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A sostenerlo è il ministro della difesa russo Andriy Belousov che ha chiamato il capo del Pentagono Lloyd Austin all'inizio di questo mese per avvisarlo di quanto, secondo lui, stava accadendo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:40
19:40
Blinken annuncia possibili misure contro la Cina
Il Segretario di Stato USA Antony Blinken «ha ribadito» al ministro degli Esteri cinese Wang Yi «la seria preoccupazione per il sostegno della Cina alla base industriale della difesa russa e ha chiarito che se la Cina non agisce per affrontare questa minaccia alla sicurezza europea, gli Stati Uniti continueranno ad adottare misure appropriate per farlo».
Lo ha riferito in una nota il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
16:43
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Mosca: Resa di 17 marines ucraini sulle isole nel delta del Dnepr»
Diciassette marines ucraini si sono arresi volontariamente sulle isole nel delta del fiume Dnepr, nella regione di Kherson: lo ha riferito il ministero russo della Difesa citato dall'agenzia Tass.
«Nella regione di Kherson, sulle isole nel delta del fiume Dnepr, diciassette militari della 35. brigata marina separata si sono arresi volontariamente come prigionieri di guerra», si legge nella nota.
16:42
16:42
Lavrov: «La Cina chiede l'integrità dell'Ucraina? Non mi risulta»
Al ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, non risulta che la Cina pretende che si rispetti l'integrità territoriale dell'Ucraina, come ha affermato di recente il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba dopo il suo incontro a Pechino.
In un'intervista di ieri alla rete ucraina Tsn dedicata alla sua visita in Cina, Kuleba ha dichiarato che Kiev «non può essere costretta a negoziare con Mosca e che Pechino, desiderosa di svolgere un ruolo di mediazione nel conflitto ucraino, avrebbe rispettato l'integrità territoriale dell'Ucraina».
«Non è la prima volta che Kuleba dice questo e ha spesso dichiarato l'esatto contrario», ha detto Lavrov, che si trova a Vientiane, capitale del Laos, per una riunione ministeriale dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean), aggiungendo che la «posizione cinese resta invariata».
Giudicando «contraddittorie» le dichiarazioni sulla pace del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e di Kuleba, Lavrov ha detto: «Onestamente, non le ascolto».
14:34
14:34
Mosca: «Conquistato un altro villaggio nell'Ucraina orientale»
La Russia ha rivendicato la conquista di un altro villaggio nella regione di Donetsk, nel Donbass, in Ucraina orientale, dove sono in corso pesanti combattimenti, mentre le forze di Mosca avanzano verso la città di Pokrovsk. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le truppe russe hanno «liberato» il villaggio di Lozuvatske, circa 24 chilometri a est di Pokrovsk e vicino alla cittadina di Ocheretnye, occupata dai russi.
L'Ucraina non ha confermato la conquista del villaggio. Il ministero della Difesa di Kiev ha dichiarato che le sue forze hanno fermato 37 attacchi russi nell'area di Pokrovsk.
Gli scontri più duri si sono verificati vicino al villaggio di Novooleksandrivka, che si trova a circa due chilometri da Lozuvatske e la cui conquista è stata rivendicata dalla Russia il mese scorso.
14:25
14:25
«La formula Zelensky non è la base per una trattativa di pace»
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che la sola formula del presidente ucraino Volodymyr Zelensky non può essere accettata come base per una trattativa di pace, aggiungendo che l'Occidente continua a «ignorare» la posizione di Mosca sull'Ucraina, sperando in una capitolazione, che invece non ci sarà.
Ripreso dalle agenzie russe Tass, Interfax e Ria Novosty a Vientiane, in Laos a margine della riunione ministeriale dell'Asean, Lavrov ha detto di essere stato informato dal suo omologo cinese Wang Yi dell'incontro a Pechino con il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba. «Sentiamo che non è cambiata la posizione cinese», che «è concentrata sulle cause sottostanti il conflitto» in Ucraina, e che Pechino è «predisposta verso una politica multilaterale», compresa la tenuta di eventi e conferenze multilaterali, «a condizione che questi eventi siano accettabili per tutte le parti, e solo se tutte le iniziative sono messe in agenda. Si tratta di un rifiuto a lavorare basandosi sulla sola formula di pace di Zelensky», ha detto Lavrov, citato da Interfax.
In Occidente «tutti ignorano ciò che stiamo dicendo e continuano a chiederci di avere un approccio costruttivo - continua Lavrov, citato stavolta dalla Tass - , che nella loro concezione significa la (nostra) capitolazione. Ma non ci sarà nulla del genere, perché tutti gli obiettivi della 'operazione militare speciale' (in Ucraina) saranno raggiunti, e su questo non ci sono dubbi».
Secondo Lavrov, Putin «ha ripetuto più volte che Zelensky ha proibito a se stesso e a tutti i suoi addetti, con un decreto firmato due anni fa, di negoziare con la Russia. Malgrado gli appelli ad annullare quel decreto, nulla del genere è accaduto», ha ribadito il capo della diplomazia russo in una conferenza stampa a Vientiane.
Citato da Ria Novosty, Lavrov ha aggiunto che «le numerose proposte di pace emerse di recente per risolvere il conflitto in Ucraina sono dovute al fatto che l'Occidente ha cominciato a rendersi conto dell'impossibilità di sconfiggere Mosca», e della crescente coscienza della «inutilità di Zelensky e del suo regime».
14:23
14:23
L'uomo sospettato dell'autobomba a Mosca «ha agito per Kiev»
L'uomo sospettato di aver fatto esplodere un'autobomba a Mosca tre giorni fa è stato estradato dalla Turchia. Lo afferma il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb), scrive il Moscow Times.
«Il cittadino russo ricercato a livello internazionale Yevgeny N. Serebryakov, nato nel 1995, è stato arrestato a Bodrum (Turchia) congiuntamente dall'Fsb e dal ministero degli Interni russo, con l'assistenza dei servizi speciali e delle forze dell'ordine turche, e consegnato alla Russia il 26 luglio», si legge in un comunicato.
Le autorità accusano Serebryakov di aver fatto esplodere un'autobomba mercoledì mattina in un parcheggio a nord di Mosca provocando due feriti. Alcuni media russi li hanno identificati come un alto funzionario del ministero della Difesa e la moglie: entrambi però avrebbero negato di trovarsi all'interno dell'auto al momento dell'esplosione.
In un video non verificato pubblicato sul canale Telegram del sito di notizie MSK1.ru, un giovane in manette, descritto come Serebryakov, afferma che i servizi segreti ucraini gli hanno promesso «la cittadinanza ucraina e 10'000-20'000 dollari per far saltare in aria un ufficiale a Mosca». Non è stato possibile stabilire in modo indipendente l'autenticità del video.
10:53
10:53
Il premier indiano visiterà l'Ucraina in agosto
Il primo ministro indiano Narendra Modi sarà in visita ufficiale in Ucraina ad agosto: lo riporta il canale di notizie indiano Wion.
«La visita, che è ancora in fase di preparazione, dovrebbe avvenire nella terza settimana di agosto, molto probabilmente il 23 agosto, hanno confermato diverse fonti negli ambienti diplomatici di Delhi», scrive Wion. Questa sarà la sua prima visita a Kiev dall'inizio dell'invasione russa nel 2022.
Modi potrebbe offrire la mediazione di New Delhi per porre fine al conflitto in Ucraina durante la sua visita: lo ha detto alla Tass una fonte del Parlamento indiano, riporta l'agenzia di stampa russa.
«L'India potrebbe offrire la sua mediazione per risolvere la crisi ucraina. Tale proposta può essere avanzata durante la visita di Modi in Ucraina, con la possibilità che venga discussa al momento - ha detto la fonte -. L'India ha relazioni amichevoli di lunga data con la Russia e il primo ministro ha instaurato buoni rapporti con il presidente Vladimir Putin».
«Allo stesso tempo, l'India ha buone relazioni anche con l'Ucraina. Entrambe le parti hanno fiducia nell'India», ha sottolineato. La fonte ha poi ricordato che «l'India ha ripetutamente dichiarato di essere pronta a contribuire alla risoluzione del conflitto. Tuttavia ciò è possibile solo con il consenso di entrambe le parti».
08:00
08:00
Il punto alle 8.00
Il ministro della difesa russo Andriy Belousov ha chiamato il capo del Pentagono Lloyd Austin all'inizio di questo mese per avvisarlo di una «operazione segreta» che l'Ucraina stava preparando contro la Russia: lo scrive il New York Times (Nyt), che cita tre funzionari statunitensi.
Il 12 luglio Austin ha ricevuto una «richiesta insolita» da Belousov, commenta il giornale. Secondo le fonti, il ministro russo ha avvertito Washington dei preparativi di Kiev per un'operazione segreta contro la Russia, che credeva avesse il nullaosta degli americani. Belousov ha chiesto ad Austin se il Pentagono fosse a conoscenza dell'operazione, avvertendolo che essa avrebbe potuto portare ad un'escalation delle tensioni tra Mosca e Washington.
I funzionari del Pentagono sono rimasti sorpresi dalle affermazioni di Belousov e non erano a conoscenza dell'operazione, scrive il Nyt aggiungendo: «Ma qualsiasi cosa abbia rivelato Belousov... è stata presa abbastanza sul serio perché gli americani hanno contattato gli ucraini e hanno detto, in sostanza, 'se state pensando di fare qualcosa del genere, non fatelo'».
Il giornale spiega che, nonostante la profonda dipendenza dell'Ucraina dagli Stati Uniti per il sostegno militare, di intelligence e diplomatico, i funzionari ucraini «non sono sempre trasparenti» con le loro controparti americane riguardo alle loro operazioni militari, in particolare quelle dirette contro obiettivi russi dietro le linee nemiche.
I funzionari ucraini e il Cremlino si sono rifiutati di commentare l'indiscrezione e il ministero della difesa russo non ha risposto a una richiesta di commento, riporta il giornale.