«Li obbligava a farsi la pipì addosso e restare bagnati»
TORINO - Una maestra della scuola Leone Senigaglia di Torino è finita agli arresti domiciliari per maltrattamenti sui bambini. Lo riporta La Stampa, spiegando che la donna, di 45 anni, secondo le indagini avrebbe più volte umiliato i piccoli alunni, intimando poi di non riferire nulla a casa perché la cosa avrebbe comportato «gravi conseguenze». Secondo gli investigatori, che hanno condotto le indagini tra l’autunno e l’inverno dell’anno scorso con audizioni protette di bambini e genitori, i maltrattamenti sarebbero andati avanti per anni. Ciò che è emerso dalle indagini fa rabbrividire: ai piccoli sarebbe infatti stato imposto il divieto di andare in bagno e obbligati a farsi la pipì addosso, rimanendo bagnanti anche per molto tempo. La maestra inoltre avrebbe costretto i piccoli a pulire i residui di sporco dal pavimento con carta igienica. Stando ai racconti, gli alunni venivano umiliati di continuo e non riuscivano più a dormire da soli la notte, perseguitati dagli incubi. Alcuni si rifiutavano pure di andare a scuola. La procura sta interrogando anche le persone che conoscevano il comportamento della maestra, tollerando i suoi modi di fare e non segnalando i maltrattamenti alle autorità. Pare inoltre che l’insegnate si fosse già comportata in quel modo in precedenza, presso un altro istituto. Nell’anno scolastico 2013/2014 la maestra era già stata segnalata in un’altra scuola torinese dove era stata raggiunta da un provvedimento disciplinare.