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Luca Fazzini: «Bisogna avere più fame»

L'attaccante del Lugano commenta la pesante sconfitta di Losanna – Lo sprint verso i pre-playoff è iniziato male
© KEYSTONE / SALVATORE DI NOLFI
Giacomo Notari
14.02.2023 23:15

È iniziato male lo sprint finale verso i pre-playoff del Lugano. Ad una decina di giorni dal convincente weekend da sei punti contro Zugo e Kloten, i bianconeri forniscono una prestazione sconcertante, battuti nettamente dal diretto concorrente Losanna.

In attacco la squadra di Luca Gianinazzi non ha praticamente mai impensierito i vodesi, mentre difensivamente c’è stata troppa passività in occasione delle reti avversarie. Un passo falso che dovrà assolutamente essere cancellato nelle sette partite rimanenti se i bianconeri intendono entrare nelle prime dieci. «Ci rimangono poche partite da disputare. Ci stiamo giocando tutto, bisogna avere più fame», afferma Luca Fazzini dopo la sconfitta. Per intanto il Lugano rimane attaccato al decimo posto, ma sia Losanna sia Langnau si stanno avvicinando pericolosamente. Un’altra prestazione del genere non dovrà più accadere.

Attacco non pervenuto

Tra i motivi che spiegano questa ripresa mancata c’è sicuramente in primis un attacco bianconero non pervenuto. Complice, forse, anche l’assenza dell’acciaccato Marco Müller, il Lugano ha perso troppi dischi durante le sue proiezioni offensive e si è installato troppo poco nel terzo vodese, nonostante i timidi progressi nell’ultima frazione di gioco.

Preferito a Stephan nella gabbia vodese, Laurikainen ha festeggiato uno shutout senza dover compiere interventi notevoli. «Hanno vinto meritatamente – ammette Fazzini –. Non siamo mai riusciti ad avere il pallino del gioco sull’arco dei sessanta minuti. Abbiamo sbagliato troppe uscite di zona e davanti sono mancati quei passaggi che possono fare la differenza». Anche durante i due power-play di serata l’attacco bianconero ha deluso, con i vari Granlund, Arcobello, Carr e Connolly che non sono riusciti a pungere.

Troppa passività

E nelle serate in cui l’attacco fatica, se anche la difesa si dimostra troppo vulnerabile, allora diventa quasi impossibile evitare la sconfitta. Tutte e tre le reti del Losanna – escludendo l’ultima a porta vuota – sono infatti state favorite da un Lugano che avrebbe sicuramente potuto essere più attento e aggressivo per evitarle. Dalla leggerezza dietro la gabbia sul primo gol, alla mancata organizzazione in transizione sulla terza, passando dall’eccessivo spazio lasciato a Genazzi in occasione del 2-0, la difesa bianconera è sicuramente da rivedere. «Non siamo riusciti a contrastarli – conferma Luca Fazzini –. La loro linea più forte ha fatto tutto ciò che voleva nella nostra zona difensiva». A farsi notare, in casa Losanna, sono stati soprattutto il difensore Genazzi, autore delle due prime reti, ed il TopScorer Sekac (un gol e un assist).

Ora per i bianconeri non c’è però tempo di pensare troppo a questo passo falso. Dietro l’angolo ci sono altri scontri diretti nel fine settimana contro Langnau e Berna: due squadre che hanno centrato il successo per la ripresa del campionato. Il Lugano, insomma, dovrà essere capace di fornire tutta un’altra prestazione per sperare di tornare a fare punti.

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