Svizzera

Licenziato il messaggio sull'adeguamento del codice frontiere Schengen

Il Consiglio federale ha trasmesso oggi al Parlamento un progetto di modifica legislativa
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Ats
07.03.2025 11:43

Il Consiglio federale ha trasmesso oggi al Parlamento un progetto di modifica legislativa elaborato per recepire il codice frontiere Schengen dell'Unione europea. Quest'ultimo è stato adeguato da Bruxelles per garantire un'applicazione uniforme delle norme alle frontiere esterne e interne. La Svizzera partecipa a questa armonizzazione ed è quindi tenuta ad adeguare il proprio diritto nazionale.

Alla luce dell'esperienza maturata durante la pandemia, il nuovo regolamento precisa e integra le condizioni e le procedure per il ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere interne, indica il Governo in una nota. In alternativa ai controlli alle frontiere interne, il testo introduce anche una nuova procedura di trasferimento per arginare la migrazione secondaria all'interno dello spazio Schengen.

I Paesi Schengen potranno trasferire più agevolmente verso lo Stato Schengen dal quale provengono gli stranieri privi di permesso di soggiorno. Tale procedura non si applica ai richiedenti asilo e alle persone che beneficiano di una protezione internazionale.

Per poter applicare tali disposizioni in Svizzera, indica ancora l'esecutivo, è necessario modificare la Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI).

Indipendentemente dallo sviluppo dell'acquis di Schengen, il Consiglio federale propone infine una modifica della LStrI che consente al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) di accedere al nuovo sistema nazionale di autorizzazione ai viaggi ETIAS.