Incendi

Los Angeles: «Qualcosa non ha funzionato: l'elettricità doveva essere tolta alle case»

Secondo Whisker Labs, società di monitoraggio che già aveva identificato le cause del rogo di Maui, Hawaii, le procedure abitualmente attivate in caso di forti venti non sono entrate in effetto nell'area di Eaton, dove le fiamme hanno avvolto 13 mila acri
©Etienne Laurent
Red. Online
11.01.2025 10:45

Almeno sei grandi incendi stanno imperversando nella contea di Los Angeles e 11 persone sono morte: è questo l'ultimo aggiornamento sulla situazione dei roghi nella metropoli da parte delle autorità che hanno avvertito che il bilancio delle vittime è provvisorio. Mentre continuano, incessanti, le operazioni dei pompieri, si indaga senza sosta sulle origini dei devastanti roghi. Nella notte fra giovedì e venerdì, ne abbiamo parlato qui, un sospetto piromane è stato arrestato dalla polizia: era stato bloccato da alcuni residenti perché sembrava essere in possesso di un grande «serbatoio di propano o un lanciafiamme». 

Ciononostante, come già riferito, in questi giorni l'ipotesi che ha preso piede è quella di un problema alla rete elettrica, un po' come successo nel 2023 a Maui, nelle Hawaii. Secondo quanto sostenuto da Whisker Labs – società che monitora i problemi alle forniture energetiche –  segni di stress sono stati rilevati sulle linee elettriche vicino ai luoghi da cui sono partiti i roghi prima che divampassero le fiamme.

Ma a scatenare le polemiche, nelle ultime ore, è il fatto che – come testimoniato, ancora, Whisker Labs – nel giorno del disastro le linee elettriche vicine al luogo in cui è scoppiata una delle conflagrazioni più devastanti non siano state spente, nonostante gli avvertimenti sui venti forti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, nel rogo di Eaton, che finora ha bruciato più di 13.000 acri nel nord di Los Angeles, i dati forniti dalla società di monitoraggio indicano che le case a ovest di Eaton Canyon, dove è iniziato l'incendio, erano ancora alimentate quando le fiamme sono divampate alle 18.18 (ora locale) del 7 gennaio.

Se confermato, si tratterebbe di un incidente rilevante: le aziende di servizi pubblici in California da tempo interrompono abitualmente la corrente quando la velocità del vento aumenta e le condizioni sono molto secche. Si tratta di misure volte proprio a evitare danni alla rete elettrica e gravi incendi in condizioni estremamente difficili come quelle di siccità registrate in questi anni nella città.

In altre parti di Los Angeles, ha fatto notare la società, tali misure sono regolarmente state applicate. I dati di Whisker mostrano che i quartieri più a ovest, dall'altra parte di Allen Avenue, hanno subito un'interruzione della fornitura elettrica ore prima dell'incendio e hanno perso la corrente intorno alle 15.35. 

La situazione, comunque, rimane poco chiara. Edison International, società che gestisce l'energia della città, ha affermato che esaminerà «tutte le informazioni a nostra disposizione nell'ambito della nostra indagine», ma ha messo in dubbio l'attendibilità dei dati forniti da Whisker Labs, in quanto «società finanziata dagli assicuratori». Una parte con seri interessi in gioco nell'area, considerato che, stando alle prime stime, la fattura in arrivo alle compagnie di assicurazione per i roghi potrebbe toccare quota 20 miliardi di dollari.

Nel 2023, va detto, Whisker Labs aveva svolto un ruolo importante nella corretta identificazione delle origini del rogo di Maui. 

Altri malfunzionamenti

Polemiche, intanto, rimangono aperte anche sui problemi registrati alla rete idrica della città, per i quali il governatore della California Gavin Newsom ha ordinato un'inchiesta indipendente. Newsom, in una lettera al capo del Dipartimento alle acque e all'energia elettrica della metropoli, ha definito «profondamente preoccupanti» notizie circolate su una perdita di pressione e sulla carenza di risorse in una riserva particolarmente importante. Il governatore ha aggiunto che i problemi agli idranti hanno «gravemente impedito» gli sforzi di proteggere case e corridoi di evacuazione: «Ci servono risposte per capire come possa essere accaduto», ha aggiunto.

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