Austria

L'ereditiera che fa discutere: Marlene Engelhorn «cederà» 25 milioni di euro

«Volete contribuire a dividerli equamente?» è il messaggio condiviso con i connazionali dalla 31.enne erede dell'impero farmaceutico tedesco BASF – «Io ho solo vinto la lotteria della nascita»
© Oxfam
Red. Online
15.01.2024 09:01

Lei è Marlene Engelhorn, ha 31 anni, è multimilionaria ed è già «un caso». L'austriaco-tedesca ha infatti deciso che vuole «ridistribuire» 25 milioni di euro del suo patrimonio ereditario. E per farlo chiede aiuto ai connazionali. «Volete partecipare a un "buon consiglio"? Volete contribuire a dividere equamente 25 milioni?» sono le domande inviate a 10.000 persone, selezionate a caso in Austria, in una lettera. Tra tutti coloro che risponderanno verranno scelte cinquanta persone.

Marlene Engelhorn è erede dell'impero farmaceutico tedesco BASF, discendente del Friedrich Engelhorn. Con una conferenza stampa a Vienna ha spiegato che attraverso la sua iniziativa vuole sensibilizzare la società affinché veda come «naturale» che la ricchezza sia distribuita in modo da avvantaggiare tutti e non solo i più ricchi. «Restituendo» quei soldi «alla società» intende stimolare pure un dibattito sull'imposta di successione che lo Stato austriaco non prevede. «Io ho solo vinto la lotteria della nascita; non credo che la nascita debba decidere che posto ho nella società. Viviamo in una democrazia».

La 31.enne è pronipote del fondatore del colosso chimico BASF, il suo patrimonio familiare deriva però soprattutto dalla vendita di partecipazioni nel gruppo Boehringer-Mannheim a Hoffmann-La Roche. Attiva da due anni nell’associazione internazionale Millionaires for humanity, insieme ad altri eredi di grandi patrimoni ha fondato il movimento Taxmenow, affiancando anche una campagna di Oxfam per una maggiore tassazione dei super ricchi.  «Se i politici non fanno il loro lavoro e non ridistribuiscono, allora devo ridistribuire io stessa la mia ricchezza», ha spiegato nella dichiarazione l’ereditiera, che aveva già manifestato le sue intenzioni alla morte della nonna, nel 2022. Engelhorn si è pronunciata anche per l’inasprimento delle imposte di successione esistenti in Germania, che definisce «tanto piene di eccezioni come un formaggio svizzero che è difficile non cascarci dentro».

Per gestire la «redistribuzione» dell'ingente cifra sarà creato nelle prossime settimane un consiglio indipendente, composto da 50 residenti in Austria. Persone di almeno 16 anni di età che si incontreranno tra marzo e giugno, accompagnate da un moderatore e diversi esperti, per decidere il «buon consiglio» (e riceveranno un indennizzo per il loro impegno). Le proposte dovranno essere compatibili con la Costituzione e la Convenzione sui diritti umani e non essere tese al profitto. «Cosa dovrò fare se non mi piace? Dovrò adattarmi. È così in democrazia», spiega ancora Engelhorn. «È un fatto che in un’impresa in cui la proprietà è in una famiglia, ci siano state anche un’infinità di persone che abbiano lavorato, in diversi ruoli, senza vedere questo patrimonio. Dunque, come può tornare questo denaro alla società?», ha spiegato ancora in un’intervista.

I 25 milioni di euro rappresentano circa il 90% del patrimonio dell'ereditiera. In Austria la ricchezza è distribuita in modo diseguale: l'1% dei più ricchi, circa 40.000 famiglie, controlla il 50% del patrimonio nazionale. Uno «squilibrio» che ha un «effetto negativo sul tessuto sociale, sul sistema politico e sui media, il che mette la democrazia in pericolo di fronte all'influenza sproporzionata di alcune persone ricche».