Svizzera

L'Eurovision 2025 si terrà a Ginevra o a Basilea

Scartate dunque le candidature di Zurigo e del duo Berna-Bienne, quest'ultima peraltro città natale di Nemo
© KEYSTONE (EPA/Ida Marie Odgaard)
Ats
19.07.2024 10:37

Il prossimo Eurovision Song Contest si terrà a Ginevra o a Basilea. Lo ha annunciato oggi la SSR. Scartate dunque le candidature di Zurigo e del duo Berna-Bienne, quest'ultima peraltro città natale di Nemo.

La manifestazione si terrà come noto in Svizzera nel 2025, dopo la vittoria di Nemo nell'edizione di quest'anno svoltasi a Malmö, in Svezia. La città ospite verrà decisa entro fine agosto.

In un comunicato, la SSR ricorda che le città interessate avevano tempo fino alla fine di giugno per presentare i loro dossier. Questi, precisa l'ente radio-televisivo nazionale, sono stati valutati in base a una moltitudine di criteri, come «la concezione della sala, i collegamenti con i trasporti pubblici, la sostenibilità, la ricettività alberghiera, i concetti di sicurezza e di smaltimento dei rifiuti, gli investimenti, l'esperienza nell'organizzazione di eventi, il sostegno e la motivazione complessiva della città in questione».

Nelle scorse settimane, le candidature di Ginevra, Basilea, Zurigo e Berna/Bienne sono state esaminate in dettaglio da un gruppo di lavoro del team principale del progetto Eurovision. In seguito sono state effettuate visite sul posto durante le quali si sono svolti colloqui con le delegazioni delle città.

L'esame, prosegue la nota della SSR, «si è basato su criteri qualitativi e quantitativi, nonché sull'impegno e sulla creatività delle città candidate». Lo scopo è «organizzare un'edizione memorabile dell'Eurovision Song Contest 2025». Alla valutazione dei dossier ha partecipato anche la società di revisione e di consulenza PricewaterhouseCoopers (PwC).

Al termine dell'esame, il team principale del progetto Eurovision ha formulato delle raccomandazioni. A suo avviso Ginevra e Basilea sono le città che meglio rispondono ai criteri richiesti. Guidato dal direttore generale della SSR Gilles Marchand, il comitato di pilotaggio dell'Eurovision 2025 ha poi deciso ieri di seguire le raccomandazioni citate.

Ginevra era stata la prima a mostrare la sua disponibilità per ospitare l'edizione 2025 di quello che una volta era chiamato Concorso Eurovisione della Canzone. Secondo quanto comunicato un mese fa dalla città e dal Cantone, «Ginevra ha tutte le carte in regola per organizzare un'edizione 2025 di successo». Il tutto utilizzando infrastrutture come il Palexpo, la rete ferroviaria, l'aeroporto e gli hotel. Gli esecutivi ginevrini si sono impegnati a garantire 30 milioni di franchi per l'organizzazione dell'evento.

Da parte sua Basilea si candida con la St. Jakobshalle per ospitare l'evento, il cui tetto dovrà essere rinforzato per poter sospendere l'infrastruttura necessario allo show. Lo stadio di calcio St. Jakob-Park sarà invece utilizzato per consentire a 20'000 persone supplementari di seguire l'Eurovision sul grande schermo.

«Scelte perché più entusiaste»

La SSR ha deciso di scegliere Basilea e Ginevra come possibili città in cui si terrà l'Eurovision Song Contest (ESC) perché mostrano maggiore entusiasmo per l'evento rispetto a Zurigo e Berna/Bienne. Alla fine tuttavia si è trattato di sfumature, ha detto oggi il portavoce della SSR Edi Estermann al «Regionaljournal Zürich-Schaffhausen» della radio svizzerotedesca SRF1.

La decisione non è stata facile. «Avevamo quattro eccellenti dossier sul tavolo», ha sottolineato. Il contesto politico, ossia concretamente le minacce referendarie contro l'edizione dell'ESC, non è stato un fattore fondamentale. «Non è stato un criterio decisivo», ha precisato Estermann.

In realtà sia Ginevra che Basilea si sono mostrate subito pronte a presentare una candidatura per ospitare l'ESC. A Zurigo e a Berna/Bienne il processo è durato un po' più a lungo.

Le reazioni

Le autorità ginevrine e basilesi accolgono con soddisfazione il passaggio delle loro città nella fase finale del processo di selezione della sede 2025 dell'Eurovision Song Contest. Le due candidature scartate reagiscono in modo diverso: c'è molta delusione a Zurigo, mentre a Berna e Bienne si è valutata la notizia con rassegnazione.

La città e il cantone di Ginevra hanno accolto «con grande soddisfazione» la decisione della SSR di selezionare la loro candidatura. «Ginevra, città di mondo, crocevia di idee, culture e pace, si trova in una posizione ideale per ospitare questo grande evento», afferma la sindaca Christina Kitsos, citata in una nota.

Soddisfazione è stata espressa anche in riva al Reno: «siamo riusciti a dimostrare che a Basilea un'ampia maggioranza politica, ma anche sociale, sostiene la candidatura», ha dichiarato il presidente del Governo Conradin Cramer a Keystone-ATS. Basilea «offre buone condizioni per l'organizzazione di grandi eventi internazionali», afferma l'esecutivo renano in una nota.

A Zurigo, che figurava tra le favorite, la delusione è invece palpabile: «la città si rammarica profondamente di tale decisione», si legge in un comunicato. Le autorità si dicono «convinte» di aver presentato «una candidatura forte». «Siamo quindi delusi dalla decisione della SSR», afferma la sindaca Corine Mauch.

Da parte loro, i sindaci di Berna e Bienne ritengono che due sono i motivi che hanno giocato a loro sfavore: il fatto che l'evento si sarebbe svolto nella nuova Festhalle di Berna che è ancora in costruzione e le minacce di referendum contro il credito a sostegno della candidatura.

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