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L'esercito russo preme, Kiev cerca di resistere

«Il nemico si sta riorganizzando in alcune aree e concentrando i suoi principali sforzi nelle operazioni offensive» – Kiev: «Non useremo armi fornite da partner stranieri per sparare sul territorio russo» – Naftali Bennett: «Putin mi assicurò che non avrebbe ucciso Zelensky» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'esercito russo preme, Kiev cerca di resistere
Red. Online
05.02.2023 07:22
22:00
22:00
«Budanov sarà ministro della Difesa»

Il capo dei servizi segreti militari Kyrylo Budanov sarà il ministro della Difesa ucraino in sostituzione di Oleksiy Reznikov.

Lo ha annunciato su Telegram Davyd Arakhamia, deputato del partito 'Servitore del Popolo' del presidente Volodymyr Zelensky.

La possibilità di un cambio al vertice del ministero della difesa era stata anticipata dai media e dallo stesso Reznikov oggi in un incontro con la stampa. Reznikov aveva dichiarato che «nessun funzionario è sulla poltrona per sempre», dicendosi pronto a dimettersi se il presidente Zelensky glielo chiederà.

Per Reznikov non sarebbe tuttavia un vero e proprio siluramento, stando ai media: andrebbe infatti a prendersi il posto di ministro della Giustizia ora affidato a Denys Maliuska, che potrebbe diventare ambasciatore di una missione diplomatica in Europa.

19:56
19:56
Lavrov arrivato in visita in Iraq

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato in visita di lavoro nella capitale irachena Baghdad. Lo riporta la Tass. Si tratta della prima tappa del tour di Lavrov, che ha in programma di visitare Mali, Mauritania e Sudan.

Durante la sua permanenza in Iraq, per Lavrov è previsto l'incontro col presidente Abdul Latif Rashid, il primo ministro Mohammad Shia al-Sudani, il presidente della Camera dei rappresentanti (Parlamento) Mohamed al-Halbousi e il suo omologo iracheno, Fuad Hussein.

Ha poi in programma di incontrare l'ex primo ministro iracheno Nouri al-Maliki. La precedente visita di Lavrov in Iraq è avvenuta nel 2019.

18:22
18:22
Il Papa pronto a incontrare Zelensky e Putin

«Io sono aperto ad incontrare i presidenti dell'Ucraina e della Russia. Se io non sono andato a Kiev è perché non è possibile per il momento andare a Mosca ma chiedo il dialogo». Lo ha dichiarato Papa Francesco durante la conferenza stampa sul volo che dal Sud Sudan lo sta portando a Roma.

La guerra in Ucraina, ha aggiunto poi il Pontefice, «non è l'unica guerra: è da 12-13 anni che la Siria è in guerra, è da 10 anni che lo Yemen è in guerra, pensate al Myanmar».

Ci sono guerre più importanti per il rumore che fanno, ha sottolineato, ma «tutto il mondo è in guerra, è in autodistruzione, dobbiamo pensare seriamente, è in autodistruzione, fermiamoci in tempo, perché una bomba richiama una più grande, una più grande, e l'escalation non sai dove finirai», ha affermato Francesco.

Francesco ha poi rivelato che vorrebbe andare «in India il prossimo anno». Quest'anno, ha ricordato, «il 29 settembre vado a Marsiglia e c'è la possibilità che da Marsiglia voli in Mongolia». Poi c'è Lisbona dove quest'estate si terrà la Giornata Mondiale della Gioventù.

17:18
17:18
L'esercito ucraino inizierà domani l'addestramento sui Leopard

Le truppe ucraine inizieranno l'addestramento con i carri armati Leopard da domani. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, citato dalla Cnn.

«Stiamo accumulando riserve e lavorando per addestrare più personale, ottenendo le armi occidentali», ha detto il ministro parlando ai giornalisti durante una conferenza stampa a Kiev.

Intanto, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, commentando su twitter un'intervista dell'ex premier israeliano Naftali Bennett in cui ha rivelato di aver ricevuto dal presidente russo Putin a marzo l'assicurazione che egli non avrebbe ucciso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha messo in guardia dal non farsi ingannare dal presidente russo.

«In passato - ha scritto Kuleba - Putin ha promesso di non occupare la Crimea, di non violare gli accordi di Minsk, di non invadere l'Ucraina, eppure ha fatto tutte queste cose. Non fatevi ingannare: è un esperto bugiardo. Ogni volta che ha promesso di non fare qualcosa, è stato esattamente parte del suo piano».

15:51
15:51
«La riluttanza occidentale sui caccia costerà più vite»

La «riluttanza» occidentale a consegnare aerei da combattimento all'Ucraina «costerà più vite». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov.

Frattanto, stando al National Resistance Center, un'organizzazione gestita dalle forze speciali ucraine, le forze russe avrebbero prelevato libri ucraini da biblioteche e scuole nel territorio occupato di Lugansk, bruciandoli negli impianti di riscaldamento.

A Rovenky, occupata dai russi, i libri ucraini, in particolare la letteratura, vengono bruciati in massa, secondo la denuncia. In precedenza, ai delegati russi nella Lugansk occupata sarebbe stato ordinato di confiscare 365 edizioni di libri ucraini da scuole e biblioteche della regione, riferisce il Kyiv Independent, affermando poi che la Russia sta compiendo uno sforzo deliberato per imporre narrazioni di propaganda ai bambini ucraini, attraverso l'istruzione nei territori occupati da quando ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell'Ucraina.

15:09
15:09
«Armare l'Ucraina è l'unica via per la pace»

Armare l'Ucraina in modo che possa difendersi dalla Russia è la via più rapida e «l'unica» per raggiungere la pace. Lo ha affermato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly in un articolo pubblicato sul Times of Malta e rilanciato dal Guardian.

«Come tutti i governanti autoritari, Putin risponde solo alla forza dei suoi oppositori», ha scritto Cleverly. «Lo scorso dicembre ha rifiutato il piano in 10 punti per la pace di Volodymyr Zelensky. Ecco perché il Regno Unito e gli amici dell'Ucraina stanno facendo tutto il possibile per portare l'Ucraina al successo sul campo di battaglia. Ed è per questo che sono lieto che la Germania e gli Stati Uniti si uniscano al Regno Unito nell'invio di carri armati agli ucraini. Dare agli ucraini gli strumenti di cui hanno bisogno per portare a termine il lavoro è la via più rapida, anzi l'unica, verso la pace», ha sottolineato.

14:52
14:52
«Non useremo armi fornite da partner stranieri per sparare sul territorio russo»

L'Ucraina non utilizzerà le armi a lungo raggio promesse dagli Stati Uniti per colpire il territorio russo, e prenderà di mira solo le unità russe nel territorio ucraino occupato. Lo ha assicurato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, citato dal Guardian.

«Diciamo sempre ufficialmente ai nostri partner che non useremo armi fornite da partner stranieri per sparare sul territorio russo. Spariamo solo alle unità russe sul territorio ucraino temporaneamente occupato», ha detto Reznikov in conferenza stampa. Gli Usa hanno confermato che missili da 150 km di gittata sono nel nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev.

14:33
14:33
Un gruppo speciale ucraino in Russia per operazioni segrete

Militari del battaglione Bratstvo, un gruppo di volontari delle forze speciali ucraine, operano oltre le linee del fronte, in profondità in Russia. A raccontare la loro storia è il Guardian.

Il loro obiettivo è dare un messaggio al nemico: possono fargli sentire il loro fiato sul collo, e «attraversare il confine russo è molto facile». Le loro operazioni segrete vanno dal rapimento di alti funzionari del Cremlino, alla distruzione di infrastrutture militari chiave, all'abbattimento di aerei nemici in territorio russo.

13:20
13:20
Bombe su Kharkiv, un missile ha colpito il centro della città

L'esercito russo questa mattina sta bombardando la città di Kharkiv e altre zone della regione, nell'Ucraina orientale, riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov. Un missile S-300 ha colpito il centro della città, «le informazioni su eventuali vittime e distruzioni sono ancora in fase di accertamento», ha aggiunto Sinegubov.

L'Università di economia Beketov di Kharkiv è stata gravemente danneggiata da uno dei missili lanciati questa mattina dall'esercito russo sulla città, ha riferito la procura generale citata dai media ucraini. Cinque persone sono rimaste ferite, secondo l'ultimo aggiornamento fornito dalle autorità. I missili S-300 sono stati lanciati dal territorio della regione di Belgorod della Federazione Russa, ha affermato l'ufficio del procuratore generale.

Pesanti combattimenti sono in corso anche a Bakhmut, nel Donetsk, gli attacchi delle truppe russe riguardano inoltre Avdiïvka, Lyman, Novopavliv, l'esercito ucraino ha respinto l'offensiva nemica vicino a nove insediamenti nella regione.

Lo rende noto lo Stato maggiore dell'esercito di Kiev, citato dai media ucraini. «La Federazione Russa sta concentrando i suoi sforzi sulla conduzione di azioni offensive nelle direzioni Kupyan, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv», ha affermato lo Stato Maggiore.

12:46
12:46
«Putin mi assicurò che non avrebbe ucciso Zelensky»

L'ex premier israeliano Naftali Bennett ha rivelato di aver ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin - quando nel marzo scorso si recò a Mosca per uno sforzo di mediazione - l'assicurazione che egli non avrebbe ucciso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Io sapevo che Zelensky era in grande pericolo, chiuso in un bunker in una località ignota» ha ricordato adesso Bennett in una lunga intervista al giornalista televisivo israeliano Hanoch Daum, rilanciata su YouTube. «Dissi (a Putin, ndr): 'Intendi uccidere Zelensky ?' Lui mi rispose: 'Non lo ucciderò'''. Bennett precisa di aver allora chiesto a Putin se poteva avere la sua parola d'onore e Putin confermò: »'Non ucciderò Zelensky'«.

Bennett prosegue: subito dopo l'incontro, avvenuto il 5 marzo, »mentre ero ancora in macchina diretto dal Cremlino all'aeroporto, contattai Zelensky con Whatsapp o con Telegram e gli dissi: 'Lui non ti ucciderà'. Zelensky mi chiese: 'Ne sei certo ?' Risposi: 'Al cento per cento' «.

»Poco dopo - conclude Bennett - Zelensky raggiunse il suo ufficio, si filmò e proclamò: 'Io non ho paura'«.

10:56
10:56
«A Bakmut si combatte ferocemente per ogni strada, ogni casa, ogni vano delle scale»

Il fondatore della compagnia di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha confermato su Telegram che nei quartieri settentrionali di Bakhmut (il nome in russo è Artemovsk) sono in corso battaglie feroci «per ogni strada». Lo riporta la Tass.

«Sto chiarendo la situazione. Le forze armate ucraine non si stanno ritirando. Stanno combattendo fino all'ultimo fosso. Nei quartieri settentrionali di Bakmut si combatte ferocemente per ogni strada, ogni casa, ogni vano delle scale», ha detto. «Certo, è bello che i media si augurino la ritirata degli ucraini, ma questo non sta accadendo né nei quartieri nord, né a sud, né a est», ha detto.

10:51
10:51
Scholz: «Putin non ha minacciato né me, né la Germania»

«Putin non ha minacciato né me né la Germania. Durante le nostre conversazioni telefoniche, le nostre posizioni molto diverse sulla guerra in Ucraina sono molto chiare». Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una intervista a Bild am Sonntag, spiegando di aver detto al presidente Vladimir Putin «chiaramente che la Russia è l'unica responsabile della guerra. La Russia ha invaso il Paese confinante per impossessarsi di parti dell'Ucraina o del Paese». «Non possiamo accettarlo, perché viola la pace europea. Per questo sosteniamo l'Ucraina dal punto di vista finanziario, umanitario e anche con le armi», ha aggiunto.

10:49
10:49
«In 24 ore oltre 10.000 ucraini in Ungheria»

Nella sola giornata di sabato, in Ungheria sono entrati oltre 10'000 profughi ucraini. Come riferiscono i media serbi, che citano un comunicato della centrale di polizia ungherese (Orfk), attraverso il confine con l'Ucraina sono entrati nel Paese 5'098 profughi, mentre sempre ieri altri 5'150 ucraini sono entrati in Ungheria provenienti dalla Romania.

La polizia, secondo i media serbi, ha concesso a 78 profughi un permesso di soggiorno temporaneo di 30 giorni.

09:06
09:06
Scholz: «Nessun attacco alla Russia con armi occidentali»

C'è «consenso» con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul fatto che le armi fornite dall'Occidente non dovrebbero essere usate per attacchi sul territorio russo. Lo ha detto domenica il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un'intervista al domenicale Bild am Sonntag.

Il rappresentante del presidente Volodymyr Zelensky al parlamento ucraino, Fedir Venislavsky, aveva dichiarato precedentemente in un'intervista al quotidiano tedesco Bild che tutte le installazioni militari in Russia, da cui Mosca sta conducendo la sua guerra, sono obiettivi militari legittimi per l'Ucraina.

«La Russia - ha affermato Venislavsky - attacca le pacifiche città ucraine dal suo territorio, come anche dalla Bielorussia. I luoghi in cui la Russia immagazzina i suoi missili sono obiettivi militari legittimi? Certo, senza dubbio. E qualsiasi centro di comando nella capitale russa è un obiettivo militare legittimo», ha detto il funzionario di Kiev aggiungendo che spetta alla leadership militare ucraina decidere se colpire tali obiettivi.

Proprio ieri il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha minacciato l'uso dell'atomica come risposta ad attacchi dell'Ucraina alla Crimea o a qualsiasi altra regione russa.

07:22
07:22
Il punto alle 07.00

Colpita da nuovi bombardamenti russi, la situazione sul terreno ucraino si «complica ogni giorno di più per le truppe di Kiev. «Il momento è difficile a Bakhmout, Vougledar, Lyman e in altre regioni», ha detto ieri sera Volodymyr Zelensky nel suo quotidiano messaggio alla nazione. Era stata la Difesa ucraina, poco prima del messaggio, a entrare nel dettaglio, indicando che «il nemico si sta riorganizzando in alcune aree e concentrando i suoi principali sforzi nelle operazioni offensive a Kupyansk, Lyman, Bakhmout, Avdiivka e Novopavlivka».

Il rappresentante del presidente Volodymyr Zelensky al parlamento ucraino, Fedir Venislavsky, dichiara in un'intervista al quotidiano tedesco Bild che tutte le installazioni militari in Russia da cui Mosca sta conducendo la sua guerra sono obiettivi militari legittimi per l'Ucraina. «La Russia - afferma Venislavsky - attacca le pacifiche città ucraine dal suo territorio, come anche dalla Bielorussia. I luoghi in cui la Russia immagazzina i suoi missili sono obiettivi militari legittimi? Certo, senza dubbio. E qualsiasi centro di comando nella capitale russa è un obiettivo militare legittimo», dice il funzionario di Kiev aggiungendo che spetta alla leadership militare ucraina decidere se colpire tali obiettivi.

Proprio ieri il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha minacciato l'uso dell'atomica come risposta ad attacchi dell'Ucraina alla Crimea o a qualsiasi altra regione russa.