«L'incendio ha addirittura fuso le parti in acciaio della struttura»

Sono ancora da chiarire le cause dell’incendio che per ben diciassette ore, tra il primo pomeriggio di ieri e le 6.30 di oggi, ha tenuto occupati i pompieri di Bellinzona e di Cadenazzo nonché gli altri enti di pronto intervento e con il fiato sospeso gli abitanti di Lumino. «È impressionante il calore sprigionato dal rogo che ha addirittura portato alla fusione le strutture in acciaio dello stabile industriale», spiega il sindaco di Lumino Nicolò Parente. «Ci tengo quindi a fare un plauso agli enti intervenuti per ripristinare la situazione viste le condizioni difficili in cui si sono trovati ad operare».
La zona è al momento ancora inaccessibile ci fa sapere il sindaco di Lumino proprio perché sul luogo stanno lavorando gli esperti per eseguire i rilievi del caso.
A causa del denso fumo due persone hanno necessitato dell’intervento dei sanitari e sono state trasportate all’ospedale San Giovanni in città per accertamenti. Ingenti i danni materiali. Il rogo era partito da uno dei depositi dello stabile industriale adibito a magazzini self-storage in via Quatorta, nella zona industriale, dove è custodito materiale di vario tipo. Dapprima circoscritto alla struttura, ha poi successivamente intaccato un edificio adiacente interessando anche un ristorante ed un appartamento. «Un pensiero va alla famiglia sfollata», dice Parente.
Non sussisterebbero invece rischi per la popolazione legati alla presenza nell'aria o nel suolo di particelle inquinanti. La conferma arriva sempre dal sindaco di Lumino il quale sostiene che i rilievi finora eseguiti non hanno portato alla luce problematiche di questo tipo.
Il vento, l’altro «nemico»

Il grandissimo lavoro dei pompieri e degli specialisti della Sezione protezione aria, acqua e suolo è stato reso difficile dal forte vento che ha soffiato per tutto il pomeriggio e per tutta la notte. L’incendio, infatti, verso le 16.30-17 sembrava essere sotto controllo. Purtroppo, però, ha ripreso vigore prima di sera, con delle fiamme molto alte che erano visibili anche da lontano. Così come si sentiva l’odore acre, ciò che non era stato il caso inizialmente. Come se non bastasse si è inoltre verificato un guasto che ha costretto l’Azienda multiservizi Bellinzona a togliere l’erogazione di energia elettrica nelle vie Quatorta, Campagna, Cappella Nuova e Bellinzona. In questo senso, da noi contattate l'AMB ci fa sapere che, nel corso della mattinata, la situazione sarà ripristinata.
Custodito materiale vario

Durante la sera e la notte sono pertanto proseguite le operazioni di spegnimento che si sono concluse, come detto, stamattina presto. Il deposito, secondo nostre informazioni, conteneva attrezzature da lavoro, stock di prodotti, colla ed altro materiale. I danni alla struttura e a quelle adiacenti sono importanti, di sicuro pari a decine e decine di migliaia di franchi; si potrà però fare una stima più approfondita nei prossimi giorni, dopo che saranno intervenuti i periti assicurativi.