetto all’anno in corso».

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