Locarno, Alain Scherrer non si ricandida
«Fin dai primi momenti in cui ho ricoperto questo incarico, ho creduto che una parte del servire bene la Città consista nel sapere quando è il momento di lasciare il posto ad altri. E, una volta arrivato questo momento, nell’avere il coraggio di farlo». È con queste parole che Alain Scherrer, sindaco di Locarno, annuncia che non si ripresenterà alle elezioni comunali del 2024: «Nella mia testa, anche se non nel mio cuore, so che questo momento è adesso».
«Essere il Sindaco di Locarno è, secondo il mio parere ovviamente di parte, il lavoro più bello del mondo – inizia la lunga lettera del sindaco –. È un privilegio incalcolabile che mi ha sostenuto e ispirato, sia nei momenti migliori sia nelle ore più difficili dei miei giorni più complessi. Sono orgoglioso di questa carica e sono molto fiero dei risultati raggiunti negli anni in cui sono stato a Palazzo Marcacci».
A inizio giugno, nonostante le dichiarazioni dell’ex sindaca, Carla Speziali, sul fatto che il suo «delfino» dovesse rimanere al timone della città anche per la prossima legislatura, Scherrer aveva sciolto le riserve. «Al più tardi in autunno saprete la mia decisione», ci aveva detto. Ed ecco, puntuale, la sua scelta: «A coloro che si sentono un po’ scossi, delusi, forse anche arrabbiati con me, mi preme sottolineare che la mia decisione proviene da una lunga riflessione e da un forte senso del dovere e dell’amore. Un amore per i miei cittadini, per il mio Partito e per la nostra Città. Al termine della presente Legislatura avrò trascorso 24 anni di politica attiva, quattro da Consigliere comunale, undici come Municipale e nove nel ruolo di Sindaco. Sono umano. (...) La società è diventata sempre più esigente, sia a livello professionale, sia a livello istituzionale. (...) devo accantonare l’idea del “sindaco supereroe” che regge infiniti mandati e impegni con l’illusione di essere sempre performante a 360 gradi. (...) le richieste a livello professionale si sono fatte sempre più pressanti, complesse e necessitano di risposte oneste, competenti e che portano a soluzioni. Lo stesso discorso vale a livello istituzionale».
Secondo Scherrer – nel nuovo Consiglio di Amministrazione del Locarno Film Festival – «dare tutto sé stesso a questo ruolo, quello di Sindaco, è l’unico modo per farlo. Per me ora è troppo, data la natura delle sfide che il Paese deve affrontare». Per il sindaco, «sono stati gli anni più soddisfacenti della mia vita».
Quindi, un augurio: «Spero di lasciare i locarnesi con la convinzione che si può essere gentili e forti allo stesso tempo, empatici ma risoluti, ottimisti ma concentrati. È stato un privilegio conoscere persone meravigliose in questo cammino. Non ricorderò tutti i nomi, ma i loro volti saranno sempre nel mio cuore».
Infine, i ringraziamenti alle persone care: «Pochi capiscono il prezzo che le famiglie dei politici pagano per l’impegno che ho scelto di assumere. La mia è stata la roccia!». E ai «suoi» cittadini: «Ringrazio il popolo di questa straordinaria, bellissima, talentuosa, diversa - a volte litigiosa - Città. Abbiamo affrontato assieme i momenti più difficili. Alle cittadine e ai cittadini, che abbiate votato per me o meno, sappiate che essere il vostro Sindaco è un privilegio della mia mia vita. Nulla, assolutamente nulla di ciò che farò in futuro potrà mai avvicinarsi a questo».