Canobbio

L’occhio nero? È quello del radar danneggiato

Un apparecchio semi-stazionario è stato colpito venerdì con un oggetto contundente – La Polizia ha avviato gli accertamenti
© CdT/Chiara Zocchetti
Nico Nonella
Andrea Stern
Nico NonellaeAndrea Stern
02.10.2024 16:55

I motivi che lo hanno spinto a compiere il gesto sono ancora avvolti nel mistero. Potrebbe essere incappato in un suo flash oppure essersi improvvisato «giustiziere», sulla scia dei vari «fleximan» assunti agli onori delle cronache italiane negli scorsi mesi. Sta di fatto che, stando a nostre informazioni, la scorsa settimana, uno sconosciuto ha danneggiato una postazione radar a Canobbio.

Da noi contattata, la Polizia cantonale ha confermato l’accaduto, avvenuto il 27 settembre. «Nell’ambito di una verifica di routine, è stato constatato il danneggiamento dell’apparecchio per il controllo della velocità semi-stazionario posizionato a Canobbio. In base ai primi riscontri, il vandalismo è stato commesso utilizzando un oggetto contundente. Sono subito stati avviati i necessari accertamenti per individuare l’autore e ricostruire la dinamica dei fatti».

Quello di venerdì scorso non è che l’ultimo di una serie di vandalismi contro questi apparecchi. Cifre alla mano, si tratta del settimo radar vandalizzato in cinque anni. Il penultimo, in ordine cronologico, risale allo scorso 21 aprile quando, ad Airolo, era stato incendiato un altro radar semi-stazionario. Negli anni precedenti, il bersaglio era stato un apparecchio a Cadenazzo, uno a Iragna e così come il radar fisso a Balerna. Quasi sempre gli autori erano stati identificati. 

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