Svizzera

L'OIM conferma tagli massicci al personale, anche a Ginevra

Sono colpiti più di 6.000 collaboratori in tutto il mondo e oltre 250 a Ginevra, ha dichiarato oggi l'agenzia dell'ONU
© KEYSTONE/Salvatore Di Nolfi
Ats
18.03.2025 17:37

L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) ha confermato una massiccia riduzione del personale, anche presso la sua sede centrale, a causa dei tagli degli Stati Uniti. Sono colpiti più di 6.000 collaboratori in tutto il mondo e oltre 250 a Ginevra, ha dichiarato oggi l'agenzia dell'ONU.

«Queste misure mirano a garantire che l'OIM possa continuare a fornire assistenza umanitaria vitale ai migranti e alle comunità vulnerabili in tutto il mondo», ha aggiunto l'organizzazione. Secondo le sue stime, quest'anno l'OIM subirà un taglio del 30% dei finanziamenti, soprattutto a causa della decisione del presidente USA Donald Trump.

Diversi media avevano già rivelato i tagli, in particolare alla sede centrale, dove circa il 20% della forza lavoro è basata a Ginevra. Oltre alla riduzione degli impieghi, la mancanza di fondi sta avendo gravi conseguenze, esacerbando le crisi umanitarie e compromettendo il sostegno alle popolazioni sfollate, ha spiegato l'OIM.

L'organizzazione lavora sulla base di un modello di finanziamento per i suoi progetti, stabilito dagli Stati membri. Questo approccio consente un certo grado di flessibilità, ma è anche problematico se uno dei principali donatori si ritira.

Molte persone saranno licenziate, ha ammesso l'OIM. Degli impieghi saranno spostati negli uffici regionali e nei Paesi a basso costo. È auspicabile una migliore collaborazione con altre organizzazioni umanitarie. Ma la comunità internazionale non deve mettere la migrazione in secondo piano, ha insistito l'agenzia ONU, precisando che continuerà a lavorare con gli Stati membri.