Lo stadio del Como è pronto per la Serie A: lavori ultimati in tempo per il ritorno a casa
Ma dove giocherà il Como in Serie A? La domanda, lanciata sull'onda della promozione nel massimo campionato di calcio italiano, non era certo campata in aria: il Sinigaglia, infatti, mentre scrivevamo quelle righe non era omologato per la A. Di qui la corsa contro il tempo per ottenere le deroghe del caso e, fatti i dovuti lavori, presentare uno stadio a norma. Obiettivo raggiunto, verrebbe da dire, visto che – come riporta La Provincia – i lavori sono praticamente conclusi: sono in corso le rifiniture e il rifacimento degli spogliatoi, un intervento fra l'altro che nulla ha a che vedere con il piano di adeguamento necessario per giocare in A con un impianto da 10 mila posti. E così, l'ipotesi di dover migrare a Verona per la prima in casa, il prossimo 15 settembre contro il Bologna, dovrebbe essere tramontata: il Como, detto in altri termini, è pronto a riabbracciare il suo stadio.
Nello specifico, le cosiddette «opere di consolidamento strutturale» sono state completate sia all'interno sia all'esterno. Lo stesso dicasi per l'impiantistica, che ha già ottenuto la luce verde. La Provincia, al riguardo, chiarisce che è stata installata una caldaia per riscaldare le serpentine sotto il campo. È stata pure installata una cabina di trasformazione per aumentare la potenza e, parallelamente, evitare blackout e, infine, è stato piazzato anche un generatore. A posto, evidentemente, anche i seggiolini, tanto nei distinti quanto nel settore ospiti. Sotto i distinti, ancora, sono stati montati tornelli aggiuntivi. Al momento, sono in corso degli interventi per così dire di abbellimento. Nella tribuna principale, ad esempio, gli operai stanno sostituendo i seggiolini d'onore. Come detto, gli spogliatoi stanno subendo un restyling integrale.
Una buona notizia, quindi, per i tanti tifosi del Como da una parte e dall'altra del confine. La squadra lariana, infatti, è molto seguita anche nel Mendrisiotto. Le opere, leggiamo, sono state eseguite dalla società Como 1907 a proprie spese come previsto dall'accordo raggiunto con l'amministrazione comunale. Il canone annuo, per contro, è salito da quasi 96 mila euro a 205.910 euro. Le tempistiche concordate con il Comune sono state rispettate. I collaudi, ribadisce La Provincia, cominceranno la prossima settimana.