«L’inizio è stato incoraggiante, speriamo di fare ancor meglio»

«Sabato c’era un bel movimento, domenica abbiamo lavorato solo all’interno e di lunedì non possiamo lamentarci». Malgrado le condizioni meteorologiche poco favorevoli nel secondo fine settimana dalla riapertura della strada della Valle Bavona - il primo «lungo» grazie alla festività della Pasqua -, Piero Burzi traccia un bilancio tutto sommato positivo per la sua attività. Insieme al fratello Francesco, gestisce il ristorante Basodino a San Carlo, in cima ala valle. Di turisti, però, se ne sono visti ben pochi. «Abbiamo lavorato soprattutto con la clientela locale. Quest’ultima ha rappresentato il 90% dei nostri ospiti durante lo scorso fine settimana». Un buon inizio, dunque, dopo la stagione estiva 2024 interamente trascorsa con la Bavona inaccessibile a causa della frana caduta all’imbocco della valle ed agli altri scoscendimenti che avevano danneggiato la strada consortile. «Ci aspettiamo un’estate positiva ed i segnali iniziano a giungere. Riceviamo prenotazioni per le nostre camere. Insomma, il morale si sta risollevando», prosegue Burzi, il quale ammette che taluni nutrono ancora dei timori per raggiungere San Carlo. Soprattutto quando la pioggia è battente, come mercoledì e giovedì della scorsa settimana. «Ci chiamano per sapere se la strada è aperta e se è sicuro percorrerla. «Anche noi quando saliamo tutti i giorni fino a quassù ci guardiamo attorno con attenzione».
«Bisogna sconfiggere la paura»
«Considerando che domenica le condizioni meteorologiche erano pessime, l’affluenza è stata buona. La gente sta ritornando in Bavona». Anche per Martino Giovanettina, titolare del ristorante La Froda a Foroglio, il bilancio del fine settima pasquale, primo banco di prova in vista della stagione turistica, è positivo. «Abbiamo lavorato bene sia con i locali, sia con i turisti», aggiunge Giovanettina precisando come chi proveniva da fuori cantone è rimasto sì impressionato per l’enorme frana di Fontana, ma non spaventato. «È importante sconfiggere la paura. Grazie ai grandi lavori eseguiti dalla scorsa estate, la strada regge benissimo», osserva il ristoratore che nel suo grotto alpino promuove anche attività culturali. «L’inizio è stato buono e non posso quindi che essere ottimista per il resto della stagione», conclude Giovanettina.
Riapertura rimandata
Chi invece un bilancio non lo può ancora tracciare è Marco Kneubühler, che quest’anno ha assunto la gerenza del grotto Baloi a Fontana. L’esercizio pubblico è stato lambito dall’enorme frana caduta tra il 29 ed il 30 giugno scorsi. «Visto il tempo brutto ho deciso di attendere ancora qualche giorno prima di riaprire il grotto. Lo farò venerdì prossimo», racconta Kneubühler mettendo l’accento sui pochi turisti che si sono visti negli scorsi giorni in Alta Vallemaggia. «Ho ritirato un altro ristorante a Cavergno e la clientela durante il fine settimana di Pasqua è stata scarsa. Soprattutto i turisti, che nel mio locale sono stati circa il 10% della clientela». Anche per lui l’auspicio è che la stagione estiva possa rivelarsi ricca di soddisfazioni, soprattutto per il fatto di aver deciso di intraprendere una nuova sfida professionale dopo quella di macellaio.