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Licenza falsa per la discoteca bruciata in Macedonia del Nord

A dirlo è il ministro dell'Interno Pance Toshkovski
© AP Photo/Armin Durgut
Ats
16.03.2025 17:22

La discoteca 'Pulse' di Kocani, in Macedonia del Nord, teatro del tragico incendio della scorsa notte che ha causato almeno 59 morti e oltre cento ferirti, operava con una licenza falsa rilasciata dalle passate autorità. Lo ha detto il ministro dell'Interno Pance Toshkovski.

Parlando in conferenza stampa il ministro ha aggiunto che sono oltre 20 le persone sospettate di reato e che vengono attualmente interrogate, alcune delle quali in ospedale dove sono state condotte per le ferite riportate. Tra gli arrestati, ha precisato, figurano tra gli altri, un ex segretario di stato al ministero dell'Economia, un ex capo settore allo stesso dicastero, un ex direttore della Direzione intervento e soccorso e altri tre dipendenti della stessa Direzione.

Stando ai media locali, da anni la discoteca operava in un vecchio stabile, del tutto inadeguato a tale tipo di attività e che in passato era stato adibito a magazzino per tappeti. Gravi mancanze in termini di controlli e verifiche sono da addebitare al ministero dell'Economia, che rilascia le licenze, ma anche all'amministrazione locale a Kocani, l'espettorato statale, i servizi di polizia e dei vigili del fuoco. Tutti organismi che avrebbero dovuto verificare se tale struttura soddisfaceva i principali requisiti di sicurezza e agibilità previsti dalla normativa vigente.

Il locale, sempre secondo i media, disponeva di una sola piccola uscita/ingresso, una finestra sbarrata ed era situato tra le case, in uno stretto vicolo e senza parcheggio. Si è appreso intanto che fra le vittime figurano tre componenti della band che si esibiva al momento dell'incendio e la vocalista nonché fotografa.