Lo schianto di Luna-25 durante le manovre di allunaggio, cosa è successo?
Non arrivano buone notizie dalla Luna per quanto riguarda la missione russa denominata «Luna-25». La sonda spaziale si è infatti schiantata sul suolo del satellite mentre erano in corso le manovre per tentare un allunaggio. Ne ha dato notizia oggi la stessa agenzia spaziale russa Roscosmos. È quindi fallito il primo tentativo, dopo 47 anni, da parte di Mosca di riprendere la «corsa alla Luna» da grande potenza internazionale.
Il ritorno dopo mezzo secolo
La particolarità di questa missione, che ne denota anche l'importanza per la Russia, sta principalmente nel fatto che era dal lontano 1976 – quasi mezzo secolo fa – che Mosca non investiva sforzi, tempo ed energie nel mettere in piedi una missione spaziale verso la Luna. A dare il via al viaggio cosmico era stato il decollo del razzo Soyuz, avvenuto con successo lo scorso 11 agosto. Il Soyuz trasportava con sé la sonda diretta verso il nostro satellite. Così, dopo 47 anni, Il razzo con la sonda Luna-25 era partito all'una di notte (ora svizzera) dal cosmodromo Vostočnyj. Le immagini diffuse dalla Roscosmos parlavano da sole.
Quanto alla sonda Luna-25, questa doveva raggiungere l'orbita lunare nell'arco di cinque giorni e lì rimanere un'altra manciata di giorni per scegliere il punto migliore dove appoggiarsi nella zona del polo sud lunare. L'agenzia spaziale russa aveva aggiornato fornendo la data prevista dell'allunaggio: sarebbe dovuta essere il 21 agosto, domani. La missione della navicella, prevedeva di trascorrere ben un anno sulla Luna, con il prezioso compito di «prelevare alcuni campioni e analizzare il suolo» oltre che «condurre ricerche scientifiche a lungo termine». Tra questi anche il desiderio di campionare l'acqua ghiacciata che gli scienziati ritengono contenga il polo sud della luna. Mentre, invece, con la notizia dello schianto di oggi, sappiamo che la missione russa non ha potuto raggiungere nessuno degli obiettivi posti, nemmeno quelli a cortissimo termine.
Cosa è successo a Luna-25?
Ma cosa è successo a Luna-25? La sonda, ha spiegato questa mattina Roscosmos, «si è schiantata a seguito di un incidente durante una manovra prima del suo allunaggio originariamente previsto per domani», ma anticipato. «Intorno alle 14.57 di ieri», prosegue l'agenzia spaziale russa nel suo comunicato, «le comunicazioni con Luna-25 sono state interrotte». «Secondo i risultati preliminari» dell'indagine, il dispositivo «ha cessato di esistere a seguito di una collisione con la superficie lunare». Alla base ci sarebbe un problema nella preparazione dell'orbita pre-atterraggio, come ha spiegato la stessa Roscosmos, riportata dal Guardian: «Il velivolo è andato fuori controllo e si è spostato entrando in un'orbita imprevedibile prima che potesse avvenire l'atterraggio morbido previsto» e programmato per lunedì. L'agenzia spaziale russa ha specificato che è stata formata una speciale commissione interdipartimentale per indagare sulle ragioni della perdita del velivolo Luna-25.
Sputnik 1
La Russia, per altro, è un Paese che viene da una lunga tradizione di successi spaziali ricordati ancora oggi: Mosca fu infatti la prima super potenza a lanciare un satellite in orbita intorno alla Terra. Era lo Sputnik 1, nel 1957. Non solo. nel 1961 il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin divenne il primo uomo al mondo a viaggiare nello spazio. Non è ancora chiaro – ribadisce il Guardian – quale sarà l'impatto a lungo termine del fallimento della missione Luna-25 sul programma spaziale del Paese. Anche perché la Russia ha già in previsione altre missioni tra le stelle nei prossimi anni.