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Lo ha comunicato un alto funzionario dell'organizzazione – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:48
22:48
Rapimento in Cisgiordania, strade bloccate e perquisizioni
L'esercito israeliano ha reso noto questa sera di aver ricevuto la segnalazione di un rapimento in Cisgiordania. Molte forze sono state inviate nella zona, le strade sono state bloccate e sono in corso perquisizioni, ha riferito l'IDF.
22:09
22:09
Attacco con droni in Cisgiordania, 5 morti
L'IDF ha confermato di aver effettuato un attacco con droni a Nur Shams, vicino a Tulkarem, in Cisgiordania. Secondo l'esercito israeliano l'obiettivo dell'attacco era una sala di comando appartenente ad agenti terroristici locali. Lo riporta Times of Israel. Il Ministero della Salute dell'Autorità Nazionale Palestinese ha dichiarato che almeno cinque palestinesi sono stati uccisi nell'attacco.
20:19
20:19
«I colloqui a Gaza fanno progressi nonostante le azioni di Hezbollah»
I colloqui al Cairo su Gaza fanno «progressi» nonostante gli scontri tra Israele e Hezbollah: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, escludendo per ora impatti.
19:55
19:55
«L'ospedale al-Aqsa a Gaza si svuota per paura dei raid»
I pazienti dell'ospedale dei Martiri di al-Aqsa a Deir al-Balah, che è una delle ultime unità mediche ancora in funzione nella Striscia di Gaza, stanno lasciando la struttura nel timore di essere colpiti in raid israeliani o di trovarsi in mezzo a combattimenti, dopo l'ordine di evacuazione alla popolazione della stessa Deir al-Balah da parte delle forze israeliane.
Questo tipo di ordine normalmente precede un'operazione militare israeliana. Lo scrivono diversi media, fra cui Al Jazeera e il Guardian, ricordando che l'esodo dall'ospedale avviene nonostante Israele non ne abbia ordinato direttamente lo sgombero.
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) recentemente ha fatto sapere che delle 36 strutture mediche presenti nella Striscia di Gaza, solo 16 sono ancora parzialmente in funzione.
Il Guardian cita fonti giornalistiche dell'Ap, che riferisco o di pazienti che lasciano l'ospedale anche a piedi, con sacche di vestiti e con bambini, altri su barelle spinte da qualcuno, altri che si portano via materassi e coperte.
«Dove troverò le medicine? Dove andranno i pazienti come me?», chiede Adliyeh. «Il nostro destino è di morire. Non c'è un posto dove possiamo andare. Non c'è un posto sicuro», lamenta fra le lacrime Fatimah all'Ap.
18:15
18:15
Air France riprende domani i voli per Tel Aviv e Beirut
I voli di Air France e Transavia per Tel Aviv e Beirut, sospesi ieri, dovrebbero riprendere da domani, martedì, ha precisato oggi la compagnia aerea in un comunicato stampa inviato all'Afp.
Anche la Royal Jordanian Airlines ha annunciato che riprenderà i voli da e per Beirut da domani, secondo l'agenzia di stampa statale giordana Petra.
«In questa fase, e subordinatamente agli sviluppi della situazione di sicurezza a destinazione» l'Air France «prevede di riprendere i collegamenti tra Parigi-Charles de Gaulle e Beirut (Libano) e tra Parigi-Charles de Gaulle e Tel-Aviv (Israele), sospesi dal 25 agosto 2024» a causa dell'aggravarsi delle tensioni tra Israele e gli Hezbollah libanesi, «a partire da martedì 27 agosto 2024», ha precisato il vettore.
A sua volta la Royal Jordanian Airlines aveva sospeso i voli per Beirut ieri dopo l'intenso scontro tra Hezbollah e Israele.
17:54
17:54
L'ONU sospende le operazioni umanitarie a Gaza
L'ONU è costretta a sospendere le operazioni umanitarie a Gaza. Lo ha comunicato un alto funzionario dell'organizzazione.
L'alto funzionario ONU ha spiegato che le Nazioni Unite sono state costrette a sospendere le operazioni umanitarie a Gaza a causa di un nuovo ordine di evacuazione israeliano su Deir al-Balah, nel centro del territorio palestinese.
Dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas in ottobre, ha aggiunto, l'ONU ha dovuto talvolta «ritardare o mettere in pausa» le sue operazioni, «ma mai fino al punto di dire concretamente che non possiamo più fare nulla» come invece avviene ora. Tuttavia, ha assicurato che l'organizzazione internazionale è intenzionata a riprendere l'attività il prima possibile.
16:36
16:36
L'Iran «sosterrà qualsiasi accordo per Gaza» se accettato da Hamas
«L'Iran accoglie con favore i tentativi del Qatar di porre fine alla guerra e ai crimini israeliani in Palestina immediatamente e di stabilire un cessate il fuoco a Gaza», ha affermato lunedì il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, sottolineando: «Sosterremo qualsiasi accordo in merito, che sarà accettato dai nostri amici di Hamas e da altri gruppi di resistenza palestinesi».
Araghchi si è così espresso durante un incontro con il suo omologo qatariota in visita Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, che, secondo l'Irna, ha espresso la volontà di Doha di continuare le consultazioni con Teheran con l'obiettivo di stabilire sicurezza e stabilità nella regione e aiutare il popolo palestinese.
13:50
13:50
Pressing USA per riaprire il valico a Rafah
Il quotidiano del Qatar al Araby al Jadeed scrive oggi che l'amministrazione statunitense sta facendo pressioni sia su Israele che sull'Egitto affinché riaprano il valico di frontiera di Rafah il prima possibile, sia nel quadro di un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi, sia a seguito di un ritiro graduale delle forze dell'Idf dal corridoio di Filadelfia, al confine tra Gaza e l'Egitto.
Non è stato specificato chi dovrebbe controllare il valico di Rafah sul lato di Gaza in caso di ritiro israeliano. Il valico di Rafah è la frontiera internazionale tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. È stato costruito dai governi israeliano ed egiziano dopo il trattato di pace del 1979 e confermato dal ritiro israeliano dalla penisola del Sinai nel 1982.
09:14
09:14
L'Iran darà ad Israele una risposta «definitiva» e «ben ponderata»
L'Iran darà ad Israele una risposta «definitiva» e «ben ponderata» per l'uccisione a Teheran del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, e non teme l'escalation: lo ha scritto su X il ministro degli Esteri iraniano, Sayyed Abbas Araghchi, citando la telefonata che ha avuto ieri con il ministro degli Esteri e vicepremier italiano Antonio Tajani.
«La reazione dell'Iran all'attacco terroristico israeliano a Teheran sarà definitiva, ponderata e ben calcolata. Non temiamo l'escalation, ma non la cerchiamo, a differenza di Israele», si legge nel messaggio.
Ieri Tajani aveva parlato del suo colloquio con Araghchi riferendo di aver chiesto al suo omologo iraniano «di favorire la de-escalation in Libano e nel Mar Rosso per ridurre le tensioni e per agevolare i colloqui del Cairo».
06:22
06:22
Il punto alle 06.00
I negoziati per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi continueranno dopo che l'incontro del fine settimana non ha risolto tutte le differenze. Lo afferma un funzionario americano, secondo quanto riportato dall'Associated Press sul suo sito. Le trattative continueranno a livelli più bassi nei prossimi giorni nel tentativo di colmare le restanti divergenze. I colloqui su un possibile accordo per Gaza si sono conclusi senza un accordo al Cairo. Né Hamas né Israele hanno accettato diversi accordi presentati dai mediatori, affermano due fonti della sicurezza egiziana.
Almeno cinque palestinesi sono morti a Gaza City a seguito di un raid israeliano nella notte tra domenica e lunedì. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Nell'attacco diverse persone sono rimaste ferite. Il raid si è concentrato su un edificio vicino al Patient's Friends Hospital nella parte occidentale di Gaza City.