News
La diretta

«L'Ucraina può riprendersi la Crimea quest'anno»

Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«L'Ucraina può riprendersi la Crimea quest'anno»
Red. Online
02.06.2023 06:24
19:35
19:35
«L'Ucraina può riprendersi la Crimea quest'anno»

«Contrariamente alle elucubrazioni private di alcuni altri funzionari della Nato, esiste una reale possibilità che l'Ucraina possa riconquistare con successo la Crimea, la penisola annessa illegalmente da (Vladimir) Putin (il presidente russo) nel 2014, quest'anno quando le forze russe avranno esaurito le attrezzature necessarie». Lo afferma in un intervista al quotidiano statunitense Washington Post il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace.

«Quello che abbiamo visto sul campo di battaglia è che se si colpiscono le forze russe nel posto sbagliato queste crollano. Si possono inviare decine di migliaia di giovani a morire, che è quello che stanno facendo, ma non si possono magicamente avere i carri armati e sistemi di armi di cui le truppe hanno bisogno», ha aggiunto.

18:54
18:54
«Nessun cessate il fuoco senza il ritiro di Mosca»

Un cessate il fuoco in Ucraina non può essere dichiarato fino a quando non rientra in un accordo di pace che include il ritiro militare della Russia. Lo ha detto il segretario di stato statunitense Antony Blinken a Helsinki (Finlandia), secondo quanto riportato da media americani.

«Un cessate il fuoco che semplicemente congela» l'attuale situazione e «consente a (Vladimir) Putin (il presidente russo) di consolidare il controllo del territorio su cui ha messo le mani - e di riposarsi, riarmarsi e riattaccare - non è una pace giusta e duratura. È una pace di Potemkin», ovvero falsa.

18:54
18:54
«La questione ucraina andava risolta nel 2014-15»

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che la Russia e la Bielorussia avrebbero dovuto «risolvere la questione» dell'Ucraina nel 2014-2015, quando Kiev non aveva «un esercito e non era pronta» per la guerra.

Lo riporta il giornale in linea ucraino Ukrainska Pravda riferendosi a quanto ha detto Lukashenko alla riunione del Consiglio dei capi della sicurezza e dei servizi speciali dei paesi membri della Comunità degli Stati indipendenti (Csi, organizzazione internazionale composta di nove delle quindici ex repubbliche sovietiche).

Il presidente della Bielorussia si è detto «assolutamente d'accordo» con il suo omologo russo Vladimir Putin sul fatto che «non abbiamo iniziato noi» la guerra in Ucraina, ma che «è iniziata molto prima del 2014».

Secondo Lukashenko, se la guerra su vasta scala non fosse iniziata poco più di un anno fa, sarebbe comunque iniziata, ma in condizioni peggiori per Russia e Bielorussia.

17:54
17:54
Il partito di Le Pen in Francia «cinghia di trasmissione» di Mosca

Il partito di estrema destra francese guidato da Marine Le Pen, il Rassemblement National (RN), è accusato di essere stato «una cinghia di trasmissione» del potere russo in Francia. Lo si legge nel rapporto di una commissione d'inchiesta parlamentare sulle ingerenze straniere.

Il documento, di cui sono trapelati ieri degli stralci, sottolinea «l'allineamento» del Front National, antenato del RN, sulla linea del «discorso russo» al momento dell'«annessione illegale» della Crimea nel 2014, qualche mese dopo l'ottenimento di un prestito da una banca ceco-russa. Marine Le Pen ha accusato gli autori del rapporto di «disonestà».

17:07
17:07
«Truppe cecene continuano a avanzare nel Donetsk»

Le forze speciali cecene Akhmat, del comandante Ramzan Kadyrov, sono avanzate anche nelle ultime ore nella regione di Donetsk, dove sono state schierate alcuni giorni fa. Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov.

«Sul fronte di Donetsk - ha sottolineato Konashenkov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass - le truppe del raggruppamento sud hanno condotto le operazioni più attive vicino all'insediamento di Avdeyevka. Unità per le operazioni speciali Akhmat hanno continuano le operazioni offensive nella direzione tattica di Marynka». Vale a dire un villaggio situato a ovest di Donetsk, città capoluogo della regione.

Intanto, le forze aerospaziali russe hanno colpito con missili di precisione difese aeree ucraine che «proteggevano importanti siti militari», ha riferito Konashenkov.

«Tutti gli obiettivi designati sono stati centrati», ha affermato il portavoce, sempre citato dalla Tass.

Il ministero della difesa ha aggiunto che bombardamenti di artiglieria russi hanno distrutto due depositi di munizioni: uno a Kupyansk, nella provincia nordorientale di Kharkiv, e uno nei pressi della città meridionale di Kherson, dove erano stoccate cinque tonnellate di esplosivi appartenenti alla 124esima Brigata della difesa territoriale ucraina.

16:22
16:22
Sul nucleare pronti al dialogo con Russia e Cina

Gli Stati Uniti sono pronti a «discutere senza precondizioni» con la Russia e la Cina sulla non proliferazione nucleare. Lo afferma il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, sottolineando come non ci siano comunque ancora segnali secondo cui Pechino possa parlare di limiti alle armi atomiche.

14:31
14:31
Gli USA pronti a iniziare un dialogo con Mosca sulle armi nucleari

L'amministrazione Biden è pronta ad avviare un dialogo senza precondizioni con Mosca sui passi da prendere per limitare le armi nucleari dopo la scadenza del trattato New Start nel 2026. Lo riporta il Wall Street Journal citando i contenuti di un discorso che il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, terrà nelle prossime ore.

Secondo il quotidiano è ancora troppo presto per dire quali limiti gli Stati Uniti potrebbero accettare sulle loro forze nucleari una volta scaduto il New Start, in quanto Washington punta a scoraggiare sia la Russia sia la Cina, che sta rafforzando i suoi armamenti.

11:59
11:59
«Gli USA vogliono acquistare esplosivo TNT in Giappone»

Gli Stati Uniti stanno cercando di assicurarsi forniture di esplosivo TNT in Giappone per la produzione di proiettili di artiglieria da 155mm, mentre prosegue la corsa contro il tempo di Washington per fornire armi e munizioni all'Ucraina in vista della sua attesa controffensiva: lo scrive in esclusiva sul suo sito l'agenzia di stampa Reuters, che cita due fonti anonime vicine al dossier.

«C'è un modo per gli Stati Uniti di acquistare esplosivi dal Giappone», ha detto alla Reuters una fonte a conoscenza delle discussioni sulla questione in Giappone, a condizione di anonimato. L'agenzia ricorda che le restrizioni all'esportazione di prodotti a duplice uso o per le attrezzature vendute a livello commerciale sono meno severe rispetto a quelle per gli articoli a scopo puramente militare. Tokyo, che questa settimana ha ospitato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, ha detto al governo statunitense che permetterà la vendita di TNT industriale perché l'esplosivo non è un prodotto di uso esclusivamente militare, ha spiegato l'altra fonte. Gli Stati Uniti vogliono inserire un'azienda giapponese in una catena di fornitura di TNT per consegnare esplosivi agli impianti di munizioni di proprietà dell'esercito americano che li confezionerebbero in bossoli da 155 mm, ha aggiunto la fonte.

Il dipartimento di Stato americano non ha risposto direttamente alle domande della Reuters sull'eventuale intenzione degli Stati Uniti di acquistare TNT in Giappone, ma ha dichiarato che Washington sta lavorando con alleati e partner «per fornire all'Ucraina il sostegno di cui ha bisogno» per difendersi. Il Giappone, ha aggiunto, «ha dimostrato leadership nel sostenere la difesa dell'Ucraina».

11:00
11:00
«Bombe ucraine su Belgorod, due morti»

Le forze ucraine hanno bombardato diversi insediamenti nella regione russa di Belgorod stamane, uccidendo almeno due donne e ferendone altre due. Lo ha detto il governatore citato dall'agenzia Ria Novosti.

Il governatore, Vyacheslav Gladkov, ha precisato che una bomba è caduta su una strada nel villaggio di Maslova Pristan, nel distretto di Shebekino. Due donne che si trovavano su un'auto di passaggio sono rimaste uccise e due uomini che erano a bordo di un'altra auto sono rimasti feriti.

Nei bombardamenti di ieri le autorità hanno segnalato 11 feriti, mentre il ministero della Difesa di Mosca ha detto che 50 soldati ucraini sono stati eliminati mentre cercavano di varcare il confine per entrare nella regione di Belgorod.

Oltre 2.500 residenti del distretto di Shebekino, il più colpito dai bombardamenti ucraini degli ultimi giorni, sono stati evacuati dalle loro case e sono attualmente ospitati presso centri di raccolta temporanei.

10:08
10:08
«Sfollati 2.500 civili nella regione russa di Belgorod»

Sono oltre 2.500 i residenti della regione russa di Belgorod evacuati e alloggiati in centri di raccolta temporanea a causa dei bombardamenti ucraini sul distretto municipale di Shebekino, vicino alla frontiera. Lo ha detto il governatore, Vyacheslav Gladkov.

Gli sfollati, ha sottolineato Gladkov, citato dall'agenzia Interfax, sono per il momento alloggiati presso grandi infrastrutture sportive, dove sono stati sistemati centinaia di letti. Ma le autorità locali sono al lavoro per cercare di trovare alloggi più confortevoli. Per cominciare circa 200 persone saranno sistemate nel distretto di Yakovlevo e un centinaio di famiglie verranno trasferite nella regione di Lipetsk, su invito del governatore locale.

Oggi i partigiani russi della Legione Libertà della Russia hanno pubblicato su Telegram una fotografia di un loro carro armato in una zona rurale della regione russa di Belgorod. Mosca aveva reso noto ieri di aver respinto un tentativo di «invasione» ucraina del suo territorio con carri armati e soldati.

08:40
08:40
ONU «preoccupata» per il rallentamento delle esportazioni di grano ucraino

L'ONU è «preoccupata» per il «rallentamento» nell'attuazione dell'accordo che consente l'esportazione di cereali ucraini attraverso il Mar Nero. Lo ha detto il portavoce del segretario generale, Stephane Dujarric, citando «lo spettro dell'inflazione dei prezzi del cibo».

L'accordo, firmato nel luglio 2022 da Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite, è stato nuovamente rinnovato a maggio per soli due mesi, fino al 17 luglio, ed è a rischio se non vengono soddisfatte le richieste di Mosca sulle sue esportazioni, in particolare di fertilizzanti. «Siamo preoccupati per il continuo rallentamento nell'attuazione dell'iniziativa, come abbiamo osservato in particolare in aprile e maggio», ha detto Dujarric. «A maggio 33 navi hanno lasciato i porti ucraini: la metà rispetto al mese precedente», ha aggiunto.

07:27
07:27
Nintendo decide lo stop alle vendite online in Russia

Da questa settimana la giapponese Nintendo non renderà più disponibile il catalogo online dei propri prodotti in Russia, come parte del graduale processo di riduzione delle operazioni nel Paese vicino.

I cambiamenti annunciati dall'azienda nipponica specializzata nei videogame seguono la sospensione delle spedizioni delle consegne in Russia decisa nel marzo 2022, subito dopo l'avvio del conflitto in Ucraina. I clienti russi potranno ancora scaricare i contenuti precedentemente acquistati, ma non saranno in grado di effettuare nuovi pagamenti né di creare nuovi account, ha dichiarato Nintendo in un comunicato. Il negozio online di Nintendo si trovava comunque già in una 'fase di manutenzione' in Russia, perché il fornitore di pagamenti aveva interrotto le transazioni in rubli.

Dallo scorso anno un numero crescente di multinazionali estere ha deciso di uscire completamente o parzialmente dal mercato russo. Al pari di Nintendo, la principale concorrente, Sony ha sospeso le spedizioni di software e hardware verso Mosca e le operazioni del PlayStation Store nel marzo 2022.

07:26
07:26
USA rispondono a Mosca su New Start, sospesi dati e visti

L'amministrazione Biden prende nuove contromisure in risposta alle violazioni del New Start sul nucleare da parte della Russia. Fra queste la revoca dei visti agli ispettori russi e il negare le richieste in corso per nuovi ispettori.

È quanto si legge in una nota del Dipartimento di Stato, nella quale si precisa che gli Stati Uniti non hanno fornito il 30 marzo il loro aggiornamento biennale dei dati dopo che la Russia non ha fornito i suoi dati. Il trattato Start richiede alla Russia e agli Stati Uniti un ampio scambio di database a marzo e settembre di ogni anno.

«Le contromisure sono in linea con la legge internazionale. Sono proporzionate, reversibili e le norme le consentono per indurre uno stato a tornare a rispettare i suoi obblighi», afferma il Dipartimento di Stato, sottolineando di aver «notificato alla Russia le contromisure in anticipo e di aver espresso il desiderio e la prontezza» a rimuoverle e «adottare pienamente il mandato se la Russia torna a rispettarlo. Gli Stati Uniti restano pronti a lavorare in modo costruttivo con la Russia per riprendere l'attuazione del New Start».

Il presidente russo Vladimir Putin ha promulgato alla fine di gennaio la legge per la sospensione del New Start, l'ultimo trattato bilaterale con gli Stati Uniti sulla limitazione delle armi nucleari.

07:24
07:24
Mosca: «Respinto un attacco a Belgorod, uccisi 50 nemici»

Mosca ha dichiarato di aver respinto la scorsa notte un tentativo delle truppe ucraine di invadere la sua regione sudoccidentale di Belgorod.

«Complessivamente l'attacco ha coinvolto fino a 70 miliziani, cinque carri armati, quattro veicoli blindati, sette camioncini e un camion Kamaz», ha detto ieri sera il Ministero della Difesa russo riferendo di almeno tre tentativi di attraversamento. Mosca afferma di aver usato l'aviazione e l'artiglieria per respingere gli attacchi, uccidendo più di 50 combattenti ucraini.

06:40
06:40
Kiev: «Esplosioni nella notte a Kiev e in altre città»

Esplosioni si sono verificate a Kiev questa notte, ha riferito il sindaco Vitalii Klitschko su Telegram.

Klitschko ha aggiunto che i sistemi di difesa aerea della capitale ucraina sono entrati in azione e che sarebbe «in arrivo un'altra ondata di attacchi di droni». L'amministrazione militare della capitale ha reso noto che le difese aere ucraine hanno abbattuto oltre 30 droni lanciati su Kiev questa notte dalle forze russe, aggiungendo che non sono stati segnalati al momento vittime né danni particolari in seguito agli attacchi di oggi sulla città.

Esplosioni sono state udite anche nell'area della città di Cherkassy e l'allarme antiaereo è stato diramato per l'intero territorio ucraino, secondo i media locali.

Dal canto suo Mosca ha annunciato di aver respinto la scorsa notte un tentativo delle truppe ucraine di invadere la sua regione sudoccidentale di Belgorod e di aver abbattuto diversi droni ucraini vicino la città di confine Kursk.

06:29
06:29
Il punto alle 6.00

Oggi, venerdì 2 giugno, è il 464.esimo giorno dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle scorse ore.

Zelensky: «Abbiamo bisogno di Patriot e di segnali dalla NATO»
«Non abbiamo dei jet da combattimento avanzati, per questo ne abbiamo bisogno. E, inoltre, abbiamo bisogno dei Patriot, che hanno dimostrato come operano nel buttare giù ogni missile russo». Lo ha detto ieri in serata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa al vertice della Comunità Politica Europea a Bulboaca, in Moldavia. «Abbiamo bisogno inoltre di avere un segnale dalla NATO, dagli Stati membri dell'Alleanza», ha spiegato. «La NATO è ben strutturata e dà garanzie. Fuori dalla NATO cosa c'è? Noi abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza, se fossimo stati membri della NATO la Russia non avrebbe attaccato», ha sostenuto Zelensky. «Dobbiamo pensare quale altra garanzia di sicurezza ci possa essere al di fuori dalla NATO. Noi vorremmo la garanzia di sicurezza offerta dall'Alleanza», ha aggiunto.

Berset ha incontrato Zelensky in Moldavia
Il presidente della Confederazione Alain Berset ha incontrato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione del vertice della Comunità politica europea a Chisinau, in Moldavia. La stretta di mano tra i due è avvenuta dopo la foto di gruppo ufficiale. Non è ancora chiaro di cosa abbiano discusso i due capi di stato nel corso del breve abboccamento. Al vertice europeo dei capi di Stato e di governo, Zelensky si è presentato per chiedere missili di difesa Patriot e aerei da combattimento. La Svizzera non autorizza l'esportazione di materiale bellico nelle regioni in crisi. Parlando alla stampa dopo l'incontro, Berset ha sottolineato la vicinanza del luogo in cui si tiene il vertice - Bulboaca, un sobborgo della capitale moldava Chisinau - al confine con l'Ucraina: solo 20 chilometri. Questa vicinanza «è un segno di solidarietà con l'Ucraina», ha dichiarato il presidente della Confederazione. Ma è anche «un segnale molto forte di sostegno alla Moldavia. Perché la situazione è difficile anche per Chisinau», ha aggiunto.

«Mosca ha sostituito i wagneriani con gli uomini di Kadyrov»
Il comando militare russo ha probabilmente ordinato alle forze del capo della Repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, di iniziare le operazioni offensive in Ucraina dopo il ritiro delle forze del Gruppo Wagner da Bakhmut: lo ha scritto l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto sull'andamento del conflitto. Il centro studi statunitense ricorda che ieri Kadyrov ha affermato che le forze cecene hanno ricevuto un nuovo ordine e hanno assunto la responsabilità sul fronte della regione di Donetsk per iniziare «attività di combattimento attive» e «liberare una serie di insediamenti». Kadyrov ha aggiunto che le forze speciali cecene Akhmat (Spetsnaz) e il reggimento speciale Sever-Akhmat si sono trasferiti nella direzione di Marinka, a sud-ovest della città di Donetsk. Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha affermato che distaccamenti d'assalto della 5a Brigata separata di fucilieri motorizzati del 1mo Corpo d'armata e degli Spetsnaz Akhmat hanno condotto operazioni offensive nella direzione di Marinka. Kadyrov ha poi osservato che il comando militare russo ha ordinato alle forze russe della Rosgvardia (la Guardia nazionale russa) e dell'Akhmat ceceno di iniziare azioni offensive lungo la linea del fronte anche nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson.