Medio Oriente

Libano, riprende l'inchiesta sull'esplosione nel porto di Beirut

La deflagrazione di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, avvenuta nell'agosto del 2020, aveva causato la morte di quasi 250 persone
© EPA/WAEL HAMZEH
Ats
23.01.2023 14:18

Sono riprese dopo più di un anno le indagini giudiziarie in Libano per l'esplosione nel porto di Beirut dell'agosto del 2020 e nella quale erano state uccise circa 250 persone. Lo riferiscono fonti giudiziarie di Beirut citate dai media libanesi.

Le fonti affermano che l'inchiesta rimane affidata al giudice Tareq Bitar, che aveva dovuto sospendere il lavoro nell'autunno del 2021 in seguito a forti pressioni dell'élite politica al potere.

Questa è considerata da più parti responsabile dell'esplosione di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, per anni custodite illegalmente in uno degli hangar del porto della capitale libanese.

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