Los Angeles: dagli incendi alla speranza in un Pianeta sempre più protetto
In queste prime settimane del 2025 siamo stati raggiunti, attraverso media differenti, dalle immagini degli incendi che hanno devastato l’area di Los Angeles. Vittime, sfollati, abitazioni distrutte e natura arsa. In questa seconda puntata de La luce in fondo al tunnel, la rubrica che abbiamo lanciato lo scorso mese per offrirvi letture che vi permettano di «pensare positivo», partiamo proprio da questa triste notizia per cercare di cogliere qualcosa di positivo che ci permetta di sperare che, in futuro, il nostro Pianeta sarà sempre più protetto.
La tecnologia ci avvisa se la natura è in pericolo
Global forest watch (GFW) è una piattaforma online lanciata nel 2014 che si occupa del monitoraggio delle foreste di tutto il mondo, permettendo - grazie all’utilizzo di strumenti e tecnologia all’avanguardia - di riportare con precisione lo stato di salute e i cambiamenti che queste aree verdi del nostro Pianeta stanno vivendo. Sono migliaia le persone che usano GFW ogni giorno per arginare, ad esempio, la deforestazione illegale e gli incendi, denunciando attività non sostenibili.
Se, ad esempio, ci interessa scoprire lo stato di salute dei boschi svizzeri, non ci resta che ricercare il Paese all’interno della piattaforma. Scopriremo, così, dal 2001 al 2023, la Svizzera ha perso 48,8 kilo ettari di superficie arborea, pari a una diminuzione del 3,2% rispetto al 2000.
Con la fine del 2024 GFW ha lanciato un ulteriore strumento: il «DIST-ALERT» fornisce in tempo quasi reale degli avvisi se avviene un qualche tipo di deforestazione in una delle foreste presenti sulla Terra e segnala anche quando altri ecosistemi (ad esempio, praterie, savane, zone umide) vengono «disturbati».
Il monitoraggio e il successivo avviso sono garantiti grazie al coordinamento con un’attività satellitare che, con tempi di aggiornamento che variano tra i due e i quattro giorni, è in grado di monitorare che cosa succede alla natura terrestre. DIST-ALERT invia un avviso quando si verifica un'anomalia o una notevole riduzione della copertura vegetale confrontando i dati degli ultimi tre anni. In questo modo, l'algoritmo si adatta ai cambiamenti stagionali della vegetazione senza attivare, in questi casi, alcun avviso.
Sistemi come questo in futuro potranno fare sempre più la differenza, aiutando l’uomo a monitorare il proprio Pianeta e permettendogli di intervenire tempestivamente per salvarlo.
Dove non arriva il camion dei rifiuti, ci pensano i cittadini
A Thrupp, frazione della contea dell'Oxfordshire, in Inghilterra, la raccolta dei rifiuti non è affatto semplice, soprattutto per i camion della spazzatura. Le strade sono strette, spesso sterrate e il confine tra il giardino di un’abitazione e quello di un’altra non è sempre chiaro. Una risposta a questa situazione è arrivata da un abitante del quartiere; è nato così BATCOM, una soluzione locale (ed ecologica) al problema.
I residenti potranno portare i rifiuti prodotti dal proprio giardino in un sito di compostaggio comunitario poco distante dalle loro abitazioni, dove gli scarti saranno trasformati in sacchi di compost che i cittadini stessi potranno poi portare via per concimare il proprio terreno.
Stando alle stime, il sito di compostaggio sarà in grado di produrre 150 tonnellate di compost all'anno. I rifiuti di cui BATCOM può «occuparsi» sono di diverso tipo: quelli ad alto contenuto di azoto, come ad esempio le erbacce da giardino, ma anche materiale grezzo come il legno che potrà essere triturato. I lavori sono ormai ultimati, non ci resta che attendere per scoprire l’impatto ambientale e culturale di una simile iniziativa.
Luoghi che cambiano volto
Negli anni Settanta nel comune siciliano di Gangi (Palermo) era stato costruito un carcere di massima sicurezza destinato ai detenuti puniti per reati di mafia. Non era mai entrato in funzione diventando una delle tante strutture del continente europeo costruite e lasciate in disuso.
Dopo anni, adesso avrà un futuro: diventerà un bioparco per le farfalle, finanziato da fondi regionali. Il progetto è pronto e le farfalle verranno lasciate libere all’interno di una grande voliera che percorrerà quasi tutto il muro di cinta. Le stanze del carcere diventeranno delle camere, in cui sarà possibile soggiornare. Negli spazi comuni verranno realizzati un ristorante e una foresteria.