Guerra

L'Ucraina ripristina i porti sul Danubio

Prima della guerra quei porti fluviali venivano raramente utilizzati e alcuni di essi giacevano in completo abbandono – Ma ora servono per l'esportazione di grano
© KEYSTONE (archivio)
Ats
09.07.2022 12:22

L'Ucraina sta ripristinando e ampliando alcuni dei suoi porti fluviali sul Danubio, da tempo in disuso, per facilitare l'esportazione di grano a causa del blocco della Russia sul Mar Nero. Lo ha detto al Guardian la responsabile del dipartimento di politica agricola della regione di Odessa, Alla Stoyanova.

Prima della guerra i porti fluviali ucraini sul Danubio venivano raramente utilizzati e alcuni di essi giacevano in completo abbandono. Dopo l'invasione del paese da parte della Russia e il suo controllo delle vie d'uscita verso il Mar Nero, tuttavia, Kiev ha deciso di resuscitare i suoi vecchi porti fluviali per evitare il blocco marittimo e accelerare l'export del suo grano.

«Prendiamo l'esempio del porto sul fiume Reni», ha detto Stoyanova riferendosi a uno tra i più importanti porti della regione del Danubio nell'era dell'Unione Sovietica e un passaggio verso la Romania.

«Non è stato usato affatto di recente - ha proseguito -. Quindi ora stiamo lavorando per ampliarlo, insieme ad altri porti fluviali, per aumentare la capacità. Mentre parliamo, oltre 160 navi stanno aspettando nel Mar Nero di entrare nel canale di Sulina, ma non possono perché la capacità di quel canale è di sole 5-6 navi al giorno».

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