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Locarno tira le somme: il pubblico premia la 76. edizione

Dopo 11 giorni si è concluso il Locarno Film Festival e il bilancio è molto positivo: +14.3% gli spettatori, +31% i professionisti del settore, +62% i visitatori de La Rotonda – Solari: «Tra le maggiori realtà culturali a livello globale»
La standing ovation per il presidente Marco Solari, il 12 agosto, in Piazza Grande. © LFF/Ti-Press
Red. Online
13.08.2023 12:11

La 76. edizione del Locarno Film Festival si è conclusa ed è già tempo di bilanci. Sono 146.930 gli spettatori totali delle proiezioni proposte (86.530 nelle sale e 60.400 in Piazza Grande), con un incremento del 14.3% rispetto al 2022. Numeri incoraggianti, che già si erano intravisti «a metà percorso», quando il Managing Director Raphaël Brunschwig aveva parlato di «un'edizione di successo, sia in termini quantitativi che qualitativi». Oggi, a margine della kermesse, si parla di «un'entusiasmante affluenza alle proiezioni e alle numerose iniziative, che sono state un punto d’incontro privilegiato tra pubblico, cineasti e professionisti dell’industria cinematografica da tutto il mondo, tutti cresciuti numericamente». E lo stesso Brunschwig si dice «pronto» con tutta la squadra «ad affrontare un nuovo capitolo della straordinaria storia del Festival».

I numeri

I professionisti del settore sono cresciuti ben del 31%, gli accreditati, inclusi quelli online, sono stati 4.639, di cui 1.530 rappresentanti dell’industria cinematografica e 783 giornalisti e fotografi. Le attività educative hanno anche contribuito ad accrescere la presenza di giovani e giovanissimi: in totale, hanno preso parte alle iniziative di Locarno Academy, BaseCamp, Locarno Kids e Atelier du Futur oltre un migliaio di ragazzi e bambini. La Rotonda ha attirato 105.000 visitatori, segnando un grande risultato: +62% rispetto all’edizione passata.

Ha segnato un incremento di presenze anche Locarno Pro, la piattaforma internazionale che mette in contatto i professionisti del cinema di tutto il mondo: complessivamente un aumento di oltre il 10%, con 1.530 professionisti, di cui 1.460 in presenza e 70 online.

Solari: «Lascio Locarno come realtà strategica»

Il presidente uscente Marco Solariche ieri sera ha salutato commosso il suo pubblico dopo 23 anni – ha lasciato il suo incarico con soddisfazione: «Il mio obiettivo era quello di assicurarmi che il Festival avesse la forza per posizionarsi, e porre la Svizzera, tra le maggiori realtà culturali a livello globale». I risultati ottenuti, per l'ormai ex presidente, sono «frutto di un enorme lavoro di squadra» e «confermano che Locarno è una realtà sempre più strategica per l’industria del cinema, e questo non potrà che portare benefici al territorio locale e nazionale».

Anche il direttore artistico Giona A. Nazzaro si è detto orgoglioso dei numeri della 76.edizione, «specchio fedele di un lavoro lungo un anno che ha condotto a un successo entusiasmante, un’edizione nel segno dell’amore per il cinema che ha conquistato il pubblico e rilanciato ancora una volta a centralità del Locarno Film Festival». Per Nazzaro il palmarès – il Pardo d'oro è stato assegnato a Mantagheye bohrani (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh, film realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran aggirando i divieti delle autorità iraniane – «è il segno di un cinema vivo e inquieto, in grado di cogliere le complessità del presente e ingaggiare con il pubblico un dialogo forte e motivato».

Il 77. Locarno Film Festival, sotto la presidenza di Maja Hoffmann, si terrà dal 7 al 17 agosto 2024.

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