Svizzera

L'iniziativa Servizio civico è formalmente riuscita

Delle 107.871 firme inoltrate alla Cancelleria federale a fine ottobre, 107.613 sono risultate valide – La Svizzera passerebbe così da un obbligo di servizio esclusivamente militare e maschile a un impegno di milizia per tutti
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Ats
21.11.2023 14:13

L'iniziativa popolare «Per una Svizzera che si impegna (Iniziativa Servizio civico)» è formalmente riuscita. Delle 107.871 firme inoltrate alla Cancelleria federale a fine ottobre, 107.613 sono risultate valide. Con questa iniziativa, il comitato interpartitico chiede che tutti, almeno una volta nella vita, facciano qualcosa per la comunità e l'ambiente.

L'idea dell'iniziativa è venuta all'associazione servicecitoyen.ch fondata a Ginevra. Vi partecipano anche numerosi politici di tutti gli schieramenti, tra cui ex consiglieri nazionali, ma anche consiglieri agli Stati - riconfermati - come Johanna Gapany (PLR/FR).

Un simile servizio alla comunità potrebbe essere svolto in seno all'esercito, nel servizio civile, nella protezione civile o in un altro servizio di milizia, secondo i promotori della modifica costituzionale. Tuttavia, gli effettivi destinati all'esercito e alla protezione civile dovranno essere garantiti. La tassa d'esenzione, l'indennità per perdita di guadagno e le altre disposizioni esistenti rimarrebbero invariate. L'impiego di stranieri sarebbe regolato per legge.

Nell'opinione dei promotori, l'iniziativa è un passo storico in due direzioni. Dà espressione concreta all'uguaglianza di genere nel servizio comunitario e riconosce le forme di servizio civile come equivalenti al servizio militare. La Svizzera passerebbe così da un obbligo di servizio esclusivamente militare e maschile a un impegno di milizia per tutti.